Lacco Ameno “respira”, arriva la proroga del Prefetto

Di Francesco Ferrandino

LACCO AMENO. Il Comune del Fungo ha ufficialmente ottenuto l’attesa, ma comunque sospirata proroga da parte della Prefettura per approvare entro venti giorni l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del 2014, secondo i rilievi e le disposizioni del Ministero dell’Interno, che aveva respinto il documento come inizialmente deliberato dall’ente lo scorso autunno. Un inizio d’anno di provvidenziali decisioni per il futuro dell’amministrazione e per i destini dell’intera Lacco Ameno, considerando anche la “lettera ai sindaci” inviata pochi giorni fa dal Governatore De Luca, che ha dichiarato di voler garantire il completamento di quelle opere pubbliche rimaste incomplete alla “deadline” del 31 dicembre, che le normative europee per i fondi di sviluppo regionale prevedevano come termine perentorio: i lavori di ristrutturazione della rete fognaria che stanno interessando Lacco Ameno ricadono infatti in questa tipologia di finanziamenti. La seconda “ciambella di salvataggio” è arrivata ieri mattina, nelle fattezze del provvedimento col quale l’Ufficio territoriale del Governo ha accolto l’Sos lanciato dall’amministrazione per cercare finalmente di chiudere la tormentatissima vicenda relativa all’approvazione del bilancio 2014, una spina nel fianco che  più volte è sembrata  mettere in pericolo la stessa sopravvivenza della Giunta Pascale in questi primi sette mesi trascorsi dall’insediamento: infatti, senza la proroga concessa dalla Prefettura, con ogni probabilità il Consiglio sarebbe andato incontro allo scioglimento, con annesso commissariamento prima di nuove elezioni. Uno scenario fosco, per il Comune già colpito un anno e mezzo fa dal dissesto finanziario, ma che sembra finalmente scongiurato, a patto che l’amministrazione sappia fare buon uso del termine accordato dal Prefetto. «Visto l’attuale stato di congedo della Segretaria Montesano – ha dichiarato il sindaco Giacomo Pascale – ho prontamente richiesto alla Prefettura l’autorizzazione per avvalerci di un Segretario comunale a scavalco (presumibilmente il Segretario Amodio, in forza ai Comuni di Ischia e Barano, ndr) in modo da procedere martedì prossimo agli adempimenti di rito, più precisamente a predisporre gli atti necessari affinché venga poi notificata la missiva della Prefettura ai singoli consiglieri. Inoltre, oggi stesso (ieri, ndr)  abbiamo ricevuto il parere favorevole del Revisore dei Conti, la Dott.ssa Russo: possiamo quindi annunciare che oggi stesso verrà convocato il prossimo Consiglio Comunale, fissato per il 18 gennaio alle ore 13:00 e, in seconda convocazione, il giorno successivo alla stessa ora. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo e dovevamo, senza mai eludere le nostre responsabilità». La vicenda, nei suoi punti salienti, è nota, oltre che ormai risalente: lo scorso 13 agosto fu approvato in Giunta l’ipotesi di bilancio riequilibrato 2014. Esso doveva poi essere inviato al revisore, ma il funzionario preposto, Dott.ssa Della Marca, si era già dimessa il 4 agosto, mettendo in difficoltà l’amministrazione, perché in piena estate gli uffici della Prefettura erano chiusi per ferie.  Agli inizi di settembre, il Prefetto nominò la Dott.ssa Russo come nuovo Revisore dei Conti, carica ratificata il 3 settembre nel Consiglio comunale straordinario. Il bilancio venne poi approvato nell’assemblea cittadina del 29 settembre. Ma il Ministero non volle dare il via libera al documento contabile, pretendendo chiarimenti e integrazioni, da rendere entro lo scorso 19 dicembre. Poco prima della scadenza, il sindaco Pascale inviò una nota al Ministero dell’Interno (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, direzione centrale della Finanza Locale) e per conoscenza alla Prefettura di Napoli (area di raccordo con gli Enti Locali), dall’oggetto peraltro abbastanza esplicativo: “Rilievi e richieste istruttorie, ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2014”. Nel testo il primo cittadino scriveva: “Si comunica che in data 17 dicembre 2015, con deliberazione di giunta comunale n 64, dichiarata immediatamente eseguibile, si è provveduto, a seguito dei rilievi formulati da codesto Ministero, ad integrare l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2014, come richiesto, a rielaborare conseguentemente il modello F) ed ad adottare lo schema di Bilancio Pluriennale 2014-2016. La suddetta documentazione è trasmessa all’organo di revisione per il prescritto parere obbligatorio. Acquisito il suddetto parere, lo scrivente provvederà a convocare tempestivamente il consiglio comunale, assicurando la messa a disposizione della documentazione per consentire l’adeguata visione da parte dei consiglieri comunali”. Nella nota, Pascale aggiungeva anche che “in considerazione dei necessari tempi procedimentali, si chiede se possa accordarsi al Comune di Lacco Ameno una proroga del termine indicato nella nota”. Ma anche stavolta la risposta del Ministero fu negativa: il funzionario preposto rifiutò ogni proroga e, citando il Testo unico degli Enti Locali, ribadiva la natura perentoria, quindi non prorogabile, dei termini per la predisposizione e l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato oltre che per la risposta ai rilievi istruttori formulati dal proprio ufficio di consulenza per il risanamento degli enti dissestati. A quel punto, l’ultima chance poteva venire soltanto dalla Prefettura, che ieri mattina ha finalmente inviato la missiva “di salvataggio”.

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