La migliore scuola superiore sull’isola? Ce lo dice Eduscopio
La ricerca finanziata da Fondazione Agnelli fornisce alle famiglie italiane le informazioni più utili per calcolare il grado di preparazione all’università o l’indice di occupabilità di tutte le scuole italiane
Come funzionano le scuole secondarie presenti sull’isola di Ischia? Gli alunni che si iscrivono portano a compimento i propri studi? Tutte domande che i genitori si pongono prima di far intraprendere le scuole superiori ai propri figli. A rispondere e dettare il metodo migliore per scegliere e aiutare i propri figli nella selezione della scuola giusta è ‘Eduscopio’, la ricerca finanziata da Fondazione Agnelli fornisce alle famiglie italiane le informazioni più utili per calcolare il grado di preparazione all’università o l’indice di occupabilità di tutte le scuole italiane. Un aiuto concreto per chi il prossimo mese di gennaio, come deciso dal Miur, sarà chiamato ad iscrivere i propri figli al nuovo anno scolastico. Dalla nascita a oggi circa 2,1 milioni di utenti unici hanno visitato il portale Eduscopio.it, consultando oltre 10,1 milioni di pagine, numeri che testimoniano la grande domanda d’informazione e trasparenza da parte delle famiglie sulla qualità delle scuole superiori.
Eduscopio consente allo studente di comparare le scuole dell’indirizzo di studio che interessa nell’area dove risiede, sulla base di come queste preparano per l’università o per il mondo del lavoro dopo il diploma. Per la nuova edizione di Eduscopio sono stati analizzati i dati di 1.267.000 diplomati italiani di 7.500 scuole in tre successivi anni scolastici. La possibilità di lavorare a partire da grandi banche dati consente analisi più oggettive e affidabili. Le analisi e i confronti di Eduscopio si riferiscono a due compiti educativi fondamentali: la capacità di licei e istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari; la capacità di istituti tecnici e istituti professionali di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all’università e vogliono subito trovare un impiego. Diverso è, invece, il discorso per la sezione Lavoro, che riguarda gli istituti tecnici (economici e tecnologici) e professionali (servizi e industria/artigianato), i cui diplomati in prevalenza cercano subito occupazione dopo la maturità. In questo caso l’indice di occupazione misurato da Eduscopio 2021 (definito come la percentuale di occupati che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal diploma, calcolata su quanti non si sono immatricolati all’università) per i diplomati nel giugno 2018 (cioè, l’ultima delle tre coorti di diplomati presenti in questa edizione) prende in considerazione il periodo che arriva fino a settembre 2020.
Le scuole ischitane
Chi svetta quindi tra le scuole superiori isolane? Tutte se si vuole considerare il fatto che ogni indirizzo è unico sull’isola. Il liceo Classico ha un indicatore di 64.22/100. L’indicatore, che tiene conto sia della bravura (media) che della rapidità degli studenti nel superare gli esami (crediti), ed è aumentato rispetto al 2019 quando era di 59,65/100. È di 87,6 il voto medio ottenuto all’esame di Stato tra coloro che hanno scelto di iscriversi all’Università, mentre coloro che hanno scelto di non frequentare l’università hanno riportato un voto medio di 88,3. Il 10% dei ragazzi diplomati al Classico di Ischia non si immatricolano all’università (contro una media dell’8% rispetto alle scuole dello stesso indirizzo della Regione), mentre il 13% dei ragazzi si immatricolano e non superano il primo anno (la media regionale anche in questo caso è più bassa e si ferma al 10%) ed il restante 76% si immatricolano e superano il primo anno (rispetto all’82%regionale). L’indagine si chiede anche quali siano le aree disciplinari più gettonate dai diplomati del liceo classico e presso quale ateneo. La maggior parte di coloro che hanno sostenuto l’esame di Stato al liceo Classico ischitano si sono immatricolati a facoltà con indirizzo giuridico-politico perlopiù presso l’Università Federico II. Buono il punteggio dello scientifico che ha un Indice FGA: 73,17/100 superato di oltre un punto dal Caracciolo di Procida (sempre indirizzo scientifico) che ottiene un indice pari a 74,53. Buono anche il punteggio dell’indirizzo di Scienze Applicate che ha ottenuto 68,16 rappresentando la scuola superiore presente sull’isola con il punteggio maggiore. L’indirizzo di scienze umane ha ottenuto un indice FGA di 50,47. Sopra i 50 anche l’indirizzo Linguistico con 53,51, mentre lo stesso indirizzo sull’isola di Procida ha ottenuto il punteggio di 62,9. Per ciò che riguarda gli istituti tecnici all’indagine di Eduscopio ha partecipato solo l’Istituto Mattei che ha ottenuto un indice di 52,13 per l’indirizzo Tecnico economico e di 40,67 per quello Tecnico tecnologico. Per ciò che riguarda l’indice di occupazione dei diplomati per il Cristofaro Mennella di Forio, per l’indirizzo tecnico economico, è pari a 34,31 mentre l’indice di Coerenza tra studi fatti e lavoro trovato è di 48,72. Al Mattei di Casamicciola, sempre per l’indirizzo tecnico economico, è di 30,76 riguarda l’indice di occupazione dei diplomati e di 5,56 mentre l’indice di Coerenza tra studi fatti e lavoro trovato. L’indirizzo professionale – Industria e artigianato del Cristofaro Mennella ha un indice di occupazione dei diplomati pari a 40,9 e di 18,18 come coerenza tra studi fatti e lavoro trovato. I diplomati del Telese hanno una maggiore aderenza tra studi effettuati e lavoro trovato con il 69,01 e con un indice di 53,84 di occupazione. Chi si diploma all’indirizzo tecnico tecnologico, invece, trova meno facilmente lavoro nei successivi sei mesi. A dirlo è l’indice di occupazione dei diplomati che è di 33,85 per il Cristofaro Mennella e di 33,32 per il Mattei. Poca anche l’aderenza tra studi fatti e lavoro trovato come dimostra l’indice di 24,56 per il Mennella e di 13,56 per il Mattei.