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La LAAI chiude i battenti, sciolta l’associazione

Per lungo tempo si è occupata della difesa degli animali e dell’ambiente. La triste e difficile decisione è maturata al termine dell’assemblea che si è svolta nei giorni scorsi: decisiva la mancanza di fondi e l’assenza di una sede dover poter accogliere degnamente i quattro zampe

L’Associazione Lega Animali & Ambiente delle isole del Golfo (L.A.A.I.) si scioglie. Ischia perde n altro pezzo di storia di una realtà ufficialmente da sempre battutosi per i diritti dei nostri amici a quattro zampe. Il 1° luglio si è tenuta t l’Assemblea Straordinaria e alle ore 17,00 si è deciso lo scioglimento.La storica associazione si è estinta per mancanza di fondi e di supporto è principalmente di una sede dove accogliere gli animali. Inizialmente si era parlato del canile di Panza sul quale però pare ci sia stato lo scarso impegno ed il disinteresse del comune di Forio. L’instancabile promotrice della L.A.A.I. Alessandra Punzo in questi anni si era battuta per trovare un rifugio per i randagi ischitani, per reperire fondi, candidandosi persino alle ultime elezioni con la lista di Nino Savio a Supporto di Stani Verde nel tentativo di portare avanti il suo progetto. Tentativo, evidentemente fallito. La Punzo non si era mai nascosta e dopo le tante promesse mancate aveva denunciato pubblicamente e nelle sedi competenti chi come Savio non aveva mantenuto gli impegni del programma elettorale, abbandonando l’associazione ed i suoi iscritti a cui aveva promesso, pare, sostegno ed un rifugio per gli animali assistiti.

A darne notizia della chiusura dell’attività è stata proprio Alessandra Punzo che in questi mesi aveva tentato di evitare il tracollo:«La L.A.A.I.è stata sciolta e che quindi nessuno più sarà disponibile per gli animali e che comunque chi vuole può sempre fare assitenza autonomamente – ha spiegato – abbiamo chiuso per mancanza di fondi, per mancanza di mezzi e per mancanza di un rifugio, la colpa soprattutto è stato della questione legata al canile di Panza. Neppure l’amministrazione di Forio ci ha mai supportato». Il 27 maggio scorso l’associazione aveva persino lanciato una petizione su chamge.org per dare una casa ai trovatelli ischitani raggiungendo 3260 sottoscrizioni. Nel timore del costante aumento del fenomeno del randagismo e sottolineando la mancanza di sensibilità da parte degli amministratori locali al tema e alle sorti degli animali ischitani.

«In assenza, infatti, di una struttura di accoglienza sull’isola, i cani e gatti vaganti sul territorio isolano vengono “accalappiati” e mandati in strutture in terraferma – si leggeva sulla petizione- Dopo la chiusura del canile di Panza gestito dalla signora Annemarie Ernst, non esiste, al momento, alcuna struttura di ricovero o di accoglienza per animali in alcuno dei sei comuni isolani ed è assolutamente necessario dotare l’isola della suddetta struttura anche in considerazione della notevole estensione territoriale e del consistente numero di abitanti( oltre 60.000).Il COMITATO di VOLONTARIATO “Lega animali & ambiente delle isole del Golfo”(L.A.A.I.)”, associazione nata nel 2019 e operante sul territorio dell’Isola d’Ischia e delle altre isole del Golfo di Napoli in difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente ha preso a cuore la situazione e ha invitato il comune di Forio a rendere nuovamente operativa la struttura dell’ex canile di Panza, resa inagibile per via di alcune ordinanze di demolizione relative ad alcuni abusi esistenti presso la struttura.Tuttavia, sebbene vi fosse l’esigenza di procedere all’immediato ripristino della legalità violata nell’ottica di un possibile riutilizzo del canile, per motivi non ben definiti l’istanza del Comitato è rimasta totalmente disattesa, preferendo evidentemente l’amministrazione destinare ad altri scopi la struttura».

Il 27 maggio scorso era stata lanciata una petizione su chamge.org per dare una casa ai trovatelli ischitani che aveva raggiunto ben 3.260 firme. La candidatura della Punzo alle ultime amministrative e le promesse non mantenute da alcuni attuali amministratori

Una battaglia dalle tinte fosche durata anni a causa di una serie di tortuose vicende e accadimenti. È soltanto l’ultima denuncia, o se preferite attacco al sistema, da parte delladissolta LAAI (Lega Animali e Ambientalisti dell’isola d’Ischia) che una volta di più pone l’accento su una situazione ritenuta scabrosa di cui il Comune di Forio rappresenterebbe la location e di rimando la genesii di tutti i mali non solo non essendo mai stato collaborativo con le associazioni animaliste, ma per aver favorito altre mire degli appartenenti alla stanza dei bottoni.

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È notoria la scarsa attenzione e la mancata tutela dell’ambiente e degli animali, sull’isola d’Ischia, dove addirittura è ancora consentita la caccia. Questo indubbiamente rappresenta un pessimo biglietto da visita per un turismo di qualità…

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