Lacco Ameno, il Commissario Prefettizio cerca il suo “alter ego”
Varato l’avviso per la selezione di un collaboratore da assegnare all’ufficio di staff della dottoressa Calcaterra. Contratto per sei mesi, fino al termine della gestione commissariale
Alla Torre dell’Orologio di Piazza Santa Restituta è stata varata una nuova selezione. Stavolta, si tratta della procedura per l’assunzione, ai sensi dell’art. 90 del Tuel, di un collaboratore da assegnare all’ufficio di staff a supporto del Commissario Prefettizio a tempo determinato con contratto a tempo parziale 12 ore settimanali, con inquadramento nel profilo di Istruttore Direttivo Tecnico, categoria D, posizione economica D1, per 6 mesi e per un periodo non eccedente la durata della gestione commissariale, il cui termine di scadenza coincide con il reinsediamento degli organi elettivi ordinari a norma di legge.
L’individuazione del soggetto da assumere sarà effettuata “intuitu personae” direttamente dal Commissario Prefettizio, sulla base delle esperienze professionali e dei requisiti culturali dichiarati dai candidati nei curriculumpresentati. Il candidato prescelto sarà assunto a tempo determinato, e comunque non oltre il termine dell’incarico del Commissario Prefettizio, e dovrà svolgere diverse attività di staff: coadiuvare il Commissario Prefettizio nell’esercizio delle funzioni attribuite nell’ambito specifico delle attività di indirizzo e di controllo in materia di urbanistica, di edilizia pubblica e privata, di lavori pubblici, di manutenzione del patrimonio immobiliare comunale e dell’ambiente, di condono edilizio e di ricostruzione post-sisma; attività di supporto al Commissario Prefettizio nella formulazione degli indirizzi e delle direttive finalizzati a promuovere e realizzare obiettivi e iniziative istituzionali in materia urbanistica – edilizia e lavori pubblici, ivi comprese le attività d’ufficio connesse alla ricostruzione post-sisma,attività di supporto al Commissario Prefettizio per quanto concerne le relazioni interistituzionali interne ed esterne nelle stesse materie; elaborazione e collaborazione alla redazione di relazioni, lettere e atti a supporto dell’attività di indirizzo e controllo del Commissario Prefettizio, in campo giuridico, tecnico e amministrativo nelle materie urbanistica-edilizia, lavori pubblici, ricostruzione post sisma; supporto al Commissario nella formulazione degli indirizzi e delle direttive da impartire agli enti costituiti o partecipati dal Comune e cura dei rapporti con le società erogatrici dei servizi pubblici; presidio delle attività di sviluppo organizzativo dell’ente nei settori urbanistica-edilizia, lavori pubblici, ricostruzione post sisma.
I requisiti specifici richiesti per partecipare alla selezione, da possedere alla data di scadenza per la presentazione della domanda, sono: diploma di laurea in ingegneria o architettura vecchio ordinamento o diploma di laurea magistrale in ingegneria o architettura, ai sensi dell’art. 3 comma 1 lettera b) del D.M. 22.10.2004 n. 270; abilitazione professionale: iscrizione all’ordine di appartenenza da almeno 10 anni; pregressa esperienza di collaborazione e supporto con le gestioni commissariali; approfondita conoscenza della materia urbanistica, edilizia, lavori pubblici.
Esperienze lavorative in posizione analoga presso enti locali; buon grado di conoscenza dei necessari supporti informatici: videoscrittura, fogli elettronici, database e gestione posta elettronica. Invece i requisiti generici sono quelli consueti: cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea (sono equiparati ai cittadini italiani i cittadini della Repubblica di S. Marino e della Città del Vaticano). I cittadini degli stati membri della U.E. devono essere in possesso, ad eccezione della cittadinanza italiana, dei requisiti previsti dall’avviso di selezione e in particolare: del godimento dei diritti politici nello Stato di appartenenza o provenienza; di una adeguata conoscenza della lingua italiana; compimento del 18° anno di età; idoneità fisica all’impiego per il posto in selezione;
non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo; non essere stati licenziati da un precedente pubblico impiego, destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento; non essere stati dichiarati decaduti da un pubblico impiego ai sensi dell’articolo 127, 1° comma, lettera d) del D.P.R. del 10 gennaio 1957, n. 3; non aver riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto d’impiego con pubbliche amministrazioni; non essere inadempienti rispetto agli obblighi di leva, se dovuti.