É l’ ischitano Giacomo Guido il vincitore del London Pizza Festival 2017
di Isabella Puca
Ischia – Sono state più di 800 le persone che hanno preso parte al pizza festival di Londra, che hanno assaggiato le sei pizze partecipanti e hanno votato la loro preferita decretando vincitrice la pizzeria “Addomme’” che dopo due anni dalla nomina di migliore pizzeria di Londra torna a stravincere; una nomina che questa volta arriva dal pubblico. E le mani di “Addomme’” sono quelle di Giacomo Guido, il pizzaiolo ischitano che, arrivato a Londra 4 anni fa, a soli 25 anni, con la sua pizza conquistò Daniel Young, critico gastronomico newyorkese autore del libro “Where to eat pizza” che nominò la sua pizza tra le migliori al mondo. Tra le pizzerie che hanno partecipato al festival, svoltosi lo scorso 28 maggio a Borough Market, “L’Antica Pizzeria da Michele” “Radio Alice”, “Napoli On The Road”, “Sud Italia”, “Addommè” e la vincitrice dell’edizione 2015 del festival “Made of Dough”. Pomodoro, basilico, mozzarella, parmigiano reggiano e parmigiana di melanzane questi gli ingredienti della pizza vincente. “L’impasto è eccezionale è come mangiare un soffio di aria scaldata. La parmigiana era saporita e l’insieme era una gioia da mangiare, amo anche un cornicione ben lievitato”. Questo uno dei tanti commenti a favore della pizza di Giacomo. Il nostro pizzaiolo di successo ha iniziato a fare questo lavoro mentre faceva tutt’altro, di giorno serramentista e, la sera, apprendista pizzaiolo presso un amico che aveva una pizzeria a Lacco Ameno. Bastò un’estate a fargli apprendere tutti i trucchi del mestiere, per poi lasciare il lavoro di serramentista e dedicarsi all’arte della pizza a tempo pieno, ma questa volta in una pizzeria foriana. Corsi per conoscere la chimica degli impasti, la farina, l’ idratazione , la maturazione, la lievitazione e tanta volontà di migliorare sempre il prodotto rendendolo quanto più digeribile possibile, sono state queste le armi vincenti di Giacomo Guido che, nel giro di un anno, entrò a far parte dell’albo dei pizzaioli per l’Associazione Verace pizza Napoletana. Poi, la decisione di partire per Londra alla ricerca di quella possibilità che l’isola non riusciva a offrirgli perché, nonostante talento e volontà, era troppo giovane. Dopo solo una settimana Giacomo aveva già il suo posto all’Antica Pizzeria di Londra. «Londra è una città difficile, – ci raccontò in un’intervista – che ti sfrutta, ma al tempo stesso che vuole essere sfruttata; sicuramente carissima, ma ti ripaga poi con grandi soddisfazioni. Se ritornerei in Italia? Si, ma per aprire un locale tutto mio anche se io dico “mai dire mai”. Vivere a Londra mi piace, per quanto sia difficile è una città che ti cambia la vita, diciamo che per ora prendo dalla vita quello che mi viene, cercando di continuare a fare al meglio il mio lavoro». Dopo aver rappresentato l’Italia anche in Francia, durante l’evento “Le strade della mozzarella“, un congresso internazionale di cucina d’autore che mira ad indagare le potenzialità dei prodotti dell’agroalimentare italiano di qualità affidandoli alle mani dei grandi chef, un’altra bella notizia e un nuovo tassello alla sua brillante carriera. «Preparare la miglior pizza di Londra – ci raccontò ancora Giacomo – mi riempie di orgoglio, ma non è questo che ferma la mia voglia di continuare a crescere e mettermi continuamente alla prova o perfezionarmi. Dare al cliente lo stesso prodotto, ogni giorno, è la cosa più difficile visto le innumerevole varianti che possono esserci soprattutto in una città come Londra che passa da 0 a 15 gradi da un giorno all’ altro. Qual è il mio sogno? Avere una pizzeria tutta mia, qui a Londra o, magari, a casa mia».