LA POLEMICA La Di Scala: «De Luca fa il burocrate, così si affossano i balneari»
“Siamo all’assurdo: il governo ci arriva e corre ai ripari ma De Luca ne approfitta e blocca tutto. Mentre i rischi dello stop alle concessioni balneari in assenza di nuove regole non sfuggono a nessuno, tant’è che puntuale è arrivata una proroga di 15 anni a quelle in corso, De Luca si traveste da burocrate e, a ridosso delle scadenze blocca tutto rischiando di far fallire l’intero settore”. Lo afferma la consigliera campana di Forza Italia, presidente della commissione regionale Sburocratizzazione, Maria Grazia Di Scala, commentando gli effetti del decreto dirigenziale n. 10 del 25 febbraio 2019 col quale si stabilisce il blocco di tutte le concessioni fino al 30 giugno. “Siamo di fronte – spiega Di Scala – ad un provvedimento forcaiolo e ingiustificato, siamo al cospetto di una decisione che rischia di mandare a gambe all’aria non solo i balneari ma tutte le attività turistiche connesse agli oltre 500 chilometri di costa campana, isole comprese”.
“Perché il governatore paralizza tutto quando i suoi bravi e strumentali approfondimenti li può comodamente fare lasciando inalterato il regime di proroga delle concessioni previsto da una legge dello Stato? Ma lo sa o non lo sa che adesso nessun imprenditore turistico può più mettere piede in banca o accedere alle misure pubbliche di sostegno?”, si chiede l’esponente di Forza Italia che annuncia la convocazione di una seduta in audizione della Commissione Sburocratizzazione. “Questa di De Luca non è burocrazia zero, è semplificazione zero”, denuncia Di Scala. “Questo decreto che affossa il turismo campano e sottopone le imprese balneari al giogo politico del governatore – conclude – è una mascalzonata politica e va revocato ad horas.”.