La preoccupazione del presidente isolano della Confesercenti Francesco Pezzullo: «Situazione sanitaria grave come quella del commercio»
Si è detto preoccupato Francesco Pezzullo della Confesercenti Ischia per i numeri dei contagi e per le difficoltà del comparto: «Credo che la situazione sia arrivata a un punto di non ritorno. Si è parlato tanto del possibile lockdown regionale che poi non c’è stato e io credo che di qui a breve ci sarà una bomba sociale, anche perché su quest’isola paghiamo ancora il prezzo per le vicende degli anni scorsi che ci hanno penalizzato come il terremoto del 2017 e, più recentemente, il primo lockdown che ci ha tenuti in casa da marzo a maggio». Pezzullo ha, poi, invocato l’aiuto della regione e delle istituzioni: «La regione dovrà sostenere economicamente i commercianti, i piccoli imprenditori con provvedimenti seri e immediati. Non è pensabile ricevere gli stessi miseri sussidi che sono stati dati durante questa primavera. Adesso stiamo andando incontro all’inverno e dalle istituzioni dovranno essere dati dei soldi a fondo perduto oppure andranno congelate incombenze fiscali, tasse e pagamenti vari altrimenti molte famiglie rischieranno davvero di non arrivare a fine mese. Se si continua di questo passo molte attività rischieranno nelle prossime settimane la chiusura perché non sarà possibile pagare gli affitti e in tante realtà isolane il fallimento è già stato dichiarato».Ha infine riportato alla mente il periodo del primo lockdown, parlando di quanto sia stata difficile la ripartenza: «Il mio ricordo del lockdown nazionale è legato indissolubilmente all’ansia che tutti noi avevamo in famiglia per quello che stava accadendo a livello sanitario. Successivamente è venuta anche la paura per i consumi che in mesi come maggio e giugno erano bassissimi. C’è stata una parziale ripresa solo a luglio e agosto, ma poi si è andati incontro ad un’ulteriore flessione e ora l’orizzonte che si prospetta non è certo dei migliori»