L’ANPI “vive” a Ischia con la sezione territoriale “Teresa Mattei”
Finalmente anche la nostra isola può vantare una presenza sul territorio dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) grazie alla Presidente Marianna Lamonica che ha fortemente creduto in questo progetto e a Ciro Raia, Presidente ANPI Provinciale e ANPI Campania. L’ANPI, fondata dai partecipanti alla Resistenza italiana contro l’occupazione nazifascista nella seconda guerra mondiale, è da sempre espressione di giustizia sociale, lotta contro ogni tipo di oppressione, libertà nella sua più ampia accezione e uguaglianza fra le persone. Fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista. Il 5 aprile dell’anno successivo le venne conferita la qualifica di Ente morale, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani. Da allora in poi sono state tante le battaglie a cui ha partecipato l’ANPI, mossa sempre dai valori di libertà e democrazia alla base della nostra Costituzione del 1948 nata proprio dalla Resistenza. Conta più di 120.000 iscritti ed è presente su tutto il territorio italiano con varie sedi. Siamo stati alla Biblioteca Antoniana alla presentazione e abbiamo avuto modo di toccare con mano l’impegno messo in campo per costruire questo progetto, diventato oggi realtà. La mattinata è iniziata con i saluti di Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana e di Ciro Raia, Presidente ANPI Provinciale e ANPI Campania giunto a Ischia per l’occasione. Ha poi preso la parola Marianna Lamonica, Presidente della neo sezione isolana: «Per me è un onore essere qui perché nella mia vita mi sono sempre battuta contro ogni tipo di fascismo, oppressione o discriminazione. L’ANPI, in questo senso, fin da giovane è stato il mio ambiente naturale, forse per gli esempi virtuosi che ho avuto in famiglia. Ad ogni modo, essere oggi il Presidente della sezione isolana è sì un piacere, ma è anche una grande responsabilità. Mi hanno sempre affascinato le donne partigiane ed è per questo che la scelta dell’intitolazione è caduta su Teresa Mattei, la più giovane tra tutti i Costituenti. È stata fondamentale per la definizione dell’articolo 3 della Costituzione e, fino alla fine dei suoi giorni, si è battuta per l’uguaglianza e la tutela dei bambini. È tanto il lavoro che abbiamo davanti, ma cercheremo di abbracciare quelle battaglie di giustizia sociale, avendo come faro la Costituzione e gli esempi dei partigiani che hanno combattuto per liberare il nostro paese dal nazifascismo». Si sono succeduti altri momenti importanti come la proiezione di alcuni video in cui la compianta Teresa Mattei parlava del proprio contributo dato all’Assemblea Costituente, dove assunse l’incarico di segretaria dell’ufficio di presidenza e, poi, la lettura di un passo di Don Ciotti da parte di Maria D’Ascia del Presidio di Libera. Anche il giovane Davide Laezza, nominato vicepresidente della sezione ANPI Isola d’Ischia ha voluto esprimere il proprio entusiasmo: «Oggi il significato della Resistenza si è perso, mentre per me ha un valore molto profondo. Ha una connotazione politica, ma anche altre sfaccettature di carattere sociale. Oggi chi resiste è colui che attivamente si batte per la giustizia, l’uguaglianza e i diritti. Il fascismo non è solo un’ideologia politica perché si annida in alcuni atteggiamenti sbagliati come la discriminazione, l’odio e le ingiustizie perpetrate verso i più deboli. Il nostro compito è quello di ridare linfa agli insegnamenti che ci sono stati tramandati denunciando con forza ogni tipo di sopruso e di prevaricazione sociale». A chiudere l’evento è stato Ciro Raia dettosi molto entusiasta: «L’idea di dare vita a una sezione a Ischia è nata a seguito di incontri con amici e compagni che, essendo già impegnati in altre associazioni come Libera, hanno dimostrato di essere interessati a un progetto più ampio che avesse alla base il sentimento dell’antifascismo. A loro è stata affidata la scelta di intitolare questa sezione a Teresa Mattei e credo che sia una giornata importante per tutta l’isola. Nella società di oggi in molti pensano che i partigiani siano anacronistici, ma in realtà sono molto più attuali di quanto si pensi. Essere partigiani nel 2022 significa interessarsi a tutto quello che accade nel mondo con uno sguardo critico verso le varie situazione nazionali e internazionali. Essere partigiani, poi, vuol dire aiutare chi ha di meno, chi è in difficoltà o chi viene ingiustamente emarginato. Significa, inoltre, acculturarsi perché la cultura è l’unica arma del sapere che ci rende liberi da ogni tipo di sopraffazione e oppressione. Oggi tocca a noi raccogliere l’eredità dei nostri padri che hanno combattuto sulle montagne contro il nazifascismo e per farlo dobbiamo scacciare quel senso di indifferenza e assuefazione che spesso, ahinoi, caratterizza i nostri tempi». A Marianna Lamonica e agli altri organi direttivi della sezione territoriale “Teresa Mattei” dell’isola d’Ischia facciamo i nostri migliori auguri di un fruttuoso e proficuo lavoro.