CULTURA & SOCIETA'

Ischia dice addio ad Aniello “Dai tu”, corsaro dell’isola verde

Pescatore e imprenditore dal fisico possente, fece da controfigura a Burt Lancaster durante le indimenticabili riprese del film

L’isola dice addio ad Aniello Di Scala ‘e Ventura. A 96 anni è venuto a mancare all’affetto dei suoi familiari l’ultimo giorno di giugno, ieri i funerali. Personaggio unico di un’epoca meravigliosa, fu un grande lavoratore e imprenditore. Non a caso gli fu dato quel soprannome “Dai Tu”, nome che poi fu dato anche al ristorante di famiglia che, tutt’oggi, insiste sul Lungomare Cristofaro Colombo. Sul corpo di Aniello, ancora oggi, erano ben visibili mani enormi e grossi muscoli, gli stessi che utilizzava durante le scazzottate frequenti durante la seconda guerra mondiale, soprattutto contro i soldati stranieri. Il fratello, Michele, durante queste scazzottate pare lo incitasse “rall tu”, “rall tu” e da qui nacque il soprannome. Aniello, pescatore dal fisico possente, fece da controfigura a Burt Lancaster durante le riprese de “Il corsaro dell’isola verde”, opera del 1952 diretta da Robert Siodmak. Il suo compito era quello di tuffarsi dal Castello Aragonese, per 500 lire a tuffo.

Ma Aniello, per guadagnarsi qualcosina in più, sbagliava di continuo con il benestare del regista che, pur essendosene reso conto, lasciava correre divertito. Appena diffusa la notizia sono stati in tantissimi a tracciarne un ricordo come Adriano che scrive “Caro Aniello, – mi hai menato più di una volta oltre sessanta anni fa e mi ripromettevo vendetta. Da qualche anno sulla spiaggia, nel tuo famosissimo Dai Tu, in diverse occasioni ci siamo più volte riabbracciati. Sei stato un instancabile lavoratore, un bravo padre di famiglia, un sorprendente bravo imprenditore, ma soprattutto un personaggio particolare: per la bella presenza, la potenza fisica e la ineguagliabile forza sprigionata dai tuoi immensi muscoli e dalle enormi mani. Ischia è stata sempre orgogliosa dell’atletico suo figlio che fece da controfigura innanzitutto per la impressionante rassomiglianza al mai dimenticato grande attore americano Burt Lancaster;nel noto film Il Corsaro dell’isola verde.” Ma sarai ricordato anche perchè per noi oggi ottantenni sei stato una vera leggenda quando incrociatoti con i marinai inglesi che molestavano le vostre amiche isolane finivate in storiche scazzottate con il sempre scontato risultato di vederne quattro o cinque finiti nelle acque del porto.Ai tuoi quattro figli, ai nipotini e all’intera famiglia le più sentite condoglianze; a te cario Aniello ti auguro un buon meritato riposo, un buon viaggio ed un arrivederci, spero lassù”

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