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La Fortini e l’anno (scolastico) che verrà: «In presenza e col vaccino»

Lo ha anticipato il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e lo conferma l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini: «Il 15 settembre si torna a scuola con la didattica in presenza». A Il Golfo la componente dell’esecutivo illustra le decisioni prese ed i prossimi passi da compiere per «tornare tra i banchi in sicurezza».

Mercoledì 15 settembre comincia il nuovo anno scolastico. Che anno sarà?

«Lo abbiamo sempre detto ed abbiamo lavorato a lungo affinché questo giorno arrivasse. Per questo posso tranquillamente confermare che mercoledì 15 settembre comincerà il nuovo anno scolastico in Campania e si svolgerà in presenza. Tornare in presenza è stata per noi una priorità perché i ragazzi hanno necessità di tornare tra i banchi. Ovviamente ciò è possibile perché rispetto allo scorso anno le condizioni sono differenti e grazie al vaccino la situazione Covid è più sotto controllo».

Quali sono i prossimi passi?

«Giovedì 2 settembre incontreremo i dirigenti scolastici e le adesioni sono arrivate anche dall’isola di Ischia. Con loro parleremo degli aspetti logistici organizzativi. Fondamentalmente dobbiamo fare una distinzione nella platea scolastica in base a chi può vaccinarsi. Da una parte ci sono gli under 12 ovvero gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado e dall’altro gli over 12 ovvero gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado. Abbiamo immaginato quindi, fino alla secondaria di secondo grado, di procedere con un monitoraggio con delle scuole ‘sentinella’ i cui alunni possono, su base volontaria, sottoporsi periodicamente a tamponi salivari».

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«Lunedì prossimo incontreremo i direttori generali delle Asl della nostra Regione per portare i vaccini a scuola. I dirigenti scolastici che ci daranno la disponibilità, ospiteranno nei cortili della scuola il camper dell’Asl per il vaccino. Partiremo, così, con la campagna ‘il vaccino a scuola»

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E per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado?

«Con loro dobbiamo continuare con la campagna di vaccinazione. Lunedì prossimo incontreremo i direttori generali delle Asl della nostra Regione per portare i vaccini a scuola. I dirigenti scolastici che ci daranno la disponibilità, ospiteranno nei cortili della scuola il camper dell’Asl per il vaccino. Partiremo, così, con la campagna ‘il vaccino a scuola’».

I dati al momento che cosa dicono?

«I ragazzi tra i 12 ed i 19 anni vaccinati sono circa il 55%. Da ciò che possiamo notare dai dati in nostro possesso è che man mano che si sale con l’età aumenta la percentuale di chi ha aderito alla campagna vaccinale. In ogni caso sono sicura che nei prossimi giorni, terminato il mese di agosto e le vacanze, saranno tanti i ragazzi che si prenoteranno per il vaccino».

Sarà quindi il vaccino a dettare le modalità dell’anno scolastico?

«Abbiamo deciso di riprendere la scuola in presenza e per farlo l’unica garanzia è il vaccino. Dobbiamo completare la campagna di vaccinazione per le ragazze ed i ragazzi delle scuole superiori. Il vaccino è fondamentale e non solo per la scuola. Come ha confermato il presidente De Luca nella diretta di venerdì, se i nostri concittadini ci danno una mano e si impegnano a completare la campagna di vaccinazione noi a fine ottobre usciamo dal calvario. Abbiamo fatto oltre 7,2 milioni di vaccinazioni. Abbiamo 3,8 milioni che hanno fatto almeno una dose e 3,2 milioni di persone immunizzate. Dobbiamo fare in questi due mesi 1,8 milioni di vaccinazioni per avere l’immunità di gregge in Campania. Basta questo impegno per tornare alla vita normale. Dipende solo da noi».

«Siamo ricorsi alla didattica a distanza solo come ‘ultima spiaggia’. Non siamo favorevoli alla dad e la abbiamo adottata nel corso dello scorso anno solo per tutelare la salute pubblica. Oggi la situazione è differente e per questo diciamo di sì alla didattica in presenza»

Quale sarà la differenza per questo anno scolastico rispetto ad un anno fa?

«Lo scorso anno è cominciato senza l’uso obbligatorio della mascherina, se non durante gli spostamenti. Quest’anno invece, sarà obbligatorio l’uso della mascherina in classe. Un piccolo sacrificio per tutti per poter ricominciare».

È fiduciosa?

«Il virus ci ha insegnato che non possiamo prevedere ciò che succederà, ma ci sono ottime impressioni per il nuovo anno scolastico».

Possiamo dire che la dad è archiviata?

«Siamo ricorsi alla didattica a distanza solo come ‘ultima spiaggia’. Non siamo favorevoli alla dad e la abbiamo adottata nel corso dello scorso anno solo per tutelare la salute pubblica. Oggi la situazione è differente e per questo diciamo di sì alla didattica in presenza».

«I ragazzi tra i 12 ed i 19 anni vaccinati sono circa il 55%. I dati ci dicono che man mano che si sale con l’età aumenta la percentuale di chi ha aderito alla campagna vaccinale. Ma sono sicura che nei prossimi giorni, terminate le vacanze, saranno tanti i ragazzi che si prenoteranno per il vaccino»

Qual è la situazione delle scuole isolane?

«So che si stanno già organizzando per il nuovo anno scolastico e sono sicura che saranno pronte il 15 settembre. A settembre come assessorato partiremo con il nuovo piano triennale per l’edilizia scolastica e mi auguro che le scuole dell’isola si facciano avanti con la presentazione di progetti».

Cos’altro c’è in cantiere?

«Non c’è solo edilizia scolastica. Sempre a settembre partiremo con il nuovo bando di ‘Scuola viva’, un progetto che ha riscosso molto successo nel corso degli anni passati».

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