Il centro di Forio si anima di nuovi colori grazie al Lockdown/Social di Ischia Street Art, il nuovo intervento urbano che, sabato 30 maggio, ha portato un’esplosione d’arte nel pieno centro dell’isola.
Lockdown/Social ha visto il gallerista attivista Salvatore Iacono, ideatore e fondatore di Ischia Street Art Gallery, esibirsi in un’interactive performance che ha dato vita all’urban exhibition dell’”artivista” Mimmo Di Caterino, presentata da un testo critico del celebre street artist inglese Banksy.
L’exhibition, nata dall’esigenza di denunciare il lockdown e il periodo di isolamento connesso al distanziamento sociale, pone interrogativi sullo stato dell’arte e sul futuro degli artisti, in particolare degli street artist, in questo delicato momento storico, sottolineando come l’arte può resistere a ogni forma d’arresto imposto, rendendola fruibile, sempre e ovunque, attraverso una mostra, permanente nella sua effimera temporaneità, accessibile a tutti e in qualsiasi momento. La performance di Salvatore, documentata video-fotograficamente con la presenza di un drone, si è conclusa con successo, realizzando il posizionamento, lungo tutto il traforo di via Giacomo Genovino, dei pannelli di plastica dipinti da Di Caterino nel periodo di quarantena, quando l’artista, costretto a un isolamento forzato, ha dato vita a una serie di opere che sono alla base di Lockdown/Social. I pannelli, incollati alla parete di cemento, non saranno più recuperati, lasciati al lavorio del tempo e alla naturale dissoluzione dei materiali, in uno spazio urbano che si trasforma continuamente, interagendo col tessuto culturale, sociale e tradizionale del posto.
Il lavoro che da anni svolge Salvatore Iacono con Ischia Street Art Gallery, una “non-galleria”, una galleria a cielo aperto, centro d’arte e luogo multi-operativo, promulgatore di una cultura artistica e di rilancio del territorio, attrattiva turistica e snodo centrale di aggregazione sociale, è un lavoro più che significativo, essenziale per l’intera comunità dell’isola ma anche per tutti quegli artisti socialmente impegnati che trovano nella gallery un modo nuovo per esprimersi.
ISCHIA STREET ART GALLERY
Ischia Street Art Gallery è il primo modello di galleria d’arte interattiva per il sociale al mondo, uno spazio underground dedicato a espressioni, cultura e concetti di arte urbana, un centro privato ma aperto a tutti che diviene luogo di riflessione, di provocazione senza censure, di dialogo, perché no, di conflitto aperto e addirittura strumento di rieducazione civica. Uno spazio espositivo che supera il concetto di galleria d’arte anche perché il visitatore non è più un’ombra vagante e sconosciuta che conserva e porta via con sé le proprie emozioni, ma viene coinvolto in prima persona e da elemento passivo diviene attivo avendo la possibilità di “taggare” direttamente sulle superfici già utilizzate dagli artisti una traccia delle sue impressioni, esprimendo la propria creatività con la stessa immediatezza di una scritta-simbolo-messaggio che si può trovare nei bagni delle scuole, nelle gallerie e sui treni delle metropolitane, in certi posti meno esposti alla vista di tutti come sottopassaggi, stazioni ferroviarie, pareti delle celle delle prigioni, addirittura su alcuni monumenti o all’interno di edifici storici. In maniera civile o incivile la gente tende ad apporre un segno, una testimonianza del proprio passaggio o a dichiarare le proprie sensazioni di un momento particolare persino sulla corteccia degli alberi. Da questo istinto ancestrale di comunicazione, in fondo, è nato il writing, il graffitismo e in ultimo la street art, e allora, perché non farlo in una galleria rendendola il “latore” autorizzato di un messaggio creativo?
I.S.A.G. intende presentare l’opera d’arte intesa non più come mera rappresentazione di una ricerca estetica o di espressione formale e neanche più come oggetto di speculazione di mercato e di investimenti finanziari, bensì veicolo di divulgazione diretta, manifesto di sdegno, di satira, di ironia, denuncia, strumento di militanza artistica nelle problematiche del sociale. Centro d’arte, luogo multioperativo non autorizzato, non ufficializzato da etichette o marchi commerciali e politici o di stato e quindi non strumentalizzabile I.S.A.G. nasce come percorso di idee e di emozioni. Promuove mostre, eventi, performance, tra cui un festival dedicato al Graffiti Writing ed alla Street Art nazionale ed internazionale che coinvolge in maniera esperienziale e creativa appassionati, gente del posto, turisti, studenti e bambini.