Lacco, stop agli allagamenti sul Corso
L’ultimo nubifragio che ha investito l’isola lo scorso 8 ottobre è stato il banco di prova per i lavori effettuati dall’EVI nel pieno centro del Comune del Fungo: che, finalmente, ha retto alle violenti piogge senza far registrare alcun “troppo pieno” dalle fogne sottostanti l’arteria stradale
La prova è stata superata. Come di consueto, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, l’isola d’Ischia è stata colpita da una serie di nubifragi: l’ultimo, notevole, è avvenuto nella serata di martedì 8 ottobre e, come puntualmente denunciato dai social network e dai media isolani, ha provocato allagamenti e disagi in diverse zone. Ma una buona notizia c’è: con ragionevole certezza possiamo dire che i lavori effettuati dall’EVI spa sono serviti ed il corso Angelo Rizzoli a Lacco Ameno non è più soggetto all’atavico problema degli allagamenti causati dalla tracimazione delle fogne in occasione di forti eventi pluviali. C’era un fondato ottimismo, tra i tecnici dell’azienda idrica ischitana, basato sulla qualità ed incisività degli interventi messi in essere, sempre di notte per non turbare l’andamento della vita lacchese; tuttavia vi era anche la consapevolezza che i problemi strutturali della rete fognaria locale non potevano essere risolti facilmente, anche in presenza di un massiccio programma di interventi.
Invece, negli uffici dell’EVI si respira ora soddisfazione perché, a quanto pare, il sistema adesso regge: nonostante i grossi volumi registratisi nelle recenti precipitazioni, il corso Rizzoli non ha registrato nessun “troppo pieno” dalle fogne situate al di sotto dell’arteria lacchese. È la fine di un disagio che durava da molto tempo.
SCHEDA – I LAVORI EFFETTUATI
Nella notte tra il 29 ed il 30 agosto, previa sospensione dello scarico in fogna di acque termali da parte dei termalisti locali, operai e tecnici dell’EVI spa hanno cominciato a realizzare un collegamento tra la nuova rete fognaria, costruita dal Comune di Lacco Ameno, e la vecchia condotta in ceramica che sfocia nell’impianto di sollevamento in condotta sottomarina, situato in località Capitello. Grazie ad un’attenta ispezione effettuata dalla struttura tecnica dell’EVI si era infatti scoperto che il collegamento era solo parziale: quindi, in occasione di piogge imponenti, la massa d’acqua piovana metteva in pressione la rete fognaria esistente, determinando l’apertura di alcuni chiusini lungo il corso Angelo Rizzoli, con la conseguente tracimazione dei reflui sulla sede stradale. Con una serie di lavori tutti svolti in orari notturni per non intralciare la vita quotidiana e non disturbare le attività turistiche, nel giro di una settimana l’EVI ha portato a termine tutti gli interventi previsti, nonostante una iniziale battuta d’arresto causata da una falda freatica di origine marina, di cui finora si ignorava l’esistenza, che andava a rallentare l’intervento principale, quello previsto nei pressi della parrocchia di S. Maria delle Grazie, sul corso Angelo Rizzoli, uno dei punti più strutturalmente problematici della rete delle acque fognarie e pluviali lacchesi.
Con materiali speciali si è poi provveduto a saturare la falda e quindi ad effettuare il collegamento definitivo tra la nuova e la vecchia condotta fognaria. Nel frattempo l’EVI aveva realizzato altri interventi lungo il corso Rizzoli e relative traverse, sempre nell’ottica di aumentare la capacità di smaltimento delle acque piovane ad opera delle fogne lacchesi, come il by-pass in via Pannella, così da alleggerire la vecchia condotta fognaria in ceramica da tutto il carico idraulico proveniente da quella strada.
Siccome, però, l’appetito vien mangiando, incoraggiata dall’ottimo responso in occasione dei primi eventi pluviali di fine estate, nelle ultime settimane l’EVI è nuovamente intervenuta, realizzando altri accorgimenti tecnici per migliorare ulteriormente la situazione: con profitto, come dimostrato dall’ultimo nubifragio.