CULTURA & SOCIETA'

L’AIPARC e Caterina Mazzella tornano all’Antoniana per la ripresa delle attività sociali e culturali con le “Poesie d’amore e di nostalgia” del poeta e scrittore pakistano Umeed Ali

Il commento della Presidente e promotrice dello speciale evento culturale Caterina Mazzella: “Un inizio per la ripresa, ha commentato la Presidente dell’AIPARC Caterina Mazzella, particolarmente emozionante per la partecipazione del poeta pakistano Umeed Ali e le sue "Poesie d'amore e di nostalgia" racchiuse nei due libri bilancio interiore e candele dei sentimenti, brani che narrano di viaggi, di sogni, di amore ed anche di condizioni difficili, di sradicamento dove però aleggia sempre il sentimento della speranza” – Il commento di Alessandra Vuoso: "Umeed Ali è originario del Pakistan. Ha passato metà dell’esistenza in povertà assoluta e l’altra metà ai margini delle città, racimolando in inverno l’indispensabile per sopravvivere (oltre a carta e penna) attraverso lavori sottopagati e massacranti e d’estate vendendo collanine e le sue composizioni tradotte a mano come vu cumprà. Fino al giorno in cui capì che l’Urdu, il Saraiki e il Punjabi non lo rappresentavano più e decise di cimentarsi nella nostra lingua” – Il commento di Anna Rispoli: ““Uno scambio di emozioni tra il poeta pakistano e il pubblico presente. Auguro a quest’uomo di avere platee più vaste e soprattutto più giovani dove far arrivare i suoi versi pieni di nostalgia, a noi oggi ha dato una vera lezione di vita, ci è servito molto ascoltarlo. Grazie sempre alle organizzatrici!”

