CULTURA & SOCIETA'

L’AIPARC celebra alla Torre del Molino “L’anima segreta di Procida tra immagini e pensieri” col pregevole libro di Lucia Mugnolo e Renza d’Esculapio

Lucia Mugnolo e Renza d’Esculapio, entrambe, autrice e fotografa, sono riuscite magnificamente a cogliere l' anima di questa magica isola del mediterraneo dai ritmi lenti e dalla bellezza dominante. " Il mare e' come la musica: contiene e suscita tutti i sogni dell' anima"(C.G.Jung). Procida segreta è un libro fotografico che cattura l'anima nascosta di quest'isola mediterranea. Attraverso immagini evocative e suggestive, il fotografo ci accompagna in un viaggio alla scoperta dei tesori segreti di procida, lontano dalle rotte turistiche più battute. Un'isola dai mille volti: le foto ci conducono attraverso calette incontaminate, vicoli pittoreschi e scorci mozzafiato, svelandoci una Procida autentica e incontaminata

Procida o si odia o si ama, come dicono gli abitanti. E’ l’esatto opposto di Ischia con il suo flusso turistico limitato rispetto alla ben più famosa isola vicina. Se cercate silenzio e autenticità avete trovato un piccolo paradiso; se siete alla ricerca di “divertimenti” e vita notturna non fa per voi. E’ un’isola tranquilla, silenziosa, con nessuna vita mondana, che si snoda lungo 16 km tra due estremità così vicine ma tanto diverse, lo storico carcere chiuso da qualche anno che domina l’isola dall’alto dal lato orientale, e dall’altra parte la spiaggia più lunga e attrezzata da cui si può accedere tramite un ponticello all’isoletta di Vivara, vero e proprio paradiso naturale. Se ne è parlato alla Torre del Molino in un inconro organizzato dall’Aiparc presieduto da Caterina Mazzedlla e dalla Biblioteca Atoniana di Ischia diretta da Lucia Annicelli.

L’ anima segreta di Procida tra immagini e pensieri” questo il titolo dell’ elegante libro fotografico- edito da Aperion di Giovanni Di Costanzo- presentato all’incoro nel giardino della splendida locatitio sulla spiaggia della Mandra ad Ischia.L’evento culturale ha annoverato, tra i tanti, la partecipazione istituzionale della Vicesindaca Comune di Ischia avv Ida De Maio e dell Ass alla Cultura dott.Feliciana Di Meglio,sostenitrice degli incontri culturali in programmazione alla Torre del Molino. Ha altresi partecipato l’Ass. alla Cultura del Comune di Barano avv Daniela Di Costanzo. Una presentazione emotivamente coinvolgente, condotta abilmente dalla Direttrice Annicelli e da Anna Rispoli Consigliera del CT Aiparc Ischia , organizzatrice dell’ incontro. Il libro presenato, da leggere e meditare attraverso il testo poetico/ informativo curato dalla prof. Enza D’Esculapio e’ corredato da immagini evocative e suggestive della Fotografa Lucia Mugnolo ,in un viaggio alla scoperta dei tesori e delle peculiarita di Procida . Entrambe, Autrice e Fotografa,sono riuscite magnificamente a cogliere l’ anima di questa magica Isola del Mediterraneo dai ritmi lenti e dalla Bellezza dominante. ” Il mare e’ come la musica: contiene e suscita tutti i sogni dell’ anima”(C.G.Jung). Procida Segreta è un libro fotografico che cattura l’anima nascosta di quest’isola mediterranea. Attraverso immagini evocative e suggestive, il fotografo ci accompagna in un viaggio alla scoperta dei tesori segreti di Procida, lontano dalle rotte turistiche più battute. Un’isola dai mille volti: Le foto ci conducono attraverso calette incontaminate, vicoli pittoreschi e scorci mozzafiato, svelandoci una Procida autentica e incontaminata. Un racconto in immagini: Il libro non è solo una raccolta di foto, ma un vero e proprio racconto per immagini. Le didascalie poetiche e informative ci accompagnano nella scoperta di ogni luogo, svelandone la storia e le suggestioni. Procida Segreta è un omaggio alla bellezza di quest’isola magica. Un libro che ci invita a rallentare, a perderci nei dettagli e a riscoprire il fascino della semplicità. Questa è Procida, l’isola incontaminata anche dei miei antenati. La sua storia è complemisteriosa, ce lo dice anche Davide Fracasso, fatta per altro di grandi amori e lontane maledizioni. Così in definitiva l’hanno descritta artisti e scrittori che sono passati di qui, come Elsa Morante che ambienta sull’isola il suo più noto romanzo di formazione, L’isola di Arturo (da cui è tratta la citazione), tra atmosfere silenziose e rarefatte. Oppure come Massimo Troisi ne Il postino, film che ha dato quel pizzico di celebrità ai 10.000 procidani un po’ schivi e dai caratteri inusuali per essere così vicini a Napoli. Percorsa da una via principale che si snoda in tante piccole viuzze, l’ Isola di Graziella del Lamatin, è perfetta per passeggiare passando da una spiaggietta all’altra e perlustrando i meravigliosi angolini tutti da scoprire.

Le giornate trascorrono scandite da sole e vento, grandi mangiate di pesce e una bellezza profondamente silenziosa, quasi malinconica. La vita si dipana principalmente attorno al porto, con i ristorantini e i caffè tra cui il Roma, dove Alberto Moravia e Elsa Morante trascorsero lunghe giornate a discorrere e scrivere. Una delle peculiarità di Procida è l’ottima cucina. Sull’isola si mangia benissimo un po’ ovunque, anche se la zona prediletta per atmosfera e paesaggio è Marina Corricella, la marina più antica di Procida dove i pescatori escono la notte per buttare le reti. Il pesce è sempre freschissimo, tant’è che ogni giorno il menu varia a seconda del pescato. Vi sarà impossibile saltare anche solo un pranzo o una cena per il gusto di provare le diverse specialità. Tra i migliori ristoranti incontrati sul cammino. Procida può essere vista in lungo e in largo in tre giorni, considerando le lunghe soste alle spiagge senza rinunciare alla visita della parte storica, Terra Murata, antico centro medievale arroccato sul mare. Personalmente vi ho trascorso cinque giorni e sono stati appena sufficienti per godersi tutte le spiaggette dell’isola.La spiaggia più bella è quella del Pozzo Vecchio, ribattezzata Spiaggia del postino dopo che vi fu girata una famosa scena del film. Piccola, tranquilla, isolata, spettacolare, con un’acqua cristallina come in nessun’altra spiagga dell’isola. Si trova a 20 minuti a piedi da quella che è considerata la zona centrale, più vissuta e attraversata dalla strada principale, con i negozietti a vendere merce che sembra uscita dagli anni 50′.

Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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