Sono quasi 400 i cittadini che hanno firmato in pochi giorni la petizione lanciata da Martina Lieto, una residente della zona, per chiedere al comune di Forio di preservare l’attività commerciale dell’edicolante Carlo Lieto.
“L’edicola di Carlo – si legge nel testo dell’appello pubblicato sulla piattaforma online Change.org – è da anni un punto di riferimento importante e prezioso per tutta la comunità e per l’isola”. Un’attività a gestione familiare che va avanti da diversi decenni. Dopo 33 anni in un chiosco zincato in Piazzale Cristoforo Colombo, antistante il porto di Forio, “soggetto alle intemperie invernali e al caldo torrido”, l’edicola di Carlo aveva finalmente ottenuto condizioni migliori.
“Un posto con un tetto vero, porte che si chiudono – scrive Martina Lieto nel suo appello – che proteggono dal freddo e dalla pioggia e con un impianto di aria condizionata per affrontare l’estate afosa. Quel posto che Carlo si è guadagnato con fatica e che gli permette di esercitare dignitosamente la sua attività oggi potrebbe essere in pericolo”.
Infatti, pur avendo firmato un contratto di affitto con il Comune di Foria per la durata di sei anni, “oggi, dopo appena un anno, quello stesso spazio potrebbe essergli tolto”. Per questo la comunità locale si rivolge all’amministrazione comunale di Forio affinché “garantisca a Carlo il diritto al lavoro, permettendogli di esercitare finalmente in tranquillità la sua attività, non relegata nei vicoletti, ma lì dove è sempre stata e dove ci auguriamo possa restare ancora per molto tempo. Carlo – conclude la petizione – ha lavorato duramente per costruire il suo posto di lavoro e con questa petizione, vogliamo sensibilizzare l’amministrazione comunale e le istituzioni competenti affinché non gli venga tolto perché Forio ha bisogno della sua edicola”.
È un luogo necessario per quello che vende ma anche per il supporto ai tanti turisti come punto di informazione