POLITICAPRIMO PIANO

La Di Scala: «Io candidata a Ischia? Se son rose fioriranno»

L’ex consigliera di Forza Italia parla della politica isolana e della mancata rielezione in Regione: «Portavo le istanze dell’isola a Napoli e non come chi è venuto a fare passerelle ‘scippavoto’ per poi sparire nel nulla il giorno dopo»

Una panoramica sulla politica isolana partendo dai Comuni che presto sono chiamati al voto. Ma anche un bilancio della consiliatura in Regione Campania, l’abbandono di Forza Italia e l’adesione a Fratelli d’Italia. Questi i temi trattati con Maria Grazia di Scala che non si sottrae alle domande e con la schiettezza che la contraddistingue non le manda a dire.Partiamo dalla stretta attualità, e dunque dal passaggio a Fratelli d’Italia. Ha avuto modo di spiegare le motivazioni di questa sua decisione, che indicazioni ha raccolto dalla gente?«C’è stato un riscontro positivo e di grande entusiasmo. E questo, ovviamente, mi ha fatto davvero tanto piacere. L’entusiasmo della gente mi ha confermato come sull’isola di Ischia ci sia ancora tanta voglia di destra. Insomma non tutto è perduto».Si parla con insistenza di una sua candidatura a sindaco d’Ischia alle prossime elezioni amministrative, c’è chi addirittura la dà per scontata. Sarebbe una sfida che la intrigherebbe?«È una sfida che potrebbe intrigarmi. Sono tante le persone che parlano di una mia possibile candidatura a Ischia così come sono tanti coloro i quali mi invitano a farlo. Di certo non è questo il mio intento. Il mio obiettivo è ricostruire il centro destra partendo dal Comune di Ischia. Ma se son rose, fioriranno. Nel contempo sono convinta che il candidato della coalizione di centro destra debba essere uno e debba essere scelto e condiviso anche dal partito perché ritengo che la coalizione debba presentarsi con i simboli di partito».Quanto è rimasta stupita dalla creazione di una maggioranza così bulgara a Ischia o alla fine è un fenomeno che si aspettava?«Non mi ha stupito dal momento in cui si è verificata l’assenza della destra. Chi si riconosceva in quei valori non ha trovato sponda da nessuna parte e perciò si è buttato tra le braccia di Enzo Ferrandino. Purtroppo nella politica isolana spesso assistiamo a spostamenti senza ideologie per meri interessi personali. Per questo la maggioranza bulgara ischitana non mi ha sorpreso anche se poi sono amareggiata dalle scelte di Giustina Mattera e di Gianluca Mattera. La colpa è di chi ha lasciato andare dispersi i valori del centro destra sena fornire una valida alternativa»Cinque anni in consiglio regionale per provare a invertire la tendenza su alcune tematiche delicate. In particolare, su tutte, sanità, trasporti e condono edilizio. A posteriori, cosa resta di tante battaglie?«Resta una grande e profonda dedizione che continuo a mantenere su questi argomenti che oggi, alla luce dell’esperienza maturata, affronto con maggiore preparazione. Si tratta di temi che non vanno abbandonati perché legati alla nostra vita isolana. Resta anche l’amarezza per la mancata rielezione, ma pazienza. Non sono una persona che si abbatte. Intendo ripartire dal territorio. In cinque anni ho attenzionato tanti argomenti caldi per l’isola. Almeno c’era chi ci pensava all’isola ed agli isolani. E non come chi è venuto a fare passerelle ‘scippavoto’ per poi sparire nel nulla il giorno dopo».A Serrara Fontana volano stracci in questa campagna elettorale tra l’altro molto social. Non trova che, a prescindere dalle responsabilità, la politica troppo spesso stia diventando uno “spettacolo” poco edificante?«Ormai la politica si fa sui social ed è un fenomeno deleterio nato con il Movimento 5 stelle i cui esponenti hanno diffuso la pratica dell’odio social e la nascita dei leoni da tastiera. Oggi mancano gli incontri in piazza, gli sguardi e le strette di mano. Oggi manca questo alla politica per tornare ad avere un contatto con la gente non solo virtuale».A proposito di elezioni, l’anno prossimo si vota anche nella “sua” Barano, dove tuttora è consigliera comunale. Come si fa a contrastare il predominio di Gaudioso, che appare impossibile da scalfire?«Bisogna risvegliare le coscienze. Ci sono ancora persone di coscienza che sanno analizzare in modo critico l’operato dell’amministrazione e che sapranno valutare le cose fatte, quelle non fatte e l’attuazione del programma presentato in maniera roboante cinque anni fa di cui in verità ho visto ben poco. In realtà Gaudioso è stato un sindaco fortunato e sarà difficile contrastarlo, ma mai dire mai».Chiudiamo da dove avevamo iniziato: l’addio a Forza Italia e l’ingresso in Fratelli d’Italia è anche uno schiaffo al senatore De Siano?«No, nessuno schiaffo. La mia è stata una scelta dettata dalla voglia di crescere, voglia inibita all’interno di Forza Italia che è un partito che purtroppo non ha dato questa possibilità a tutti. Ritengo di aver bene operato in Consiglio Regionale e per l’isola a vorrei continuare su questa strada. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, non mi è stato possibile in Forza Italia. Nessuna polemica con De Siano e Cesaro con i quali resta un rapporto personale che, spero, non sarà scalfito. Ma per fare politica c’è bisogno di strutture di partito ben organizzate alle spalle»

 

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

1 Comment
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Carlo

Dopo il botto che hai fatto alle regionali e al cambio di casacca, stattene a casa che fai più bella figura.

Pulsante per tornare all'inizio
1
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex