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Ischia sorride ancora: 31.000 arrivi nel weekend

Fine settimana di intensa attività per i militari della guardia costiera, che soccorrono una diportista al largo di Sant’Angelo e multano gli acquascooter che continuano a ignorare l’area marina protetta

Che sia stato un fine settimana di duro lavoro per il personale della guardia costiera di Ischia, guidato dal t.v. Andrea Meloni, lo dicono ancora una volta i numeri. Quelli che non solo confortano ma che in una estate così particolare come quella post Covid sono il primo dato che settimanalmente si va a guardare. Per capire lo stato di salute di un’industria come quella turistica profondamente minata dal coronavirus e che rappresenta l’unica fonte di sostentamento per l’economia di casa nostra. I dati, dicevamo, si sono mostrati ancora una volta lusinghieri: nei porti di Ischia, Casamicciola e Forio si sono registrati complessivamente 31mila passeggeri in arrivo a fronte dei 24mila in partenza. Il picco maggiore nelle partenze, come da prassi, c’è stato nella giornata di domenica quando a lasciare Ischia sono state circa 10mila persone. Un vero e proprio assalto ai porti, gestito proprio dall’ufficio circondariale marittimo, dalle forze di polizia locali e dai volontari della Protezione Civile che hanno assicurato il necessario supporto in banchina.

Ma ovviamente l’attività della capitaneria di porto non si è certamente limitata al presidio delle aree portuali, tutt’altro. Nel fine settimana appena trascorso, infatti, sono state numerose la chiamate di soccorso pervenute alla Sala Operativa di Ischia da parte di diportisti e bagnanti in difficoltà. La presenza dei mezzi navali in servizio di pattugliamento ha garantito un tempestivo intervento del personale della Guardia Costiera, assicurando l’immediata assistenza. In particolare, nella giornata di sabato il gommone GC 316 ha prestato soccorso ad una diportista nella zona di Sant’Angelo, la quale – a seguito di un lieve malore – è stata condotta in porto dove era presente personale del 118 che ha fornito adeguata assistenza sanitaria. Le ulteriori chiamate di soccorso hanno invece riguardato principalmente unità in avaria. Per tale ragione, si legge in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri, la Guardia Costiera “raccomanda a tutti i diportisti di verificare sempre le dotazioni di sicurezza e l’efficienza dell’unità prima di intraprendere la navigazione, soprattutto dopo lunghi periodi di sosta o di lavori dell’unità”.

A proposito di pessime abitudini che faticano a essere debellate, è il caso di sottolineare che numerosi sono stati i controlli anche in materia di sicurezza della navigazione che hanno riguardato nel complesso oltre 80 unità da diporto nel corso dell’ultimo fine settimana. Dai riscontri sono stati elevati 15 verbali amministrativi, principalmente per la presenza di acquascooter in area marina protetta e per unità sprovviste della prevista autorizzazione. Insomma, il Regno di Nettuno continua ad essere irrispettosamente preso d’assalto, ma le “sfogliatelle” dei militari magari serviranno a limitare i danni ad agosto, quando l’affluenza di natanti verosimilmente finirà col moltiplicarsi. A proposito, è doveroso chiudere con un riconoscimento: nella giornata di ieri, infatti, ricorreva il 155° Anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto che celebra la data del 20 luglio 1865, in cui il Re Vittorio Emanuele II firmava il Decreto Istitutivo del Corpo.

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