CULTURA & SOCIETA'

La “Graziella” ieri e oggi

Tutto è stato un tributo a questa tradizione nel corso della serata di martedì scorso tenuta al Casale Vascello per la presentazione delle otto ragazze in lizza per l’edizione di Graziella 2019

Martedì sera nell’ambito del cartellone degli eventi della 69° edizione della Sagra del Mare, la stupenda e caratteristica cornice del Casale Vascello ha ospitato una serata di quelle belle, che sanno d’estate, di tradizioni, di bellezza, di musica, di ricordi, d’amore, con le otto partecipanti a “Graziella 2019”: Anna Ambrosino, 17 anni; Arianna Costagliola, 17 anni; Giulia Lubrano Lobianco, 19 anni; Tecla Mammalella, 17 anni; Sefora Manfredi, 17 anni; Valentina Mamma, 18 anni; Michela Romano, 17 anni; Flavia Rosvino, 17 anni, che hanno saputo incastonarsi alla perfezione in questo scrigno architettonico, con la loro gioventù, la loro spontaneità, la loro allegria.

Ma la poesia si è svelata quando sono state affiancate da uno stuolo di stupende grazielline, intente nel proprio lavoro artigianale da portare a termine, con serietà e meticolosità. Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. E la poesia si è trasformata in magia grazie alla presenza, densa di suggestioni e ricordi indelebili, delle vincitrici delle precedenti edizioni che hanno fatto da madrine alle otto dolcissime aspiranti al cuore di Alphonse: Wanda Veneziano (1960), Assunta Vignali (1965); Nella Anastasio (1977); Rita Luongo (1988); Elvira Cibelli (2003); Nancy Germinario (2007); Federica Giumello (2010); Marianna Toreno (2014).

Tutto è stato un tributo a questa tradizione che lascia nel cuore di generazioni di procidane (e non solo), l’emozione incancellabile di aver evocato un mito. «E’ stata una bella serata – sottolinea l’assessore alla cultura Nico Granito – caratterizzata dalla memoria con le candidate a Graziella del 2019 accompagnate da altrettante (ex) grazielle che hanno raccontato aneddoti e episodi della loro esperienza maturata anni addietro. Le giovanissime protagoniste di questa edizione, invece, emozionate e bellissime sono state intervistate da Marilisa Scurce che ha fatte conoscere al folto pubblico presente le loro attività, speranze ed ambizioni. Il Vascello – conclude l’assessore Granito – è stato allestito con dei quadri viventi raffiguranti la vita popolare di un tempo arricchiti dalle straordinarie grazielline e piccoli pescatori in un’atmosfera veramente suggestiva grazie anche alla mostra di cartoline antiche della collezione privata di Gaetano Festa».

Nel corso della serata l’assessore Granito ha anche ricordato omaggiandolo il compianto Evangelista Salvemini che, con i suoi ricami, ha sempre dato un fattivo contributo alla manifestazione. La conclusione è stata affidata ad un concerto di rara intensità poetica tenuto dal trio “O’ Suonn d’ajere” con Irene Scarpato (voce), Marcello Gentile (mandolino) e Gian Marco Libeccio (chitarra) accompagnato da Alessandro Butera con l’interpretazione di brani classici della canzone napoletana da Viviani a Di Giacomo passando per la storica Concetta Barra Pubblico in piedi per un saluto commosso ad Evangelista Salvemini e per un plauso agli artisti intervenuti ed alle grazielle.

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