L’acqua di Sant’Angelo torna balneabile
L’Agenzia regionale per l’ambiente della Campania venerdì ha effettuato dei nuovi campionamenti nelle acque del borgo più a sud dell’isola decretando nuovamente la balneabilità
Potrebbe arrivare già nella giornata di oggi l’ordinanza del commissario straordinario di Serrara Fontana con la quale revoca il divieto di balneazione a Sant’Angelo. L’Arpac- Agenzia regionale per l’ambiente della Campania – nella giornata di venerdì ha effettuato dei campionamenti straordinari nelle acque di Sant’Angelo. Sono stati ben 5 i monitoraggi effettuati dagli uomini dell’Agenzia regionale che hanno decretato come i valori delle acque di Sant’Angelo siano nuovamente a norma. La scorsa settimana il commissario straordinario di Serrara Fontana Sabrina D’Angeli ha firmato l’ordinanza con la quale vieta di tuffarsi nelle acque del borgo più a sud dell’isola. Il provvedimento emanato dal commissario è stato adottato in seguito delle analisi dell’Arpac che ha effettuato il campionamento delle acque lo scorso 14 giugno. Il mare che bagna Sant’Angelo, quindi, è risultato non balneabile. Stop a tuffi e bagni quindi nella parte a ovest dell’istmo nella zona individuata da Radice molo di sovraflutto S.Angelo a Spiaggia dello Scoglio. A rendere non balneabili le acque in quel punto, la rottura di una condotta fognaria per la quale sono già stati previsti dei lavori di riparazione sottomarini che sono cominciati lunedì scorso.
I campionamenti dell’Arpac a giugno
I tecnici dell’Arpac – l’agenzia regionale per l’Ambiente della Campania –tra il 14 ed il 16 giugno hanno effettuato i campionamenti e la successiva analisi delle acque del mare ischitano. Sono 26 i punti di campionamento isolani. L’obiettivo del monitoraggio, svolto dai Dipartimenti Arpac di Napoli, Caserta e Salerno con il supporto di una flotta di otto imbarcazioni gestita dalla UO Mare, è garantire la qualità del mare campano in vista del vivo della stagione balneare. Due i parametri batteriologici definiti dalla normativa di settore: Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali, considerati indicatori di contaminazione fecale.
I risultati vengono pubblicati in tempo reale sul sito dell’Agenzia e diffusi attraverso l’app “Arpac Balneazione” per dispositivi mobili. Da quest’anno, i risultati salienti saranno comunicati anche attraverso il profilo Twitter ufficiale dell’Arpa Campania.
I prelievi per la stagione 2021
I tecnici dell’agenzia regionale sono arrivati sull’isola, come detto, nel corso delle scorse settimane hanno provveduto al campionamento delle acque. Il quarto monitoraggio della stagione è previsto per il 12 e 13 luglio. Nel vivo della stagione turistica, poi, continueranno i campionamenti ad agosto il 9 e 10. Si concludono i campionamenti a settembre quando nei giorni 6 e 7 i tecnici provvederanno al prelievo e monitoraggio delle acque di balneazione.
Per l’isola di Ischia sono 26 i campionamenti che vengono effettuati dai tecnici dell’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania in altrettanti punti dell’isola. A Barano i prelievi in località Monte Barano, Punta della Signora e Marina dei Maronti; a Casamicciola in località Suorangela, Perrone, Punta della Scrofa e Castiglione. Prelievi delle acque a Forio a Capo Negro, La Nave, Punta Imperatore, Citara, Scogli degli Innamorati, Chiaia e Punta Caruso. A Ischia, invece nei pressi della Spiaggia Degli Inglesi, Spiaggia San Pietro, Punta Molino, Castello Aragonese, Carta Romana e Punta del Bordo. Prelievi dei tecnici regionali anche nei pressi di San Montano, Santa Restituta e Fundera, per quanto riguarda Lacco Ameno, e nei pressi della Spiaggia delle Fumarole, Sant’Angelo e Succhivo per Serrara Fontana.
Classificazione della qualità delle acque di balneazione per l’anno 2021
Lo scorso dicembre è stata approvata la delibera regionale con la quale si è provveduto alla Classificazione della qualità delle acque di balneazione per l’anno 2021. La valutazione delle acque è effettuata dall’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania sulla base della serie dei dati sulla qualità delle acque di balneazione relativa alla stagione balneare scorsa e alle tre stagioni balneari precedenti, con un set di dati comprendente almeno 16 campionamenti. La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2021 è stata definita ai sensi della norma con la delibera regionale n. 583 del 16.12.2020 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 249 del 28 dicembre scorso),sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2017-2018-2019-2020). Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare, espresso in delibera, deriva dall’analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di due parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità indicatori specifici di contaminazione fecale. Dall’analisi delle acque che circondano l’isola di Ischia, il mare isolano è ‘eccellente’ con una sola eccezione. In località ‘Fundera’ a Lacco Ameno l’acqua è ‘solo’ ‘buona’ e non ‘eccellente’ come nel resto dell’isola. Restano non balneabili, invece, gli specchi d’acqua in prossimità dei porti.