La classifica provvisoria de “I luoghi del cuore”
Già 450.000 voti raccolti a meno di due mesi dal lancio del 12° censimento del FAI, uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma
DI GUIDO INVERNIZZI
A meno di due mesi dal lancio del 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la partecipazionedi chi ama il patrimonio di storia, arte e natura dell’Italia e desidera salvaguardarlo è straordinaria. Già 450.000 voti online e cartacei sono stati raccolti finora (il voto prosegue fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e mediante i moduli cartacei scaricabili dal sito): uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma.Migliaia di persone hanno segnalato ad oggioltre 20.000 luoghi e molti si stanno unendoper promuovere la raccolta voti;partecipano associazioni ed enti già costituiti, dalle Pro Loco a realtà culturali ben radicate sui territori, come pure Comuni, Parrocchie e scuole, ma nascono anche moltigruppi e comitati ad hoc, spesso ampiamente partecipati dalla società civile: sono105 quelli attivi al momento, presenti in 18regioni.Una mobilitazione virtuosa e carica di ottimismo,che anima ogni angolo del Paese – la prima regione per numero di voti raccolti finora è laLombardia, seguita da Puglia e Veneto– ecoinvolge adulti e ragazzi, italiani e stranieri, ovverochiunque abbia a cuore un luogo e voglia fare la propria parte per contribuire a salvarlo, curarlo, valorizzarlo e dargli un futuro.
Sul podio provvisorio dei luoghi più votatici sonola Scuola militare Nunziatellaa Napoli,fondata nel Settecento e tra le più antiche al mondo, e la sua Chiesa, realizzata nel Cinquecento e rimaneggiata nel 1736 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, un gioiello del Rococò napoletano che oggi necessita di alcuni restauri;la Fontana Anticadi Gallipoli (LE), con la pregevole facciata di età rinascimentale, riccamente decorata con scene tratte dalla mitologia classica, votata affinché possa essere protetta dalle intemperie e conservata; la cinquecentesca Chiesa di San Giorgio nel borgodi Tellaro a Lerici (SP), affacciata sul Golfo dei Poeti e incastonata tra le scogliere, nel contesto di un paesaggio che per secoli è stato fonte di ispirazioneper artisti, scrittori e intellettuali, orabisognosa di interventi di consolidamento e recupero.Ancora, al quarto posto della classifica provvisoria si trova il Castello di Feltre (BL), imponente fortilizio che sin dal XII secolo domina sul centro abitato,utilizzato a fini militari fino al Cinquecento quando divenne sede del Consiglio comunale, segnalato da molti che lo vorrebbero maggiormente tutelato e valorizzato. Il quinto posto è per Villa Bonelli a Barletta (BT), dimora privata di inizio Ottocento in stato di abbandono e degrado: un tempo luogo di aggregazione, perché alla villa era annessa una cappella aperta ai fedeli,i suoi sostenitori vorrebbero recuperarla e restituirla alla comunità.
Ecco i luoghi ai primi posti della classifica provvisoria(descrizioni nella scheda a seguire):
* Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli
* Fontana Antica di Gallipoli (LE)
* Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)
* Castello di Feltre (BL)
* Villa Bonelli a Barletta (BT)
* Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)
* Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)
* Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)
* Grotta del Cervo, riserva naturale Grotte di Pietrasecca a Carsoli (AQ)
* Pian della Mussa a Balme (TO)
Tra i luoghi più votati a oggi ci sono, ancora, complessi religiosi, borghi, aree agricole, ferrovie storiche, parchi urbani e, addirittura, beni insoliti come un piroscafo a vapore della fine degli anni Venti, ormeggiato sul Lago d’Iseo, un albergo in legno nella Sila catanzarese, oggi abbandonato ma testimone di un importante passato turistico per questa zona di montagna, ma anche la porta di una cattedrale medievale e un piccolo museo che racconta una curiosa tradizione secolare di lavorazione della pietra. Moltissimi, e posizionati anche in alta classifica, i luoghiambientali, a testimonianza di quanto la tutela della natura sia un’esigenza capace di mobilitare sempre più persone.
La classifica provvisoriarispecchia la vastità e la sorprendente varietà del patrimonio storico, artisticoe paesaggistico italiano e i numeriregistrati finora mostrano che da nord a sud della Penisola, dalle grandi città ai piccoli paesi, dalle pendici delle Alpi fino al Mar Mediterraneo, “I Luoghi del Cuore” si afferma sempre di piùcome un concreto ed efficace strumento a disposizione delle comunità per valorizzare, e addiritturarivitalizzare, i propri territori.Il programma, infatti, interviene non solo attraverso il sostegno diretto a favore di alcuni luoghi – quest’anno i contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti salgono a 600.000 euro in totale e il primo classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000 euro – ma anche grazie alla capacità di innescare processi virtuosi che portano a positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali.
Come ha evidenziato la ricerca sulla Valutazione d’impatto del programma I Luoghi del Cuore – curata da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura in occasione del ventennale dell’iniziativa del FAI e presentata a settembre – l’effetto benefico del programma ètangibile non solo per i luoghi vincitori, bensì ancheper i luoghi che raccolgonoalmeno 2.500 voti e che, dopo ogni censimento, vengono selezionati come beneficiari di un contributoprevia presentazione di un progetto di restauro o valorizzazione all’apposito Bando. In particolare nei territori più fragili, nei piccoli Comuni e nelle aree interne, “I Luoghi del Cuore” è in grado di supportare e stimolare, a partire dal sostegno a un luogo amato dalla comunità su cui insista un progetto meritevole, un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economielocali, portando innovazione e nuova conoscenza.