Ischia, la “giostra” turismo riparte con l’isola piena
Folla di visitatori nel primo lungo ponte stagionale che ha segnato l’inizio della stagione 2021, la prima senza alcun tipo di restrizioni imposto dalla pandemia. L’impressione è che i numeri siano decisamente positivi, in attesa dei dati ufficiali che arriveranno oggi. Sorridono anche attività commerciali e di ristorazione, riecco anche la movida dei tempi migliori
Semaforo verde, partiti. La Pasqua ha segnato l’inizio della stagione turistica: da venerdì fino a ieri (ma sarà così presumibilmente fino al 1 maggio) presso gli scali portuali isolani si è ripetuto il rituale dello sbarco di massa dei passeggeri che hanno scelto Ischia come meta dove trascorrere il weekend pasquale prima del percorso inverso con la partenza. Insomma, in un verso come nell’altro porti presi d’assedio, scene di un film già visto. Numerose le unità cinofile presenti per i doverosi controlli in entrata eseguiti dalla Polizia e dai Carabinieri, che sui principali snodi viari dell’isola hanno anche istituito alcuni posti di blocco. Il flusso di turisti che si è riversato in questi giorni sull’isola è da tutto esaurito, ma bisogna comunque precisare che l’overbooking è determinato anche dal fatto che non tutte le strutture alberghiere hanno già riaperto.
Resta senza dubbio la curiosità maggiore quella di conoscere quali saranno i dati complessivi sui flussi di questo ponte pasquale (la Guardia Costiera dovrebbe renderli noti in giornata) , che è stato anche il primo dopo la fine dello stato di emergenza pandemico, e senza le restrizioni che finora hanno condizionato in varia misura gli spostamenti. I confronti non sono possibili con il passato più recente, considerate le misure anti-contagio che l’anno scorso e nel 2020 hanno impedito la libera circolazione, mentre nel 2019, ultimo anno pre-pandemia, la Pasqua cadde il 21 aprile, e la vicinanza alla festività della Liberazione favorì i flussi in arrivo, che in una settimana superarono le 82mila unità. In ogni caso, con i porti presi d’assalto dai turisti, in questi giorni c’è stato il solito superlavoro per gli uomini delle Forze dell’Ordine, chiamati a disciplinare le operazioni di sbarco e a effettuare controlli sulle persone in arrivo. A Casamicciola, la vicinanza della zona portuale alla principale arteria stradale, la ex statale 270, ha richiesto il consueto impegno nel garantire la scorrevolezza del traffico veicolare.
Alcune polemiche sono state comunque generate dalla decisione dell’Eav di garantire il servizio di trasporto pubblico soltanto fino alle ore 13.00 del giorno di Pasqua, lasciando “scoperta” tutta la fascia pomeridiana e serale. In realtà non si tratta di una novità, visto che anche negli anni scorsi la mezza giornata è stata la prassi, ma la cosa stavolta sembra stridere con quanto avviene nella vicina Procida, dove in virtù della convenzione stipulata in occasione dell’elezione a capitale italiana della cultura le corse sono state invece garantite tutto il giorno. Non proprio il modo migliore per inaugurare la stagione, ma tant’è. Proprio le iniziative allestite in occasione di Procida capitale potrebbero comunque favorire un flusso di turisti più ampio del solito e slegato dalla logica del turismo cosiddetto di prossimità mordi e fuggi che si esaurisce nell’arco di un weekend: vedremo. In ogni caso, senza lo stato di emergenza ma con il covid che non smette di pungere, con gli effetti della drammatica guerra tra Russia e Ucraina ancora tutti da decifrare, la stagione si è avviata, e anche per tutti questi motivi si tratterà di un’annata comunque peculiare: in fondo, tra emergenze sismiche, sanitarie e belliche, negli ultimi anni l’isola ha fatto il callo alle situazioni straordinarie. Da segnalare anche il pienone registrato da bar e ristorante, oltre che dalla movida, con le zone più gettonate dai giovani che sono tornare a pullulare di gente in particolare nelle notti di sabato e domenica. Ma non c’è tempo per fermarsi, il Ponte della Liberazione è già dietro l’angolo. La giostra è ripartita, per fortuna.
Foto Franco Trani