La Presidentissima Caterina Mazzella, dopo la pausa estiva, riaffila le armi e scende nuovamente in campo con la sua Associazione Aiparc-Ischia affiancata dalle proprie eccellenti collaboratrici per la programmata ripresa delle attività proiettate nel sociale, a favore delle iniziative culturali e per la difesa dell’ ambiente. Impegni primari seguiti con la preparazione e l’esperienza di professionisti di valore invitati in incontri e convegni per esporre con bontà di eloquio il loro sapere. Le location di prestigio per incontrarsi con il pubblico che si rivela sempre più numeroso e palesemente interessato ai temi trattati sono come sempre la Biblioteca Antoniana Comunale sapientemente diretta dalla Dottoressa Lucia Annicelli e gli splenditi ed accoglienti ambienti della Torre del Molino in località Mandra. Si è iniziato con un evento speciale di alta cultura ospitando un personaggio non comune, maestro di poesia e di scrittura di un mondo lontano dal nostro ma con tanti segnali carichi di insegnamenti. Insomma un letterato ed un bravo poeta pakistano diventato italiano. L’Evento tenutosi presso l’Antoniana e promosso da AIParC Ischia è stato curato anche dal CEiC – Istituto di Studi Storici e Antropologici. Le letture sono state eseguite dei volontari del Circolo LaAV Isola d’Ischia. “Un inizio per la ripresa, ha commentato la presidente dell’Aiparc Caterina Mazzella, particolarmente emozionante per la partecipazione del poeta pakistano Umeed Ali e le sue ” poesie d’ Amore e di nostalgia” racchiuse nei due libri BILANCIO INTERIORE E CANDELE DEI SENTIMENTI, brani che narrano di viaggi, di sogni , di Amore ed anche di condizioni difficili, di sradicamento dove però aleggia sempre il sentimento della speranza. Una lezione di Vita e di integrazione culturale che ha coinvolto emotivamente i tantissimi convenuti in Biblioteca. Lo apeciale evento in particolare è stato proposto e coordinato dalla Responsabile della Commissione Cultura del CT Aiparc Ischia dott.ssa Alessandra Vuoso Ale Vù, in collaborazione con la Sezione isolana della LAaV( Letture ad Alta voce) rappresentata dalla prof. ssa Anna Maria Agostino e dall’ attrice Teresa Sasso che hanno mirabilmente interpretato i versi di Umeed: brani evocativi, semplici ed al contempo carichi di emozioni e sentimento, suscitando applausi sinceri. I saluti istituzionali sono stati porti dall’ Assessore al Turismo del Comune d’ Ischia Luigi Di Vaia ,anche in rappresentanza della Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana Dott. Lucia Annicelli, purtroppo fuori sede. Riportiamo qui di seguito il significativo brano “Alberi” con cui il poeta del Pakistan ha concluso il coinvolgente dialogo condotto e stimolato da Alessandra Vuoso. Alberi – Essere altruisti Come Alberi Che soffrono sotto il sole e fanno ombra sugli altri. Non a caso il poeta pakistano Umeed Ali è stato definito dal magazine Rolling Stone Italia, il miglior poeta italiano. Cosi Anna Rispoli ha commentato: “Uno scambio di emozioni tra il poeta pakistano e il pubblico presente. Auguro a quest’uomo di avere platee più vaste e soprattutto più giovani dove far arrivare i suoi versi pieni di nostalgia, a noi oggi ha dato una vera lezione di vita, ci è servito molto ascoltarlo. Grazie sempre alle organizzatrici!”- Così Alessandra Vuoso: “Poesie d’amore e di nostalgia”. Incontro con Umeed Ali. “?” Umeed Ali è originario del Pakistan. “Ha passato metà dell’esistenza in povertà assoluta e l’altra metà ai margini delle città, racimolando in inverno l’indispensabile per sopravvivere (oltre a carta e penna) attraverso lavori sottopagati e massacranti e d’estate vendendo collanine e le sue composizioni tradotte a mano come vu cumprà. Fino al giorno in cui capì che l’Urdu, il Saraiki e il Punjabi non lo rappresentavano più e decise di cimentarsi nella nostra lingua, per accorgersi che “È come il mare: più ti allontani e più diventa profonda e alta”. Da quel momento, si è rimesso a studiare come autodidatta in notti insonni, arrivando a capire che “finalmente l’italiano è molto gentile con me”. Trovato un editore, Morlacchi, con il primo libro “Bilancio interiore” ha venduto più di . Sembrano poche? Provate a informarvi su quale altro poeta raggiunge questi numeri senza avere distribuzione e proponendo ogni volume personalmente per le strade o le spiagge della penisola. Ora viene tradotto anche in inglese, tedesco e spagnolo. Un exploit che non lo ha certo arricchito, ma gli ha permesso di pubblicare una seconda raccolta E così sorge spontanea una domanda: vuoi vedere che, all’oscuro della grande editoria e della critica, dei festival e dei giornali, il miglior poeta italiano – per uno scherzo del destino – potrebbe essere pakistano?” (G. Aimi su”Rolling Stones”, 2020) – Noia – Sto svendendo la mia vita / in una società triste / dove il sole non ha colore / i fiori non hanno odore / e la gente non ha cuore / non ha tempo di guardare / non ha tempo di ascoltare / ciò che voglio domandare: / come posso esternare il mio dolore / in un’aria di egoismo /che fa troppo rumore? – Chi è il poeta pakistano ospite all’Antoniana.Umeed Ali è nato nella città di Khushab, nella regione del Punjab, in Pakistan, nell’anno 1961.Ha fatto la scuola superiore e ha iniziato l’attività di scrittore nella sua terra. In questo periodo scrive le sue opere in tre lingue: l’Urdu, lingua nazionale del paese; il Saraiki, e il Punjabi, parlate nella sua regione.Le composizioni sono di carattere poetico e narrativo e s’ispirano sia alla religione e agli aspetti intimi della vita, sia a temi sociali e culturali.Un suo poema, dedicato alla figura dell’uomo politico Zulfiqar Ali Bhutto (ex primo ministro ucciso durante un regime passato, padre dell’expremier Benazir Bhutto, uccisa a sua volta nel 2007), è stato presentato presso l’ambasciata pakistana in Roma nel 1989, alla presenza dell’ex ministro Begum Nusrat Bhutto.Umeed Ali è arrivato in Italia più di vent’anni fa, e vi ha vissuto quasi sempre. Ha inizialmente appreso la lingua italiana tramite l’uso; l’ha poi perfezionata con studi presso diverse scuole italiane.Dall’agosto del 1995 ha cominciato a scrivere in italiano.Questa raccolta contiene alcune delle sue opere. Il suo desiderio sarebbe quello di continuare a scrivere e di farsi maggiormente conoscere in Italia.Dopo una prima pubblicazione, ora, con l’aggiunta di alcuni nuovi versi, Umeed ha rieditato la sua raccolta di poesie e canzoni Bilancio Interiore.Umeed Ali è tuttora nella condizione di apprezzare enormemente un Vostro cortese interesse nella possibile promozione e sostegno delle sue opere.

Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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