L’analisi del direttore dell’Hotel San Montano Maurizio Orlacchio: «Il 2020? Davvero una stagione insolita per tutti»
Anche il San Montano riapre con Maurizio Orlacchio che si è detto molto colpito da questa situazione: «La scelta di aprire è maturata circa un mese fa, ma per la prima volta lo facciamo per un dovere sociale. C’è comunque voglia di ripartire perché vedere Ischia vuota, come in questi mesi, è stato davvero uno spettacolo allucinante. È una situazione eccezionale ed è per questo che applicheremo tutte le procedure sanitarie quest’estate. Inoltre, abbiamo avuto dei tavoli e degli incontri con varie personalità per ridefinire vari aspetti, sperando che il concetto di normalità vada man mano aumentando. Faremo di tutto per garantire la salute dei nostri clienti senza però essere invadenti durante il loro soggiorno presso la nostra struttura». Ha continuato sui flussi turistici da aspettarsi nei prossimi mesi: «Quest’anno il mercato italiano sarà il principale e c’era da aspettarselo. Per quanto concerne i clienti stranieri c’è da fare un’analisi più ampia. Infatti, per molti di loro si pone il problema oggi di come raggiungere l’isola, dal momento che il COVID ha stravolto completamente il nostro modo di spostarci. Dobbiamo sperare che venga ripristinato, quanto prima, il normale traffico aereo verso la nostra regione. Solo così potremo beneficiare di quelle fette di mercato straniere composte, ad esempio, da americani e inglesi su cui, tra l’altro, avevamo molto puntato come struttura». Il direttore del San Montano ha concluso: «Noi abbiamo riaperto il 19 e stiamo valutando se prolungare la stagione fino al 1 novembre. Su questo devo dare atto alla proprietà che, come dicevo prima, ha deciso di ripartire più per una questione sociale che economica. Non faremo subito i numeri degli anni scorsi e dobbiamo essere bravi a capire che da adesso dobbiamo cominciare a programmare il 2021».