CRONACA

LA SCHEDA Rete Natura e siti di interesse comunitario

La Rete Natura 2000 è istituita dall’articolo 3 della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat) e definita “una rete ecologica europea coerente di zone speciali di conservazione”: è formata dai siti in cui si trovano tipi di habitat naturali elencati nell’allegato I e habitat delle specie di cui all’allegato II della Direttiva. Il suo scopo è  garantire il mantenimento ovvero, all’occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione naturale, per questo motivo è considerata uno dei principali strumenti comunitari per la tutela della biodiversità. La Rete Natura 2000 è composta da Siti di importanza Comunitaria (SIC) e Zone  Speciali di Conservazione (ZSC) identificati dagli Stati Membri secondo i criteri definiti nella Direttiva Habitat e da Zone di Protezione Speciale (ZPS), definite ai sensi della Direttiva Uccelli.

La caccia è un tipico esempio di attività in corso che può continuare in un sito Natura 2000, purché non eserciti un impatto negativo sulle specie o sui tipi di habitat per i quali il sito è stato designato. Le direttive Uccelli e Habitat riconoscono nella caccia una forma legittima di attività sostenibile e non ne vietano a priori la pratica all’interno dei siti Natura 2000. Al contrario, le direttive stabiliscono un quadro per il controllo dell’attività venatoria nell’intento di garantire un equilibrio tra la caccia e l’interesse a lungo termine del mantenimento di popolazioni sane e sostenibili di specie cacciabili.

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