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Ischia, dai #FridaysForFuture a un’isola sempre più “green”: così i giovani coltivano il loro talento

Ischia, dai #FridaysForFuture a un’isola sempre più "green": così i giovani coltivano il loro talento

Un mondo plastic free. In cui dare libero sfogo al proprio talento: creando un agriturismo, per esempio, o recuperando vecchi immobili fatiscenti come il Pio Monte della Misericordia. Soprattutto investendo sul territorio e scongiurando il rischio di dover emigrare da Ischia per realizzarsi. Entra nel vivo, proprio in concomitanza con i #FridaysForFuture, Green Yep,  il nuovo progetto rivolto ai giovani dell’isola d’Ischia, con un focus particolare per quelli disoccupati e inattivi, prosecuzione ideale del progetto Yep!  (Youth Empowerment Program), già promosso nel biennio 2016-2018 dall’associazione di volontariato “Gabbiani Onlus. E mentre ilmessaggio della sedicenne Greta Thunberg si diffonde in tutto il mondo, a scuola si cerca di comprendere come ecosostenibilità e valorizzazione dei talenti possano andare di pari passo.

Le prime tappe all’IPPSAR Telese di Ischia e all’istituto tecnico Enrico Mattei di Casamicciola, a breve toccherà agli indirizzi nautico e turistico dell’istituto Mennella.
Il progetto – che gode del sostegno della Regione Campania grazie ai Por Fse Campania 2014/2020 – è articolato in tre parti: una prima fase di orientamento, “Interpretare se stessi e il territorio” (anche attraverso incontri con professionisti del mondo “green”, guide ambientali e giovani agricoltori in primis), “Trasformare l’idea in un’impresa” e “Rimboccarsi le maniche”, ideato per consentire ai destinatari, una volta evidenziati le rispettive inclinazioni, di vivere e condividere esperienze in azienda. 

“Nei primi incontri abbiamo stimolato gli studenti, già particolarmente attenti alle tematiche ambientali grazie alla diffusione del messaggio della piccola Greta, a interrogarsi sul mondo green ed ecosostenibile, immaginando possibili sbocchi professionali in linea con le loro caratteristiche”, spiega la life coach Lucia Esposito. Sotto lo sguardo attento dei dirigenti scolastici Mario Sironi e Antonio Siciliano, gli studenti hanno così accettato di mettersi in gioco, guardando con spirito critico verso la realtà in cui sono immersi.
E del resto l’idea è in primis quella di favorire progetti di auto-imprenditoria giovanile per incrementare i livelli di occupazione sull’isola, e nel comune di Barano d’Ischia in particolare, dove le tradizioni agricole che – pur subendo un progressivo impoverimento legato all’abbandono dei terreni – costituiscono oggi un valore aggiunto sul quale le nuove generazioni possono puntare, declinando i propri talenti e assecondando le proprie aspirazioni professionali. 

“Abbiamo partecipato al bando regionale Benessere Giovani – spiega Dionigi Gaudioso, sindaco di Barano d’Ischia, il Comune da cui è partita l’idea di Green Yep.– per intercettare un crescente interesse delle nuove generazioni per gli aspetti green ed econostenibili. Un’analisi attenta del territorio ha evidenziato come investire sul settore agricolo significhi non già guardare al passato, ma piuttosto interpretare il futuro con nuovi strumenti”. E chissà che non nascano, tra gli studenti target del progetto, nuovi imprenditori agrituristici o guide, ecomanager o agricoltori sociali.

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