Ischia food&wine safari, un viaggio “stellato” nel gusto
di Isabella Puca – foto di Tommaso Monti|
LACCO AMENO – Un vero e proprio safari del gusto quello di martedì scorso con l’unica eccezione che non era l’Africa ma la splendida location dall’Albergo del Regina Isabella. É stato proprio quest’ultimo, nella persona di Giancarlo Carriero a ospitare la prima edizione di “Ischia food&wine safari” un viaggio, goloso è dir poco, alla scoperta di antichi sapori rivisitati dai nostri chef stellati, organizzato dallo chef Pasquale Palamaro. All’ingresso, un bicchiere per poi iniziare un percorso tra le mille sfaccettature, ovviamente gastronomiche, offerte dalla regione Campania. Il safari è iniziato con la regina della tavola campana, la pizza. A proporla per gli ospiti Ivano Veccia, tra i migliori pizzaioli emergenti secondo Luciano Pignataro, giornalista e gastronomo italiano, ed Enzo Coccia. Il grande maestro pizzaiolo ha saputo trasformare, nelle sue mani, un prodotto così popolare come la pizza in un’autentica eccellenza gastronomica. Continuando su questa pietanza, il felice incontro con Enzo e Cristiano Piccirillo i maestri della pizza fritta napoletana che hanno inebriato tutti con il loro “Battilocchio”. Immancabile nell’elenco di eccellenze isolane del settore il panificio Boccia e il suo pane e mortadella. Bella novità, in un’isola che si sta affacciando sempre più sul discorso delle birre artigianali, il Brew Clan Homebrewers Ischia con le loro fresche proposte. Interessante la proposta di chef Palamaro, una stella Michelin, un hot dog rivisitato e decisamente più autentico e genuino. Un finger food, da mangiare in un sol boccone, con salsiccia di coniglio, senape e friarielli e una mini zuppa di fagioli zampognari accompagnati da una spuma di latte di timo. Tra un piatto e un altro, la scelta dei migliori vini ischitani e di quelli italiani come Feudi di San Gregorio, Astroni e Ferrari. Altra stella Michelin, altro chef, questa volta Paolo Barrale con un altro piatto dal gusto autentico, una spuma di patate con seppie di Porto santo Spirito e polvere di porcini. Un taglio nel percorso, per non arrivare subito ai dolci, e un assaggio preparato dallo chef Nino Di Costanzo, due stelle Michelin, e i suoi spaghettoni Gerardo di Nola ai 5 pomodori cono tanto di pane per la scarpetta finale. Una prelibatezza che non si riesce a descrivere a parole. Una barca ormeggiata ai piedi dell’Hotel non poteva che essere luogo ideale da dove servire i crudi preparati dalla Pescheria Il Branco, e per chi non è amante del cruditè la possibilità di assaggiare la mozzarella di Bufala Campana del caseificio Barlotti. Eccellenti anche le proposte dei dolci, quello preparato da Antonino Maresca, grande artista dell’alta pasticceria che nel piatto, ha adagiato una vera e propria opera d’arte tra cioccolato e pomodori e Salvatore Bianco, una stella Michelin e la sua mini Cheesecake da mangiare in un sol boccone. Presente anche il re dei panettoni, Alfonso Pepe, con i suoi inediti, perfetti per la chiusura di un simile evento. Soddisfatto il padron Carriero, così come anche chef Palamaro che ha sottolineato come quel Safari, da lui organizzato, fosse un primo esperimento di un progetto molto più ampio allo scopo di proteggere il patrimonio naturale dell’isola. Da sottolineare la presenza, tra i partecipanti al Safari, di ristoratori e gestori di locali e alberghi ischitani, a dimostrazione della loro voglia di apprendere dagli chef Stellati e di conoscere i prodotti nostrani per meglio poterli presentare agli avventori dei loro locali. Tra gli ospiti, qualcuno è andato via amareggiato per non essere riuscito ad assaggiare tutte le proposte dopo qualche lungo minuto di fila, criticità che, siamo certi, verrà risolta in un evento futuro. Senza ombra di dubbio, è stato un evento di qualità che speriamo possa presto ripetersi per poterci far vanto dei nostri prodotti e dei nostri chef stellati.