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Lacco Ameno, consiglio lampo per Pascale

Maggioranza a compatta in seduta, ma salta l’esternalizzazione dei servizi di riscossione tributi in favore di una società salernitana “ben vista” dall’esecutivo lacchese e l’approvazione di due debiti fuori bilancio

Seduta lampo per Giacomo Pascale e la sua maggioranza. Tutti compatti in seduta per approvare debiti e bilanci. Ma salta l’esternalizzazione dei servizi di riscossione tributi in favore di una società salernitana “ben vista” dall’esecutivo lacchese e l’approvazione di due debiti fuori bilancio. Mancano i pareri del revisore dei conti. A breve nuovo appuntamento per il consesso. La convocazione a giorni: obbiettivo stabilizzazione degli assunti sismici. Intanto la Guardia di Finanzia staziona stabilmente negli uffici comunali. Andiamo con ordine e raccontiamo i fatti. Dinanzi ad un impalpabile minoranza consiliare il Barone Pascale liquida la pratica del civico consesso alla prima convocazione. Un 28 Aprile che consegna alla storia del Fungo l’ennesima seduta da un quarto d’ora. Con ben 8 i punti all’ordine del giorno, l’amministrazione non vacilla e processa la discussione, lasciano di alle spalle poche inezie e nulla più. La gran parte dei temi hanno riguardato il bilancio, come il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenza esecutiva resa dal tribunale di Napoli, sezione distaccata di Ischia o resa dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Campania sezione prima. Solo due dei debiti previsti non sono stat approvati, perché non corroborati dal necessario parere del revisore dei conti.In maniera collegata, passa comunque, l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2022. Si ferma per un soccorso istruttorio l’atto di indirizzo per l’affidamento della concessione del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Lacco Ameno ad eccezione delle sanzioni per le violazioni al codice della strada. Un tema quest’ultimo sempre dibattuto e particolarmente sensibile agli equilibri del governo Pascale, tanto da costargli le dimissioni dell’assessore con delega al bilancio il dottor  Giacinto Calise e il suo passaggio tra le fila dell’opposizione con il gruppo indipendente formato unitamente a Piero Monti anche egli un tempo esponente della maggioranza del barone di Lacco Ameno. Secondo rumors ed  indiscrezioni l’affidamento che dovrebbe andare in favore di una società salernitana gradita all’establishment di governo, abbisognerebbe al momento di ulteriori verifiche ed approfondimenti. Bisognerebbe, pare, mettere alcune “carte apposto”. 

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha fatto di nuovo visita agli uffici del comune di Lacco Ameno. Nel merito vige il massimo riserbo. Stando ad alcune indiscrezioni trapelate si tratterebbe di una indagine legata all’ultima denuncia, l’ennesima, sul caso del Palazzo Ciannelli e gli abusi edili non demoliti nonostante le pronunce in merito. 

A giorni, intanto, ci sarà la nuova convocazione del consiglio comunale. L’obbiettivo è stabilizzare i così detti assunti sismici. Per alcuni, come l’architetto Enzo D’Andrea finito nella bufera del porto di Lacco Ameno e l’accusa di turbativa d’asta nel suo affidamento, la partita dovrebbe chiudersi prima del 18 maggio quando, verosimilmente,  ci sarà il giudizio sul porto e le pensati accuse mosse proprio al suo indirizzo.   In discussione Pascale&Co  porteranno ben 12 punti all’ODG. La seduta l’11 maggio prossimo o in seconda convocazione il 13 dello stesso mese alle 14,30. Ai primi tre punti è fissata la trattazione del riconoscimento dei debiti da sentenze passate in giudicato. A seguire la nomina dei componenti della commissione comunale per l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari delle Corti d’Assise e delle Corti d’Assise d’Appello. Al quinto punto l’adozione dello schema del programma biennale degli acquisti dei beni e servizi per il periodo 2023/2024, del programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025 e l’elenco annuale dei lavori per l’anno 2023 aggiornato dalla giunta comunale il 29 marzo scorso. Sarà discusso poi il documento unico di programmazione (DUP) per il periodo 2023 2025. Al punto 7 ci sarà la conferma dell’addizionale comunale Irpef per l’anno 2023, ancora la conferma delle aliquote IMU per il medesimo anno (punto 8). Al punto nove ci sono le modifiche del regolamento per l’applicazione della Tari in recepimento della delibera Arera 15/2022, di regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Il punto 10 prevede l’approvazione della tariffa della tassa sui rifiuti (Tari) da applicare per l’anno 2023 sulla base del PEF pluriennale 2022/2025. In ultimo, ma non per ultimo, ci sarà il bilancio di previsione finanziario 2023/2025 e il ritorno dell’atto di indirizzo per l’affidamento in concessione del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie patrimoniali del Comune di Lacco Ameno, non votato nella seduta di ieri.

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