Cambio di strategie all’ombra del Fungo per la gestione del patrimonio pubblico e delle principali. Infrastrutture comunali. La “E.L.S.E. srl” propone e Giacomo Pascale con il suo esecutivo dispone. Stop alla Società in House, Lacco Ameno avrà un Azienda Speciale entro il 31 dicembre. Obbiettivo riportare le ricchezze ed i flussi economici, gli utili derivanti dai beni pubblici nelle casse dell’ente locale. Fino ad ora il comune ha incassato zero dallo sfruttamento del suo patrimonio. Pascale dixit! Assente l’assessore Carla Tufano,la Giunta del Comune di Lacco Ameno ha inteso seguire i suggerimenti del consulente partenopee stabilendo di creare una Azienda speciale in luogo della paventa società in house che possa occuparsi dei beni pubblici. In primis ovviamente Villa Arbusto ed il Porto. Ma c’è di più. Quello c’è sempre quando si tratta di Giacomo Pascale&Co.
Lo scorso aprile il governo lacchese aveva deciso di garantire “un supporto specialistico al III Settore LavoriPubblici e Demanio dell’Ente” volto a garantire un qualificato supporto operativo per la realizzazionedelle complesse attività di costituzione di una “Società In House, nonché per l’implementazione dellacomplessa gestione dei servizi innanzi descritti, anche in considerazione della necessaria revisionedelle procedure in essere, della predisposizione degli atti necessari e del monitoraggio per il migliorfunzionamento operativo della società che si dovrà costituire. Al termine del suo mandato, lo scorso 25 luglio il suddetto servizio di supporto specialistico all’ufficio per lacostituzione di una Società in House e per l’implementazione della gestione dei servizi strategicicomunali all’operatore economico “E.L.S.E. s.r.l.”di Napoli, un nome una Garanzia.
Quest’ultima nel corso dell’espletamento dell’incarico ha suggerito di cambiare prospettiva “attesa la complessità e la delicatezza delle attività richieste alla costituenda società in house, al fine didare immediata risposta alla necessità di una più efficiente gestione dei servizi comunali sul territorio”. In tal senso ha suggerito di optare piuttosto per la costituzione di una Azienda speciale. Come spiegano gli inquilini della Torre di Piazza Santa Restituta,l’esigenza è quella di “dare continuità all’azione che l’ente comunale è chiamato a svolgere sulterritorio, con attività diversificate per ambiti e per interlocutori esterni;di dare al contempo unitarietà alle attività a farsi, in uno con la necessità diconservare in mano pubblica la direzione e la gestione delle azioni da realizzare, così da privilegiare prioritariamente l’interesse dei cittadini a fronte di eventuali interessi privati di chi, per conto dell’ente,è via via chiamato a svolgere tali attività o a ricoprire funzioni gestorie in ordine a servizi di rilevanteinteresse pubblico”.Da tutto ciò deriva l’ineludibile, urgente esigenza di assicurare maggiore efficacia ed efficienza nella gestione dimolteplici servizi comunali.
L’Azienda Speciale si occuperà, tra l’altro, delle diversificate “attività di gestione e manutenzione delterritorio, degli edifici e delle strutture comunali, degli impianti sportivi, delle aree demaniali inconcessione all’Ente nonché di ulteriori interventi particolari legati ad esigenze anche transitorie legateai flussi di natura turistica, ad eventi atmosferici” e molto altro ancora. L’obiettivo dichiarato da Pascale che in giunta si è trovato dover fare i conti con l’assenza di Carla Tufano, è la necessità“non più rinviabile” di riportare nell’alveo comunale la gestione di servizi di rilevanteinteresse pubblico al fine di ottimizzare le attività e di riportare in ambito pubblico “tutte le utilità e leeconomiche che ne derivano, che le gestioni private attualmente in essere e del recente passato, adifferenza di precedenti esperienze, hanno in alcuni settori completamente azzerato”. L’esecutivo non ha dubbi: “Attesa la complessità normativa e procedurale che presiede alla materia, le numerose attività necessarie per una corretta costituzione di un’Azienda Municipalizzata, perl’indispensabilità di conoscenze ed esperienze specifiche necessarie, non possono essere reperitenell’ambito del personale dipendente dell’ente comunale bisogna confermare la il supporto specialistico della società “E.L.S.E. s.rl.”,già individuata ed incaricata, al fine di assicurare l’adempimento degli atti di competenza”.
Le attività, spiegano in giunta, sono da “porre in essere con la massima sollecitudine in vistadei numerosi adempimenti di prossima scadenza, in parte da assolversi entro il 31 dicembre delcorrente anno, al fine di consentire a questo Ente la gestione in autonomia dei descritti complessiservizi”. Contestualmente viene confermato l’incarico ai Responsabili dei competenti Settori di valutare, nelle more delprocedimento l’affidamento ad operatori, ivi comprese le cooperative, di necessari servizi comunali quali, tra l’altro, le diversificate attività di gestione emanutenzione del territorio, degli edifici e delle strutture comunali, degli impianti sportivi e delcimitero e di tutti i servizi di rilevanza pubblica che non possono essere garantiti mediante l’impiego dipersonale dell’Ente.