La Santanché si difende da Ischia: «Pronta a riferire in aula»

“Sono serena, continuiamo a lavorare. Rispondo a tutti. Nella mia vita ci ho sempre messo la faccia, per cui se sarà formalizzata la richiesta in Parlamento sono pronta ad andare a riferire.Se occorre riferirò in parlamento, senza problemi”. Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè si difende da Ischia, arrivata sull’isola per un evento del gruppo dei Conservatori Europei per la prima volta si dice disponibile ad andare a parlare in Aula della situazione finanziaria delle sue società.

La Santanché si difende da Ischia dopo la bufera sulle sue società e tutto il mondo politico guarda da questa parte. Il Ministro del Turismo giunta direttamente da Capri sbarcata sull’isola Verde nel pomeriggio di ieri per il Convegno dei Conservatori parla della bufera, per ora , solo mediatica che la vede coinvolta e rilancia:“Pronti a far parlare i fatti”.

Ischia per un giorno diventa il centro delle attenzioni di governo ed ombelico dei suoi equilibri. La linea Santanchè pare essere quella concordata con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che dall’Austriaattenta alle dinamiche ischitane rompe il silenzio seguendo le dichiarazioni ischitane di Daniela Santanchè: “Contenta della sua disponibilità” e poi ha definito “legittima” la richiesta di andare a riferire in aula: nelle ultime ore la presidente del Consiglio e la ministra si sono sentite e hanno concordato il primo passaggio formale in Parlamento. In attesa di sviluppi giudiziari: “Rinvio a giudizio? Sono tranquilla, Per ora non c’è ancora niente”, ha detto sottolineando la sua, apparente serenità, il ministro del turismo proprio a Ischia nel giorno in cui si è rotto il silenzio dopo le bordate arrivate anche da Lega e Forza Italia, e la chiamata in causa della sua figura da parte della leader del Pd Elly Schlein.

“Io penso che non ci sia nessun problema a riferire in Parlamento. È una richiesta legittima del Parlamento, sono contenta che il ministro Santanchè abbia dato la sua disponibilità. L’ho vista tranquilla in queste ore, come sono tranquilla io”, ha rimpallato subito il presidente del Consiglio Giorgia Meloni attenta ai fatti che stavano accadendo proprio ad Ischia nelle ore in cui lo scandalo giornalistico che ha coperto la Santanchè stava montando. Parole chiare, seppure di circostanza. “Per ora è solo un’inchiesta giornalistica” è questo il senso delle uscite pubbliche, delle comunicazioni istituzionali e ai parlamentari nel mattinale del partito.

A difesa di Santanchè anche Michele Schiano di Visconti Fdl e Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Michele Schiano Di Visconti si è detto sereno e concentrato nel lavoro di governo fianco a fianco con il Ministro: “Ischia al centro della agenda istituzionale. Nessuna voce sul ministro Santanche’ ci turba”.

Battagliero Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “Siamo venuti qui ad Ischia per parlare di Turismo qualcuno credeva di dover parlare del Ministro del Turismo”. Poi il passaggio sul MES e l’appello della Meloni a non ratificare il MES in aula. Poi, dopo l’inevitabile turbinio l’attenzione è stata tutta al convegno e alle isole:“Destagionalizzare il turismo, sarà il nostro ascensore sociale. Il governo Meloni è stato il primo a crederci, metteremo mano al titolo V – e parlando delle Ischia e Capri annuncia – Abbiamo lavorato per questo puntando al sud ed alle Isole, ci tenevo ad essere qui ad Ischia dopo averla vista ferita e distrutti all’indomani della tragedia di novembre, sono sollevata di vedere come sia stata in grado di reagire. Ma c’è molto altro da fare. Con Michele Schiano Di Visconti porteremo due traghetti nuovi ed aumenteremo le corse con l’obbiettivo di facilitare la mobilità e destagionalizzare i territori del Golfo di Napoli” .

Sull’impegno delle isole e dei sindaci a lavorare per sdoganare il marchio ed il nome di Ischia è stato l’ischitano Pasqualino Monti CEO di Enav e Presidente-Commissario dell’Adsp Palermo: “Ischia superi i campanilismi e mostri il suo valore, l’impegno del governo c’è. Lo sta destrando, ora tocca all’isola” .Infine i temi della Guerra in Ucraina ed il MES.

