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Ischia e la paura dei residenti: «La strada può sprofondare»

Barriere architettoniche, dislivelli, buche e pali a rischio crollo: è una situazione infernale quella che, su sollecitazione di alcuni cittadini, abbiamo verificato in via Leonardo Mazzella

Non si è ancora spenta l’eco mediatica del crollo del lampione che pochi giorni fa in via Leonardo Mazzella ha sfiorato un pedone, che a pochi giorni di distanza siamo costretti a denunciare, la presenza, a due passi di distanza dal punto in cui si è sfiorata tragedia, di una palo della pubblica illuminazione corroso e bucato alla base dalla ruggine e per questo a potenziale rischio crollo.

Il palo bucato di cui il PCIM-L chiede l’immediatamente rimozione, prima che possa creare danni a cose e persone, si trova all’incrocio con via Sogliuzzo e la sua inquietante presenza dimostra che lungo questa strada nemmeno il pericolosissimo crollo dei giorni scorsi è servito ad indurre l’amministrazione comunale guidata dl sindaco Enzo Ferrandino ad effettuare una verifica dell’impianto: che vergogna! Ma veramente stiamo aspettando prima che ci scappi il morto? Ma stiamo scherzando? E vogliamo parlare del palo della luce avvolto e appesantito dal ramo di un pino e di cui nessuno sembra essersene accorto? Ma in via Leonardo Mazzella, una strada di cui gli amministratori si ricordano solo quando quotidianamente si devono elevare multe, oppure ogni cinque anni quando si devono elemosinare voti ai residenti, oltre ai pali della luce pericolosi, ci sono anche altri problemi da affrontare e risolvere con celerità.

A partire da quello della presenza, lungo i marciapiedi, delle odiose e discriminatorie barriere architettoniche che costringono invalidi e mamme coi carrozzini ad invadere la strada col rischio di essere investiti. Qui, oltre ai fatiscenti pali della luce, ultimamente a costituire vergognose  barriere architettoniche ci sono anche i parchimetri della famigerata sosta a pagamento a dimostrazione che gli affari della ditta privata che gestisce le strisce blu, vengono prima del diritto alla mobilità di chi ha problemi di deambulazione: assurdo! E la cosa più vergognosa è che uno di esso ostacola addirittura il passaggio pedonale come ci ha fatto notare Gaetano Esposito.

Cosa si aspetta  a rimuovere le barriere architettoniche lungo questa strada a partire dai parchimetri? Aspettiamo prima che qualche pedone venga investito? Ma veramente facciamo? Al Comando dei Vigili Urbani, tanto solerte ad elevare quotidianamente multe ovunque attraverso la giusta soppressione della sosta selvaggia, chiediamo la stessa solerzia nel pretendere l’immediata rimozione dei parchimetri piazzati al centro del marciapiede e che in alcuni punti crea difficoltà di percorrenza  persino ai pedoni normodotati. E cosa dire dell’assurdità presente all’incrocio tra via Sogliuzzo e via Mirabella, luogo che nel 2015 fu teatro del  tragico incidente in cui perse la vita la giovane Marianna Di Meglio, e dove è paurosamente dissestato persino il tratto di strada attraversato dalle strisce pedonali e dove chi attraversa rischia di slogarsi una caviglia?  Un’altra problematica che preoccupa e non poco i residenti, sono le buche e i dislivelli che interessano la sede stradale e che spesso causano la caduta dei pedoni come ci ha detto una signora nel mentre effettuavamo le riprese. Pensate che in alcuni tratti, al centro della carreggiata, la strada sembra quasi sprofondare.

“Guardati qui – ci ha detto Gaetano Esposito nel mentre affonda il piede in una buca – qui, dopo che qualche anno fa la strada è stata interessata da lavori di scavo, quando passano i camion trema tutto. Abbiamo paura che prima o poi la sede stradale possa cedere”. Sin qui le parole di Gaetano. Cosa si aspetta ad intervenire e a mettere in sicurezza via Leonardo Mazzella? Anche in questo caso, aspettiamo prima che la strada sprofondi??? Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, l’unica forza di opposizione nel paese nonostante non ancora presente in Consiglio comunale, chiede con forza all’amministrazione Ferrandino di sostituire i pali della luce fatiscenti e a potenziale rischio crollo a partire dal quello corroso e bucato alla base dalla ruggine, l’immediato abbattimento delle barriere architettoniche presenti sui marciapiedi e la messa in sicurezza di tutta la strada che in determinati punti risulta scoscesa e dissestata.

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