La Caremar corre ai ripari: nessun licenziamento

di Marco GaudiniISCHIA

– Ieri abbiamo riportato la notizia di un marittimo della Caremar, o come si definisce un’ex dipendente, che ha scritto una lettera aperta per denunciare ciò che è accaduto circa il suo licenziamento. Il lavoratore, ha esordito che si trova in questa situazione, “perché dopo la scellerata privatizzazione mi ritrovo in mezzo a una strada dopo aver prestato il mio servizio lavorativo per ben 29 anni. Per sentenza di un giudice nel 1999, dopo che stavo già lavorando in Caremar dal 1986, vengo assunto definitivamente a tempo indeterminato, oggi, venendo meno a quella sentenza, il padrone decide unilateralmente di sbarcarmi per avvicendamento e quindi di licenziarmi senza giustificato motivo”. Su questa notizia, e sull’attuale situazione della società di navigazione, dopo la procedura di privatizzazione messa in atto dalla Regione Campania, vi sono stati numerosi commenti. La Caremar, però dal canto suo, ha risposto chiarendo che non si tratta di alcun “licenziamento” ed è quindi improprio parlare di ciò che è avvenuto, in questi termini. A far chiarezza è proprio l’Amministratore Delegato della Società il dott. Francesco Ceci, che ha dichiarato:«noi abbiamo siglato un accordo con le organizzazioni sindacali, CGIL, CISL e UIL dove viene garantito il posto di lavoro a tutti sia pure per alcuni profili eccedenti, in numero di mesi più ridotto. Il lavoratore che ha scritto la lettera, parla di licenziamento, ma ciò non è corretto. In realtà vi è stato uno sbarco, per avvicendamento, ciò significa che la persona viene sbarcata e dopo un mese o un mese e mezzo, viene richiamata a lavoro, così come è previsto dal Codice della Navigazione.

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