La scuola ischitana con Greta, per un futuro migliore
Gli studenti della Scuola Media Scotti in corteo per dire no al cambiamento climatico globale, le manifestazioni in tutto il mondo
Si è conclusa con un grido fortissimo la manifestazione “Friday for future”, lo sciopero per salvare il clima messo in atto dagli studenti di tutto il mondo. E ieri mattina, alla Scuola Media Scotti, tutti i ragazzi coinvolti hanno urlato “Greta siamo con te”, tenendo in mano diversi tra striscioni e cartelloni inneggianti alla salvaguardia del clima.
“Il mio nome è Greta Thunberg, ho quindici anni e vengo dalla Svezia. Parlo per conto di ClimateJusticeNow. Molte persone dicono che la Svezia è solo un piccolo Paese e non importa quel che facciamo. Ma ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. E se alcuni ragazzi ottengono attenzione mediatica internazionale solo perché non vanno a scuola per protesta, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo lo volessimo veramente”. Comincia così il discorso di Greta Thunberg lasedicenne svedese che ha lanciato da Stoccolma questa forma di protesta globale in occasione della COP24, tenutasi a Katowice in Polonia a dicembre dello scorso anno.
Con il suo cartello “Sciopero della scuola per il clima”, Greta è andata a protestare silenziosamente tutti i giorni davanti al Parlamento di Stoccolma, per chiedere la riduzione delle emissioni di gas serra, ritenute dagli esperti una delle principali cause dei cambiamenti climatici. Da quel momento, la sua manifestazione è proseguita tutti i venerdì e da protesta solitaria è diventata una manifestazione globale che sta coinvolgendo tutti gli studenti del mondo. E ieri mattina, dalla Scuola media Scotti è partito un messaggio chiaro e deciso. I ragazzi, hanno svolto un piccolo corteo tutt’intorno al loro edificio per poi riunirsi nel cortile della scuola. Tutti seduti in cerchio hanno ascoltato il discorso di Greta Thunbergletto ad alta voce da uno degli studenti.
La parola è poi passata alla Dirigente Scolastica, la prof. Lucia Monti che ha spiegato ai ragazzi l’importanza di quello sciopero fatto in contemporanea con tutto il mondo. “Noi, come scuola, diciamo basta. Dobbiamo trovare il modo di ripulire il mondo, sarà difficile, ma ci dobbiamo riuscire”.Nel corteo spiccavano le bandiere realizzate dall’artigiana Bettina Buttgen, è stata lei, l’artista del colore, a spiegare ai ragazzi il suo lavoro che prevede una tinta ai tessuti tutta naturale. “Voi siete la mia speranza – ha detto Bettina ai ragazzi – sta a voi riuscire di cambiare il mondo. Tanti adulti parlano, ma non fanno nulla di concreto. Voi, invece, potete iniziare già da adesso ad alzare la voce, insieme siete forti!” Bettina, oltre a spiegare il suo lavoro, ha anche parlato ai ragazzi di tutti quei piccoli gesti utili ad un cambio di passo, come ad esempio, rifiutare una volta al bar, il monouso.
Un lungo applauso ha sciolto la manifestazione che, di certo, ha gettato un seme nella coscienza dei ragazzi isolani. E altri studenti ischitani erano, invece, a manifestare a Napoli dove si è svolto un lungo e colorato corteo sempre ispirato al discorso lanciato da Greta, candidata, per il suo impegno, al premio Nobel per la pace. “Nel 2078 – scrive ancora Greta – festeggerò il mio settantacinquesimo compleanno. Se avrò dei bambini probabilmente passeranno quel giorno con me e forse mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come mai non avete fatto niente quando era ancora il tempo di agire. Dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma gli state rubando il futuro proprio davanti ai loro occhi. Finché non vi concentrerete su cosa deve essere fatto anziché su cosa sia politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza”.Ischia, con Greta, per un futuro migliore!