L’ECR a Ischia per affrontare le dinamiche del turismo del futuro

L’ecr party lancia dall’Isola il suo progetto per il motore di sviluppo per l’Europa.L’industria del turismo vale 280 miliardi di dollari all’anno di fatturato solo in Europa, dunque una fonte di reddito per milioni di europei. Una forza economica trainante che ECR Party (Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei) ha portato al centro dell’agenda dell’Unione partendo da Ischia . Dopo aver affrontato tematiche di grande rilevanza nei precedenti appuntamenti degli “ECR Party Culture Weekend”, stavolta a Ischia, in si è trattato il tema cruciale del turismo come dimostra il titolo dell’appuntamento “Tourism: engine of Europe’s development”.

E’ stato questo l’assunto delle comunicazioni ufficiali. Per questo, l’isola d’Ischia è stato splendido scenario ed inimitabile scenario. Ieri, 24 giugno, i leader italiani ed europei ed esperti del settore si sono voluti confrontare sul tema per affrontare le sfide e le opportunità, guardando alle normative europee con un focus specifico sul connubio tra turismo e trasporti. Antonio Giordano, segretario generale di Ecr Party e deputato di Fratelli d’Italia, accoglierà il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, la direttrice Europa di UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), Alessandra Priante, e la direttrice, DG GROW – Commissione Europea, Valentina Superti. Interverranno i parlamentari italiani Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Nicola Procaccini co-Presidente del Gruppo Ecr al parlamento europeo, Carlo Fidanza capodelegazione di FdI e componente commissione Trasporti e Turismo al Parlamento europeo, Federico Mollicone presidente della Commissione Cultura della Camera, Gianluca Caramanna responsabile per il Turismo di Fdi, Ylenja Lucaselli capogruppo FDI Commissione Bilancio della Camera, Fabio Roscani Presidente Organizzazione giovanile FDI, e l’ischitano Michele Schiano. Ricco il parterre di esperti del settore che vedrà tra gli altri Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair e Tommaso Tanzilli, consigliere di Ferrovie dello Stato, Barbara Kolm Vice Presidente Banca Centrale Austriaca.

L’incontro si inserisce nel tracciato degli appuntamenti precedenti, che hanno visto trattare l’agenda conservatrice a Spalato (Croazia), le soluzioni per un progetto europeo condiviso a Sofia (Bulgaria) e l’agricoltura e le risorse idriche a Gerusalemme (Israele). Adesso è stata scelta Ischia, per parlare del ruolo chiave del turismo nell’economia europea. Non cosa da poco. La Parola ai protagonisti.

È il Segretario Generale Antonio Giordano ad illustrare l’iniziativa: “Il turismo è uno dei temi chiave dell’Europa. Le bellezze presenti nelle nostre Nazioni attraggono milioni di turisti da tutto il mondo così come ogni cittadino europeo vuole conoscere ogni angolo del nostro continente, generando un’industria tra le più rilevanti e con un trend in continua crescita, c’è la necessità, però di coordinarsi tra i diversi settori che insistono nel macro-tema “Turismo” e tra i vari Stati. Per questo sono fondamentali momenti come questo. La mission del Partito ECR è rafforzare i legami che ci uniscono come conservatori. Ecco, dunque, il motivo per cui i nostri eventi sono inclusivi, aperti a giovani, famiglie e appassionati.

Vogliamo dare ai conservatori d’Europa l’opportunità di incontrare i colleghi provenienti da diversi paesi per parlare di politica, cultura e futuro in un’atmosfera amichevole”. Come hanno tratteggiato più volte nella due giorni, in una lunghissima session di lavoro, Ischia è un territorio a forte vocazione turistica che dimostra in maniera concreta come tante delle bellezze europee siano collocate anche in aree periferiche dell’Europa. L’isola d’Ischia, insieme all’isola di Procida, è stata nominata Capitale italiana della cultura nel 2022 a testimonianza dello stretto legame tra cultura e turismo- hanno spiegato gli esperti- Ischia è stata utile per dare una dimostrazione delle potenzialità del turismo europeo e delle sue criticità. Le potenzialità sono presto dette ed evidenti, luoghi mozzafiato, disseminati di cultura, arte e storia, completamente immersi nella natura con una vera soluzione di conservazione dell’ecosistema consentendo nello stesso tempo l’urbanizzazione, consentendo tanto un“turismo d’assalto” principalmente di forma balneare quanto un “turismo di qualità” per famiglie e appassionati d’arte. Le criticità sono altrettanto evidenti: distanze difficili da percorrere per il turista straniero, collegamenti da predisporre in modo infrastrutturale, cure rese difficili dalla scarsità di fondi e dall’assenza di una tutela da parte di un ente superiore.