LA RIVA DESTRA E LA SUA “LOVE BOAT”
L’acqua alta torna ad imperversare nell’area portuale piena di ristoranti e locali di intrattenimento, diventando così off limits. Un gruppo di commercianti si inventa allora il servizio navetta per trasportare i clienti, “battezzandolo” in maniera decisamente ironica forse anche per stimolare le autorità a risolvere finalmente l’annoso problema
Uno dei doni più belli di cui è stato dotato l’essere umano è senza ombra di dubbio quell’ dell’ironia. E, quando serve, anche dell’autoironia. Se poi questo riesce a coniugare una trovata geniale per provare a scherzare (laddove possibile) su un problema annoso che tra l’altro produce danni alla tasca e anche ad essere utile agli avventori e ai frequentatori di alcuni locali per ovviare al problema medesimo, allora ecco che ne viene fuori una miscellanea vincente. Come è noto – e come abbiamo raccontato anche sulle pagine del nostro giornale – nei giorni scorsi sulla Riva Destra è tornato prepotentemente il fenomeno dell’acqua alta. Un problema atavico, che si è provato a tamponare a più riprese ma che non si è mai riuscito a risolvere ed una cui soluzione, almeno si spera, potrebbe essere trovata nel momento in cui prenderà il via il mastodontico processo di restyling della suggestiva area del porto d’Ischia (che di fatto renderà collegata la Riva con la spiaggia di San Pietro, consentendo così di poter effettuare anche una passeggiata dal fascino davvero unico). Nel frattempo siamo punto e daccapo anche perché negli ultimi tempi dalle nostre parti ha fatto più volte capolino lo scirocco che purtroppo fa rima con acqua alta, come hanno ormai imparato anche i non addetti ai lavori.
E’ chiaro che in questo modo la Riva Destra diventa pressoché inavvicinabile per tutti coloro che volessero trascorrere una serata o anche solo qualche ora in uno dei suoi locali, siano essi ristoranti che taverne che american bar. Ma ecco il lampo di genio di cui vi parlavamo, tirato fuori dalla mente di alcuni operatori del settore: un servizio navetta con il quale trasportare i clienti da Piazza Antica Reggia fino all’attività scelta per godersi qualche momento di spensieratezza. Insomma, una trovata efficace ma ecco che torniamo al taglio ironico dell’iniziativa. La navetta infatti si chiama Love Boat, in omaggio a quel telefilm cult che si svolgeva su una nave da crociera. Insomma, un modo per lasciare intendere come per quanto si tratti di un mezzo a quattro ruote, lo stesso funge di fatto da nave dovendo attraversare le acque. Tra gli ideatori dell’iniziativa c’è Doriano Mancusi, titolare dell’accorsato Porto 51, hanno aderito anche i gestori di Cappuccino coktail bar, Officina Ischia, Taverna Antonio e Trattoriva. “Tutto questo – spiegano i promotori all’unisono – nell’attesa che l’amministrazione comunale si attivi e riesca a risolvere il problema”. Tra l’altro non a caso chi attende i clienti non è un autista ma viene definito il “capitano” così come tra gli hashtag compare quello decisamente pungente “a mari estremi” (sì, mari e non… mali).
La soluzione, la cui efficacia dovrebbe essere scientifica ma che in ogni caso potrà essere testata solo a cose fatte, dovrebbe essere quella di creare lungo la banchina un argine alto circa mezzo metro, che dovrebbe consentire di evitare gli allagamenti anche quando il meteo diventa dei più complessi e sfavorevoli. Un lavoro complesso, certo, ma non mastodontico che fin qui però è rimasto bloccato da burocrazia ed inevitabili ricorsi alla magistratura amministrativa relativi all’aggiudicazione della gara. Nel frattempo, però, l’estate è finita e la stagione degli allagamenti è ripresa. Allora, intanto che si arrivi alla tanto agognata “fumata bianca”, non resta che l’arte dell’arrangiarsi. Provando anche a riderci sopra. Che in fondo, è sempre meglio che piangersi addosso.