La TESTIMONIANZA – Io, vittima di stalking
Riceviamo e pubblichiamo
“Non sono solo gli uomini a far del male ad una donna. Capita che l’essere che devi temere è comunque una donna. Non vivi più, la paura diventa compagna di viaggio. Temi uno squillo del telefono o un messaggio wapp, un SMS, una lettera, un contatto utente sui social. Cominci a perdere amici, chi temi ti bracca e ti isola da tutti e da tutto. Non esci più, il mondo è troppo pieno di posti pericolosi, ti angoscia il dolore che potrebbe essere inflitto ai tuoi cari. Ti spegni, ti annulli, diventi nessuno e vuoi essere nessuno, per confonderti e confondere chi vuole distruggerti. Ti cambia la vita, cambi tu. Non sei più te, sei chi non sai e non tornerai ad essere ciò che eri. Ti affidi alla legge, trovi il coraggio, denunci e stringi i denti. La tua speranza di rinascita. Aspetti quel giorno, arriva la libertà, senti l’aria fresca sul viso come una carezza. Non è cambiato qualcosa, è cambiato qualcuno, io. A brandelli vado avanti, mi rialzo e la signora, anche se condannata a 9 mesi di pena sospesa, lei e chi come lei mi ha distrutta, ha lasciato in me uno squarcio che non si sistemerà mai più. Io, vittima di stalking”.
Cecilia Costagliola