Ischia, il porto torna invaso dai rifiuti
L’ennesima segnalazione arriva dalla delegazione isolana di Europaverde, che si chiede anche per quale motivo non vengano utilizzati i Seabin ed auspica maggiori controlli. Segnalati scarichi anche a Cartaromana
E’ un problema che gli attivisti isolani hanno già segnalato a più riprese ma che puntualmente torna a verificarsi. Ed è quantomeno imbarazzante e sorprendente il fatto che tutto questo succeda in un momento in cui ci troviamo in zona rossa, gli spostamenti sono limitati al minimo e oltretutto il turismo è di fatto inesistente (peraltro con tutte le conseguenze facilmente immaginabili).
Una premessa doverosa per sottolineare che diventa davvero difficile trovare responsabilità da attribuire per un fenomeno comunque costante. A lanciare l’allarme con l’ennesima denuncia social – segno di una costante attenzione al territorio ed in particolare all’ambiente – sono stati i Verdi Ischia, guidati dalla dinamica Maria Rosaria Urraro, che documentano una situazione poco edificante con una serie di foto (alcune le vedete) accompagnate da un commento che è tutto un programma: “Ancora troppi rifiuti nel porto d’Ischia. Nonostante la presenza di due operatori armati di retino a maglie larghe nel porto d’Ischia, che si occupano della pulizia, continuano a galleggiare rifiuti, soprattutto i pericolosi frammenti di plastica. Da tempo la sezione isolana di Europaverde sta chiedendo il ripristino dei Seabin per migliorare la qualità delle acque del nostro porto e maggiori controlli per capire chi sono i responsabili di questa situazione che va avanti da anni”.
Già, perché un vero problema resta proprio quello di Seabin, apparecchi di ultima generazione che dovrebbero essere utilizzati per ripulire specchi d’acqua come quelli portuali e che negli ultimi tempi sembrano essere clamorosamente spariti dai radar. Ma perché tenerli a marcire da qualche parte invece che utilizzarli per una giusta causa? Una domanda alla quale è francamente difficile dare una risposta. Alle autorità competenti il compito (invero arduo) di trovarne una. Plausibile, anche se la vediamo veramente difficile. Nella giornata di ieri, tra l’altro, i Verdi hanno segnalato alle forze dell’ordine anche un episodio sospetto a Cartaromana, dagli stessi così sintetizzato: “La splendida cornice della baia di Cartaromana è stata oggetto di uno sversamento di un liquido grigio. La responsabile del partito #Europaverde sezione di Ischia si è subito interfacciata con La Guardia Costiera e i Carabinieri di Ischia per segnalare l’accaduto. Sul posto sono già intervenuti gli uomini della Guardia Costiera di Ischia guidati dal Comandante Cipresso. Ringraziamo anche il Capitano Mitrione, sempre molto sensibile alle problematiche ambientali che ci ha informato che si sarebbe interfacciato con la Guardia Costiera di Ischia. Chiediamo che si faccia luce sulla natura dello scarico che potrebbe mettere in serio pericolo il delicato ecosistema marino e che vengano individuati i responsabili”.
Fosse solo il porto invaso dai rifiuti sarebbe già qualcosa ma non è così. È tutta l’isola invasa da sporcizia. Ma la sporcizia da dove nasce? Dagli incivili. Basta guardarsi intorno e nemmeno poi tanto lontano. Faccio un piccolo esempio, ognuno cerca di tenere pulita la propria zona di abitazione nel migliore dei modi. Quindi si rimbocca le maniche e si mette all’opera. Nel mentre pulisce il terreno ti succede di ferirti con del vetro di bottiglia, e ci si chiede in che modo sarà arrivata nella mia proprietà? La risposta è semplice, dal cielo di sicuro no, trattasi di persona incivile. E non finisce qui, altro gesto scorretto lo si incontra fuori la tua porta di casa, buttati per terra 2 confezioni di scatola per pizza. Il rispetto, la buona educazione dove sono andati a finire? Proprio ce ne fottiamo l’uno dell’altro.
La politica locale è impegnata in rimpasti salva poltrona.