La rabbia dei comitati: no al distacco di luce e acqua
I presidenti di Casamicciola Viva e CASAmicciola scrivono al commissario Legnini ed alla Calcaterra diffidandoli ad adottare provvedimenti che sarebbero fortemente discriminatori per i cittadini casamicciolesi
I presidenti dei comitati Casamicciola Viva e CASAmicciola, Vincenzo Castagna e Stani D’Orta, hanno indirizzato una nota al commissario per l’Emergenza Giovanni Legnini, al commissario straordinario del Comune termale Simonetta Calcaterra ed al responsabile dell’ufficio tecnico comunale avente ad oggetto “Notizie riguardanti il distacco delle forniture di energia elettrica e acque potabile nelle case ubicate nelle zone interdette dalla zonazione del 30 dicembre 2022 – Diffida ad emettere provvedimenti di tipo discriminatorio”. Di fatto, come viene segnalato anche nell’apertura dell’esposto, i due firmatari dello stesso prendono spunto da quanto riportato dal nostro giornale e non a caso si legge: “Apprendiamo dagli organi di stampa (quotidiano Il Golfo) e da persone vicine alla struttura comunale che, con l’approssimarsi degli eventi meteorologici previsti da stasera 7 gennaio 2023 (ieri per chi legge, ndr) ci sarebbe l’intenzione da parte della struttura comunale di ‘staccare’ le utenze domestiche di energia elettrica ed acqua potabile nelle abitazioni ubicate nelle zone interdette molte delle quali, si precisa, non hanno subito alcun tipo di danno dall’evento calamitoso del 26 novembre 2022, hanno frigoriferi e congelatori pieni di cibo, hanno sistemi di videosorveglianza attivi e molte delle quali inoltre ospitano nelle immediate vicinanze animali domestici che devono essere curati e sfamati”.
Castagna e D’Orta poi aggiungono: “Sperando pertanto che tale notizia non sia veritiera vi invitiamo a darcene immediata conferma. Nel caso in cui invece la notizia fosse confermata vi diffidiamo dall’adottare qualsiasi provvedimento di tipo discriminatorio, significandovi sin d’ora senza ulteriore preavviso che in tal caso sarete preliminarmente ritenuti responsabili di qualsiasi danno possa accadere agli immobili, al loro contenuto, agli animali domestici ecc. fatte salve ulteriori azioni a tutela dei cittadini discriminati. Cogliamo l’occasione per ricordarvi che a tutt’oggi, a distanza di cinque anni, nessuna restrizione di questo tipo è stata applicata per immobili danneggiati dal sisma del 2017, pur avendo subito danni per i quali la classificazione delle schede Aedes ha previsto i rischi di categorie E e F e relative ordinanze di sgombero”.