DI ANTONIO LUBRANOFoto di Giovan Giuseppe Lubrano
Quando si inaugura un’opera pubblica ed alla cui cerimonia vi partecipano le autorità municipali col sindaco in testa, il Vescovo della diocesi locale, una discreta fetta di cittadini, i bambini della scuola primaria che dovranno essere gli uomini di domani e la banda musicale ad eseguire l’inno nazionale di Mameli ed altri brani musicali per la straordinaria circostanza, è sempre un fatto di notevole rilevanza. E’ stato così la mattina di venerdì scorso 12 ottobre, allorquando ha avuto luogo l’annunciata inaugurazione e quindi apertura del nuovo parcheggio pluriplano sotterraneo “JOLLY” in Via Alfredo De Luca nel centro di Porto d’Ischia . Un’opera pubblica ottimamente realizzata, importante e necessaria per consentire un più agevole e sicuro parcheggio, con la capienza di 115 posti macchina, a tutte quelle auto che arrivando in centro possono usufruire a tempo della sosta custodita. Solo che l’Amministrazione comunale del sindaco Enzo Ferrandino che ha portato felicemente in porto l’opera fra mille serie difficoltà, avrebbe dovuto meglio fare gli interessi della cittadinanza, facendo pagare a tutti la sosta parcheggio pubblico ad un costo politico di 50 centesimi all’ora e non due euro come chiede la società privata publiparking che gestisce la struttura comunale insieme alle strisce blu. I posti auto sono distribuiti sui due piani del parcheggio con diversi stalli, al piano superiore, riservati ai portatori di handicap. Di qui la gioia per una bella opera pubblica “regalata” ai cittadini, ma anche la rabbia per un costo cosi elevato che il cittadino si vedrà costretto a pagare quando, parcheggiando la sua macchina nel nuovo parcheggio pubblico di proprietà del Comune d’ Ischia dovrà recarsi presso gli uffici comunali dello stesso Comune per richiedere un certificato di cittadinanza o di residenza, o per essere ricevuto dal sindaco per un colloquio, o quando inoltre dovrà recarsi all’ufficio postale o al supermercato per la spesa o infine quando deciderà di fare shopping per i negozi di Via Roma e Corso VIttoria Colonna. Per tanto, se una sola ora non sarà sufficiente per il tempo impiegato, scatterà la seconda ora che fa inevitabilmente elevare il costo del parcheggio a quattro euro e poi a sei a otto se si va oltre le ore in cui si è stati impegnati. Questo non va bene, trattandosi di una struttura pubblica in fine dei conti pagata con i soldi dei cittadini. Ai mezzi a due ruote invece, bontà del Comune, è stato concesso di parcheggiare gratis. Il sindaco di Ischia Enzo Ferradino, al settimo cielo, ha subito dichiarato: « L’area dove è stato realizzato il parcheggio appare oggi riqualificata. Le auto saranno parcheggiate in modo ordinato e l’opera si mostra ben integrata dal punto di vista ambientale, con zone verdi e una piccola area giochi dedicata ai bambini. Il centro di Ischia aveva bisogno di un parcheggio e siamo felici per averlo inaugurato dopo ostacoli e polemiche dinanzi alle quali l’Amministrazione si è saputa difendere bene». Ora I gufi e i rosiconi, così, li abbiamo definiti in un nostro precedente servizio, sparsi per il territorio, come anime in pena e…deluse, sono serviti. Alla inaugurazione del nuovo parcheggio Jolly che mai avrebbero voluto che si realizzasse, non si sono visti ( i Di Meglio c’erano), dimostrando con la loro gradita assenza a quello che è considerato già un evento storico per la vita pubblica del paese, che essi non riescono a vedere oltre il proprio naso per interessi personali e per distorta visione della realtà. Questi gufi e rosiconi locali con la loro opposizione tanto campata in aria quanto inutile e priva di buon senso hanno fallito. Costoro, diciamolo, per un inverno intero passato, non sapendo come sbarcare il lunario, si sono assunti il compito di disturbare oltre modo, con insolita forza e sadica insistenza il processo di realizzazione di un’opera pubblica necessaria nel cuore del paese finalizzata a dotare il centro di Porto d’Ischia di un moderno,comodo e funzionale parcheggio sotterrano che a Ischia mancava per davvero. Questi soggetti, animati in maniera insana da un inqualificabile disfattismo, sono riusciti nel mezzo dei lavori in corso, ad ottenere perfino la sospensione dell’opera, per fortuna temporanea, e caduti poi in disperazione quando hanno appreso che per legge i detti lavori potevano essere ripresi e portati a buon fine, come in pratica è accaduto. Ad ogni buon conto, e ne vorrebbero degli atri di parcheggi pluripiani come quello che possiamo chiamare benissimo “Parcheggio Jolly” senza che si faccia nessun riferimento all’ex hotel Jolly del passato in zona, oggi con un’altra denominazione. Pensiamo ad esempio alla realizzazione nel tempo, non troppo lungo, di altri cinque parcheggi dell’importanza di quello inaugurato con giustificato entusiasmo e festoso ottimismo qualche giorno fa, ed avremo capito quale sia la strada giusta da seguire per continuare a fare la “guerra” più concreta alle macchine in circolazione a Ischia e nell’isola intera, ammesso che il termine “guerra” sia quello giusto contro una realtà del nostro tempo che al contrario, ci corre l’obbligo di gestirla con operazioni particolarmente progettate e più efficaci che salvino entrambi le parti in conflitto, se così possiamo dire. L’argomento è serio e va affrontato col senso della concretezza. Non giriamoci intorno con discorsi inconcludenti. Ormai anche i bambini l’hanno capito: la soluzione per alleggerire il traffico automobilistico sulle strade del Comune Capoluogo, ed anche degli altri Comuni isolani se da quelle parti riusciranno a capirlo in tempo, sta tutta nella progettazione e nella realizzazione di nuovi parcheggi sul territorio, fatte salve le condizioni ambientali ottimali e logistiche dei luoghi individuati. In attesa che si chiarisca e si risolava il mistero del costruendo parcheggio della Siena alle porte di Ischia Ponte, le aree adatte per la realizzazione di nuovi necessari parcheggi sotterranei ed in superficie, oltre a quello denominato “ Jolly” in Via Alfredo De Luca,già consegnato ai cittadini di Ischia, possono e devono essere: a) Piazza degli Eroi da sventrare nel suo profondo ed in tutta la sua ampiezza, b) Piazzale Trieste al copolinea degli autobus, c) Va Mirabella a S. Antonio area di parcheggi già esistenti, d) Campi di Tennis e Giardini di Via Cristoforo Colombo, h) Via Michele Mazzella area Tribunale e Scuole Medie, per un totale posti macchina , compresi i parcheggi Jolly e Siena, di 1.500 unità. Questa è la Ischia del futuro con le altre cose belle e utili che sapremo realizzare.
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