L’ Epifania di Padre Mario: la chiesa di S.Antonio alla Mandra riapre ai Re Magi per i doni al bambinello nella capanna e ai bambini

Il suo ritorno al Convento di Ischia ha riportato tutto a come era prima. Dopo la cerimonia con la celebrazione dell’eucarestia officiata da padre Antonio Sannino, i Re Magi in spettacolare abbigliamento regale dai colori vistosi, si sono portati sul Sagrato della chiesa dove hanno distribuito doni a base di buste di caramelle ai numerosi bambini e bambine presenti ed in vivida attesa

Sono Arrivati come avviene da anni dal mare, su tre piccoli gozzi, in una originale rivisitazione dell’Epifania. L’ Epifania di Padre Mario. Anche quest’anno, anno decisamente particolare per la catastrofica frana di Casamicciola, Ischia ha rinnovato, pur limitandone la spettacolarità, la tradizione dei Re Magi sulla spiaggia della Mandra, un rito che coniuga la tradizione cattolica alla vocazione marinara del piccolo e colorato borgo di pescatori fino a Punta Molino.

GIOVANNI CONTE DA’ FIATO ALLA MITICA TOFA MARINA EMANANDO IL SUONO CHE ANNUCIA L’ARRIVO DEI RE MAGI ALLA CAPANNA

L’evento, organizzato dall’associazione culturale Largo deiNaviganti in collaborazione con il Comune di Ischia, ha auto luogo l’altro ieri venerdì 6 gennaio 2023 ed era inserito nel cartellone ridotto del “Natale a Ischia”. Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, introdotti dal suono della tofa marina (una conchiglia bucata in modo che, soffiandoci dentro, venga procurato un rumore suggestivo) praticata dall’esperto Giovanni Conte detto Puparuolo. Sono sbarcati sull’arenile e si sono diretti, attorniati da bimbi festosi, da gente del luogo, turisti pronti a immortalare le suggestioni di un evento unico, verso la capanna della Natività, allestita in bello stile nello spazio dell’altare maggiore della chiesa conventuale dei frati minori di Sant’Antonio alla Mandra portando i loro simbolici doni a Gesù Bambino deposto nella culla-mangiatoia. La Chiesa per la speciale ed attesa occasione era piena di fedeli in ogni ordine di posto per seguire una cerimonia che mancava da tre anni, da quando Padre Mario Superiore del Convento ed animatore impareggiabile fu trasferito a Portici. Il suo ritorno al Convento di Ischia ha riportato tutto a come era prima.

IL CELEBRANTE PADRE ANTONIO SANNINO NELLA SOLENNITA’ DELLA SACRA CAPANNA

Dopo la cerimonia con la celebrazione dell’eucarestia officiata da padre Antonio Sannino, i Re Magi in spettacolare abbigliamento regale dai colori vistosi, si sono portati sul Sagrato della chiesa dove hanno distribuito doni a base di buste di caramelle ai numerosi bambini e bambine presenti ed in vivida attesa. In chiesa e sul sagrato fra la gente che affollava il luogo dove si stava celebrando l’Epifania si registrava un evidente e piacevole clima di festa prima per la natura ed il significato dell’evento e poi per il gradito ritorno di Padre Mario a ricoprire il ruolo che lo aveva visto negli anni precedenti amato ed instancabile animatore di una comunità in continua evoluzione di fede e di socialità. Tra i tanti eventi organizzati per festeggiare il Natale sull’isola d’Ischia, questo dell’arrivo dei Re Magi alla Mandra, è senza dubbio tra i più magici.

L’ ACCLAMATO RITORNO A ISCHIA DEL SUPERIORE PADRE MARIO LAURO

A organizzarlo sono le persone del borgo della Mandra riunitesi in un’associazione che, ogni anno, il giorno dell’Epifania, regala questo grande momento pieno di meraviglia e di stupore per i bambini di tutte le età e per qualche adulto che non ha mai smesso di credere nella magia di questa festa. L’epifania ischitana è uno degli eventi più attesi dai bambini, che unito a quello della befana che ricorre nello stesso giorno festivo, il quadro di felicità e di gioia per i più piccoli e non solo si completa e si ammanta di tanti straordinari significati. L’ appuntamento è sempre di mattina del sei gennaio alla spiaggia dei pescatori alla Mandra dove i Re Magi arrivano, non in groppa di un cammello, ma dal mare. È il suono della Tofa come fosse una tromba, ad avvisare insieme allo sparo di alcuni fuochi pirotecnici il loro arrivo in spiaggia. Ma per grazia di Dio i Re Mai a Ischia come altrove, sono arrivati lo stesso nelle nostre case, nelle chiese dove ovunque è stato costruito un presepe. Chi è animato da questa passione ha vissuto lo stesso il fascino dell’arrivo dei Re Magi alla Capanna.

La magia dell’evento si è vestito di altri connotati di rappresentazione, ma sempre magia rimane per la felicità di chi sa vivere tale emozione. Ci sono più versioni sulla leggenda della Befana e la storia dei Re Magi: la prima è legata ai tre re Magi. Un giorno, i re Magi sono partiti carichi di doni (oro, incenso e mirra) per donarli al bambino Gesù. Hanno attraversato molti paesi guidati da una stella cometa e in tutti i posti che passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro. Solamente una piccola vecchia si è rifiutata di seguirli. La mattina seguente, pentita, ha deciso di raggiungere i tre Magi ma che erano già lontani. Per questa ragione la vecchia non ha mai visto il bambino Gesù e, allora, ogni anno, tra la notte del 5 e il 6 gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa nelle case portando ai bambini buoni i doni che non ha potuto donare a Gesù. Un’altra leggenda dice che la Befana rappresenta l’anno vecchio che dopo le feste natalizie, nel periodo della nascita del nuovo anno, passa portando dei regali. Per confermare questa idea c’è un detto popolare che dice:” l’Epifania tutte le feste porta via”.

Speciale Reportage Fotografico Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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