L’ultimo dispositivo che disciplina la mobilità territoriale (solo in ordine di tempo) emanato con l’Ordinanza n°44/2022 dal comandante della Polizia Municipale Dott. Luigi Martino e che accompagnerà i cittadini procidani fino al prossimo 18 giugno, ha sollevato una serie di polemiche sia in merito al contenuto, si prevedono, ad esempio, divieti di circolazione per gli autoveicoli in fasce mattutine e pomeridiane, sia per quanto riguarda il metodo portato avanti dell’Amministrazione comunale che, nella sostanza, così come lamentano dal gruppo di minoranza “Procida per tutti”, ha completamente ignorato ogni proposta e contributo dello stesso.
Da questo punto di vista, dopo la diretta social delle ultime ore, abbiamo avuto modo di parlare sull’argomento, ma non solo, con il leader del gruppo Luigi Muro.
Quali le proposte di “Procida per tutti” sull’argomento mobilità?
«Si premette che comprendiamo la difficoltà dell’argomento che è complesso. Proprio per la sua complessità non può essere risolto con l’accetta. Noi riteniamo che sia un errore (al di là della facile demagogia della maggioranza che parla di disparità di trattamento) estendere la gratuità del bus anche ai non residenti. In tal modo si disincentiva l’uso del mezzo pubblico per i procidani che però restano penalizzati dai divieti imposti. In tale periodo, almeno fino a luglio, sarebbe stato più che sufficiente il regime delle targhe alterne e ZTL nel centro storico e divieti serali (21,30 /24) il venerdì sabato e domenica. Poi da luglio si poteva ragionare con ulteriori restrizioni ma valutando anche deroghe per mezzi elettrici. Con l’enorme incasso che garantiscono i pendolari con la tassa di sbarca si doveva garantire la raccolta notturna dei rifiuti».
«Non c’è difficoltà comunicativa. Semplicemente non c’è comunicazione. La maggioranza numerica che guida il nostro paese ha dimostrato il suo vero volto la notte del sabato che ha preceduto le elezioni. Inutile tornarci su»
A cosa addebita questa continua difficoltà comunicativa tra maggioranza e minoranza?
«Non c’è difficoltà comunicativa. Semplicemente non c’è comunicazione. La maggioranza numerica che guida il nostro paese ha dimostrato il suo vero volto la notte del sabato che ha preceduto le elezioni. Inutile tornarci su».
Inascoltate le proposte del PD che hanno portato astensione consigliera Carabellese. Atto politico importante o occasionale? Prove tecniche per le prossime elezioni comunali?
«Il PD è Dino Ambrosino, gli altri non contano nulla. Lui sa che nessuno ha gli attributi per avventure diverse».
Quali le prospettive di un raggruppamento alternativo alla “Procida che Vorrei”?
«In questi anni dobbiamo continuare a proporre e controllare, io credo che un Sindaco che vince di un soffio al secondo mandato abbia il fiato corto».
Le prospettive politiche di Luigi Muro e di Fratelli d’Italia dopo Milano
«Nessuna prospettiva particolare. Sono da sempre interessato al progetto di una destra di governo. Fratelli d’Italia ha persone che rappresentano da anni tale aspettativa, compresa Giorgio Meloni».