CRONACAPRIMO PIANO

Lacco Ameno, via libera al futuro “in house” per Villa Arbusto e Porto

La Giunta comunale orfana dell’assessore Giovangiuseppe Zavota detta le regole per avvalersi di una società di consulenze esterne per la predisposizione di tutti gli atti. Un’assenza quella di Zavota che la dice lunga sui rapporti e gli equilibri interni alla maggioranza Pascale

Prende forma all’ombra del Fungo la volontà politica di creare una società in house per gestire Villa Arbusto ed il Porto di Lacco Ameno insieme. A non solo. Una idea, ve lo abbiamo anticipato già, quasi rivoluzionaria, se non si conoscessero i trascorsi delle partecipate e dei carrozzoni all’ombra del Fungo, lanciata dal Sindaco Giacomo Pascale che ieri ha dato mandato con la sua giunta, orfana dell’assessore Giovangiuseppe Zavota, di trovare una società di consulenze esperte che affianchi l’Ufficio Tecnico per la predisposizione di tutti gli atti. Un’assenza, quella di Zavota che la dice lunga sui rapporti e gli equilibri interni alla maggioranza Pascale e sull’ormai distanza di vedute politiche ed amministrative dei due amici di un tempo. Ma andiamo con ordine e raccontiamo i fatti.

Mentre con la sua risicata maggioranza danza sul filo della fiducia e degli equilibri precari, Pascale ha già affidato gli atti prodromici alla creazione della società in house che gestirà i pubblici beni i ad un grosso studio di consulenze napoletano. È’ tutto pronto, manca solo la firma per l’affidamento dell’incarico che ieri la Giunta, senza Zavota, ha stabilito di individuare. Come spiegano i pubblici atti “l’ Amministrazione comunale ha necessità di garantire il corretto e costante espletamento dell’attività amministrativa anche on attività diversificate per ambiti e per interlocutori esterni”. Nel contempo spiegano da Palazzo si è “considerata l’opportunità di dare al contempo unitarictà alle attività a farsi, in uno con la necessità di conservare in mano pubblica la direzione e la gestione delle azioni da realizzare, così da privilegiare prioritariamente l’interesse dei cittadini a fronte di eventuali interessi privati di chi, per conto dell’ente, è via via chiamato a svolgere tali attività o a ricoprire funzioni gestorie in ordine a servizi di rilevante interesse pubblico”. Una ineludibile “urgente-esigenza” di assicurare maggiore efficacia ed efficienza nella gestione di molteplici servizi comunali quali, tra l’altro, le diversificate attività di “gestione e manutenzione del territorio, degli edifici e delle strutture comunali, degli impianti sportivi, delle aree demaniali in concessione all’Ente nonché di ulteriori interventi particolari legati ad esigenze anche transitorie legate ai flussi di natura turistica, ad eventi atmosferici, etc.“.

C’è in questo la volontà da parte di Pacale& Co di disfarsi degli inquilini scomodi, di Giuseppe Perrella e la sua Marian di Capitello Scarl dal Porto di Lacco Ameno, ad esempio, ma anche la necessità, non più rinviabile, spiega l’esecutivo del Barone “di riportare nell’alveo comunale la gestione di servizi di rilevante interesse pubblico al fine di ottimizzare le attività e di riportare in ambito pubblico tutte le utilità e le economiche che ne derivano, che le gestioni private attualmente in essere e del recente passato, a differenza di precedenti esperienze, hanno in alcuni settori completamente azzerato”. Da qui trova naturale ed efficiente collocazione nelle attività delegabili ad una Società Partecipata con caratteristiche in House. Cosi come anticipato in esclusa dalle pagine del nostro giornale.

Si tratta di attività che il governo del Fungo intende porre in essere con la massima sollecitudine in vista dei numerosi adempimenti di prossima scadenza, in parte da assolversi entro il 31 dicembre prossimo al fine di consentire a questo Ente la gestione in autonomia dei Servizi summenzionati. In questo ordine di idee è stato reso indirizzo al Responsabile del III Settore Lavori Pubblici e Demanio, Arch.Enzo D’Andrea per l’affidamento di un servizio di supporto operativo, al fine di assicurare l’adempimento degli atti di competenza finalizzati alle attività di corretta costituzione di una società in house, che richiedono una competenza professionale altamente specializzata e qualificata. La procedura è volta ad affidare l’incarico avente ad oggetto l’attività innanzi descritta a società od operatori in possesso delle qualifiche e dei requisiti di esperienza e competenza tecnico-professionale necessaria a garantire in modo regolare l’espletamento dell’incarico. Le somme necessarie saranno attinte dal bilancio previsionale 2023-2025 in corso di redazione, annualità 2023.

Inoltre, secondo quanto stabilito dalla Giunta Comunale i Responsabili dei competenti Settori dovranno valutare, nelle more del procedimento volto alla costituzione di una società in house “l’affidamento ad operatori, ivi comprese le cooperative, di necessari servizi comunali quali, tra l’altro, le diversificate attività di gestione e manutenzione del territorio, degli edifici e delle strutture comunali, degli impianti sportivi e del cimitero e di tutti i servizi di rilevanza pubblica che non possono essere garantiti mediante l’impiego di personale dell’Ente”.

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