Ischia Ponte si rifà il look: il pressing di Giovanni Sorrentino sul sindaco arma vincente per il rilancio del borgo

Nei prossimi giorni proseguirà nella posa di grossi scogli a protezione dell’antico filare abitativo esposto sul mare, fin dove l’ intera scogliera si congiunge con la banchina del piazzale aragonese

Tanto tuonò che…piovve. E’ il detto che per certe situazioni particolari e fin troppo attese come quella delle invocate scogliere a protezione dell’ antico abitato a mare di Ischia Ponte, vi calza a pennello. L’ operazione di pressing intensa e costate del veterano della politica ischtana Giovanni Sorrentino, dalla posizione di rilanciato esponente della maggioranza consiliare al Comune d’Ischia, direttamente sul sindaco Enzo Ferrandino ed il suo apparato amministrativo , vivaddio, sta dando i suoi frutti.

Giovanni “Democrazia”, il neo ottantenne di recente consacrazione anagrafica , ex di tutto al Comune Capoluogo, è diventato da quando è tornato a “contare”, super attivo paladino della ritrovata politica del fare in favore del Borgo antico di Ischia Ponte targata Enzo Ferrandino e suoi collaboratori. E lo sta facendo con la voglia, la determinazione e l’entusiasmo di mazzelliana memoria. La sua attiva presenza è un valore aggiunto in questi correnti giorni in cui a Ischia Ponte sono avviati con palese celerità le opere di ricostruzione di quelle parti più esposte e fortemente danneggiate dalle ultime mareggiate che hanno colpito a morte il paese. Per dirla tutta, Giovanni Sorrentino segue Il primo cittadino come un mastino napoletano, tallonandolo quotidianamente a nome del popolo ischiapontese che in special modo da sempre rappresenta.

Ormai a Ischia Ponte è tornato il sole e la voglia di esseri “belli” come il sindaco, secondo il suo “disegno” si immagina. La settimana scorsa una imponente draga marina con una grossa gru ha depositato ( si è lavorato anche di domenica) voluminosi scoglioni priveniuebnte dalls tiserva scoglifera di Ercolano, nel primo tratto a mare sottostante la strada-.parcheggio, colmando cosi quei vuoti generati dall’ultima forte mareggiata che mettevano in pericolo la staticità della parte stradale superiore. Domani lunedì 10, al massimo martedì 11 febbraio, la draga marina farà ritorno a Ischia Ponte per continuare la possa di nuovi scoglioni della stesa provenienza per la messa in sicurezza degli altri tratti di scogliera a protezione dell’antico filare abitativo esposto sul mare, fin dove l’ intera scogliera si congiunge con la banchina del piazzale aragonese.

Intanto la ditta incaricata, sotto l’attenta vigilanza della Soprintendenza di Napoli e del Comune di Ischia col suo ufficio tecnico, sta risanando i paramenti murari laterali dello storico Ponte Aragonese. I basoli utilizzati per il rivestimento sono quelli originali recuperati. Anche i parapetti con i muretti a sedere lungo tutto il quattrocentesco Ponte Aragonese fin sotto al Castello saranno ripristinati e ricoperti con i basoli di piperno vesuviani. Si sta intervenendo a Vico Marina (i lavori di ripristino e consolidamento sono quasi ultimati), la stradina che porta a mare e ad un antico agglomerato abitativo un tempo abbastanza popolato ed animato, adiacente alla centrale Piazza Luigi Mazzella, che mai nella sua storia era stato così fortemente danneggiato come gli è accaduto con la tempesta del gennaio scorso. Lavori di rafforzamente e messa in sicurezza riguardano anche il pericolante antico arco della cosdxetta “Corrente” del Ponte Aragonese per il quale Il quale siamo stai i primi a denunciaare il pericolo di di crolla per la ormai fatiscenza delle sue fondamenta a mare e scalcinato in sue parte più “vitali”. Giovanni Sorrentino interviene sull’impegno concreto del sindaco Enzo Ferrandino e dell’ufficio tecnico comunale con i suoi tecnici professionisti Baldino, Grasso, Iacono e Fermo in favore di Ischia Ponte elogiandone il senso di responsabilità, la piena ed incondizionata disponibilità e la professionalità di ciascuno con cui in questi giorni si stanno affrontando le problematiche per la ricostruzione ed il ripristino dei luoghi danneggiati del Centro Storico di Ischia Ponte nelle sua parti più esposte e della sua immagine in generale.

“ Mi ero riproposto, ha dichiarato Giovanni Sorrentino, di dare tutto di me stesso affinchè il Comune si impegnasse una volta per tutte per Ischia Ponte e per la sua gente dopo i danni subiti per effetto delle ultime nocive calamità naturali.”. “Le rispste che sto ricevendo, dichiara inoltre Giovanni Sorrento, mi soddisfano in pieno e mi consentono di ringraziare il sindaco Enzo Ferrandino ed i suoi collaboratori per aver preso come il sottoscritto, molto a cuore la situazione grave dei luoghi più di Ischia Ponte e per essi aver responsabilmente trova la soluzione”. Il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino che tra un impegno amministrativo e di immagine per la figura del perima cittadino del comune più grande e rappresentativo dell’isola , deve trovare il tempo anche per rispondere con dati concreti agli attacchi spesso immotivati della Opposizione al Comune. Infatti Ferrandino va subito al sodo e difende il suo operato per il Paese nei seguenti termini e con cifre inconfutabili alla mano: “Dal 2008 al 2011, fa sapere il sindaco Enzo Ferrandino, anni in cui Ottorino Mattera era assessore e Gianluca Trani consigliere di maggioranza, il comune d’Ischia contraeva mutui per più di 1700.000,00 euro pagando un tasso di interesse di quasi il 5/100”. “Oggi che il comune contrae 3 mutui per i danni delle mareggiate, conmclude Ferrandino, per completare piazza degli eroi e ristrutturare palazzo d’Ambra, per un totale di 1200.000,00 euro, pagando un tasso di interesse di solo 1,73/100, mi appellano pubblicamente come “Sprecone” utilizzando anche il giornale di partito”

antoniolubrano1941@gmail.com

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