La settimana santa con due Vescovi in Cattedrale: Pascarella ieri per la messa crismale e il suo ausiliare Carlo Villano oggi per la Coena Domini, domani per la via Crucis e sabato e domenica per la resurrezione di Gesù
TRADIZIONI POPOLARI CHE SI RIPETONO A CASAMICCIOLA : “LA MADONNA DI NOTTE” DEL VENERDI’ SANTO E LA PROCESSIONE DELLA PERDONANZA DI LUNEDI’ IN ALBIS / A Casamicciola la riapertura delle chiese del post terremoto permette quest’anno 2022 lo svolgimento delle tradizionali manifestazioni della settimana santa. Molto atteso è ll ritorno della processione di Venerdi Santo di primo mattino, prima che sorga l’alba alle ore 0.3 con la suggestiva l’uscita della Madonna Addolorata per le vie del Paese, detta LA MADONNA DI NOTTE.- Lo stesso è attesa la processione della ROCESSIONE DELLA PERDONANZA che avrà luogo Lunedì in Albis.’
La Pasqua è la massima solennità della fede cristiana e ogni anno si celebra la prima domenica di luna nuova di Primavera ( entro la metà o poco più di Aprile). Quest’anno 2022 ricorre domenica prossima 17 Aprile. I riti religiosi della Settimana Santa cominciati con la domenica delle palme di domenica scorsa 10 aprile, si celebrano con solennità in tutte le chiese parrocchiali della Diocesi isolana, in special modo, nella Chiesa Madre, la Cattedrale in Ischia Ponte con il Vescovo d’ Ischia e parte del clero disponibile.
Con il Mercoledì Santo, ossia ieri, si è entrati nel vivo della Settimana di Passione. L’isola d’Ischia, per conto suo, dopo due anni di ridimensionamento di tutti i riti pasquale a causa del Covid che purtroppo colpisce ancora anche se con minore durezza, mette in atto un intenso programma di cerimonie religiose che si svolgerano nel rispetto anche della tradizione, al’interno ed al’esterno delle chiese parrocchiali dell’isola, ad opera santa di un clero vivamente motivato e mobilitato per assicurare agli isolani fedeli ed ai turisti, per le vacanze pasquali, quel grado di spiritualità diffusa, complice anche i residui del clima giubilare di sei anni fa ancora in memoria, in un ambiente che in circostanze come queste, si accalora e vive gli eventi tra evidente trasporto religioso e desiderio di tradizione. La giornata di ieri , Mercoledì Santo, ha offerto in primis questi motivi, a cominciare dalla Messa Crismale che il Vescovo d’Ischia Sua Ecc. Mons. Gennaro Pascarella ha concelebrato nella Cattedrale di Ischia Ponte, insieme a tutti i sacerdoti della Diocesi, con la consacrazione degli Olii Santi. Nel tardo pomeriggi di oggi Giovedì Santo, sempre in Cattedrale sarà l’Ausiliare del Vescovo Pascarella, Sua Ecc. Mons. Il Vescovo Carlo Villano della sede vescovile di Pozzuoli a trasferirsi a Ischia per la cerimonia In Coena Domini, la Lavanda dei piedi agli Apostoli e l’atto della Reposizione dell’Ostia consacrata nello speciale tabernacolo posto in alto all’altarino dei cosiddetti “Sepolcri “ per l’adorazione dei fedeli.
Anche nella altre chiese parrocchiali dell’isola verrà celebrata la sacra funzione della Cena del Signore ( In Coena Domini) con la tradizionale lavanda dei piedi per i dodici apostoli scelti fra personaggi della parrocchia e successivamente la Reposizione dell’Eucarestia nella Sacra Urna per l’adorazione serale e notturna comunemente identificata per il “Sepolcro” . La tradizionale visita ai “Sepolcri” per i fedeli isolani è l’atto finale della prima vera giornata mistica della Settimana Santa che si distingue particolarmente da ciò che si vivrà domani Venerdì Santo.
LA MESSA CRISMALE E LA CONSACRAZIONE DEGLI OLII SANTI / La messa del Crisma celebrata ieri sera al Vescovo Pascarella è la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo nella Cattedrale che fino a tre anni fa aveva luogo nel mattino del Giovedì Santo, ossia oggi. A questa messa, che vuole significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio Vescovo, sono invitati tutti i presbiteri della Diocesi i quali, dopo l’omelia del Vescovo, rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale. Ieri sera, come abbiamo detto sopra, nel corso della messa speciale, il Vescovo Mons. Gennaro Pascarella, ha consacrato gli Olii Santi: il crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi. Essi sono gli olii che si useranno durante tutto il corso dell’anno liturgico per celebrare i sacramenti. Il crisma viene usato nel battesimo, nella cresima e nell’ordinazione dei presbiteri e dei vescovi; l’olio dei catecumeni viene usato nel battesimo; l’olio degli infermi viene usato per l’unzione degli infermi. Tutti i sacerdoti della Diocesi isolana, radunati nella chiesa-congrega dell’Arciconfraternita di Ischia Ponte, in corteo di due ali con il Vescovo Pascarella in testa,hanno raggiunto la Cattedrale vicina. Ad attenderli per seguire l’attesa funzione, hanno trovato una chiesa affollata di fedeli secondo la disposizione dei posti a sedere condizionata dal covid.
LAVANDA DEI PIEDI AGLI “APOSTOLI” / Nel corso della celebrazione in Coena Domini, che avrà luogo questa sera Giovedì Santo, L’ausiliare del Vescovo Pascarella ll Vescovo Mons. Carlo Villano, in Cattedrale effettuerà la Lavanda dei piedi agli “apostoli”. Una iniziativa che incuriosisce sempre chi è presente alla funzione. E’ la rievocazione del gesto e delle parole sacre di Gesù trasmesseci dall’Evangelista Giovanni: “Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi”.
L’EQUIVOCO DEL “SEPOLCRO / La nostra tradizione ci porta a credere che i “sepolcri” allestiti con tanta cura, adorni di fiori primaverili e vasi con fili gialli di grano, siano il luogo dove è sepolto il corpo di Gesu’. Una sorta di tomba su cui pregare. Infatti, Il termine “sepolcro” viene utilizzato ancor oggi nel linguaggio popolare nella nostra isola e in alcune regioni del Sud Italia per indicare quello che più propriamente andrebbe definito come “altare” o “cappella” della Reposizione. L’altare della Reposizione, per intenderci, è quello “spazio” della chiesa allestito al termine della “missa in coena Domini” del Giovedì Santo destinato ad accogliere le specie eucaristiche consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo, quando, al termine della liturgia penitenziale, verranno distribuite ai fedeli per la comunione sacramentale. Dopo la messa vespertina del Giovedì, come si sa, non sono consentite altre celebrazioni eucaristiche fino alla notte di Pasqua. Il ” giro dei Sepolcri ” per le varie chiese vicine, rimane tuttavia a Ischia, uno degli eventi più sentiti dai fedeli, anche se lo spirito della ” visita” è profondamente mutato rispetto al passato.
Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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