La droga gli arriva per posta, ma finisce a Poggioreale
Un 45enne lacchese è stato arrestato dai carabinieri di Ischia che lo hanno fermato alla guida di un Porter. Accanto, sul sedile passeggero, un pacco sospetto. Quando i militari gli hanno chiesto cosa ci fosse dentro, lui ha capito che ormai era finita e ha risposto senza filtri: : “Maresciallo nel pacco c’è tanta droga. L’ho appena ritirata e l’ho pagata 5mila euro!”
Forse agli stessi militari dell’Arma inizialmente non sarà sembrato vero. Perché raramente davanti a una domanda diretta, si ottiene una risposta che di fatto è una confessione in piena regola. Ma evidentemente, l’uomo fermato dai carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, ha subito capito di essere finito nel mirino dei tutori dell’ordine e di non poterla fare franca: allora, avrà pensato, meglio saltare i… convenevoli di rito. Quello che è successo in via Fundera alla presenza di un 45enne di Lacco Ameno, peraltro già noto alle forze dell’ordine, potrebbe avere del paradossale. I carabinieri stanno effettuando uno dei soliti giri di perlustrazione del territorio e transitano in zona quando notano l’uomo alla guida di un Piaggio Porter. Accanto a lui, sul sedile lato passeggero, c’è un pacco postale di cui il 45enne è il destinataria.
A questo punto parte la domanda: “Cosa hai comprato di bello?”. Una domanda niente affatto banale, perché i militari sono subito insospettiti soprattutto conoscendo i precedenti di colui che è alla guida del mezzo. Se la domanda è lecita e magari anche doverosa, quello che sorprende è la risposta che arriva davvero immediata e senza filtri e mezze misure: “Maresciallo nel pacco c’è tanta droga. L’ho appena ritirata e l’ho pagata 5mila euro!”. No, il 45enne non sta affatto scherzando perché quando il personale agli ordini del capitano Laganà apre il pacco effettivamente all’interno ci sono due confezioni di eroina per un peso complessivo di 150 grammi. Che avrebbe fruttato all’uomo anche un bottino tutt’altro che indifferente, perché se è vero che la sostanza stupefacente era stata pagata 5.000 euro avrebbe fruttato molto di più. In una nota diffusa dal Comando Provinciale di Napoli, infatti, si legge che “Il valore di rivendita può arrivare anche a 30mila euro dato che una dose di eroina da 0,2 grammi sull’isola viene venduta a 40 euro. 150 grammi corrispondono a 755 dosi, sempre se non la taglia ulteriormente”. A quel punto, come da prassi, scatta anche la perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 45enne dove i carabinieri trovano anche l’immancabile bilancino di precisione, che viene sequestrato al pari di una somma di denaro pari a 400 euro (tutti in banconote di 5 euro) ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio. In casa c’era anche diverso materiale per il confezionamento della droga, a ribadire – al di là dell’ingente quantitativo di eroina, che certo non poteva essere per uso personale – le chiare finalità di spaccio del lacchese.
La successiva perquisizione domiciliare ha portato sequestro di uno smartphone e un pc portatile oltre che di un bilancino di precisione, 400 euro in denaro contante e diverso materiale per il confezionamento delle dosi
Al quale, va sottolineato, sono stati sequestrati anche lo smartphone ed un pc portatile. Non solo, l’indagine prosegue perché i carabinieri vogliono capire se esistono anche gli estremi – proprio attraverso quanto custodito nei dispositivi elettronici del 45enne – per risalire a colui che ha spedito sull’isola il pacco contenente l’eroina. Nel frattempo l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale: dovrà difendersi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.