Ischia, arrivederci piscina comunale: al via i lavori

Mettiamoci pure l’anima in pace, ci vorrà almeno un anno – e la previsione vuole essere di quelle decisamente ottimistiche – per vedere nuovamente fruibile al pubblico la piscina comunale di Ischia. Non c’è niente da fare, nel tempo dal palazzo municipale di via Iasolino le hanno davvero tentate tutte per renderla funzionale, ma senza riuscirci. Dopo decenni e decenni di usura, le perdite di acqua erano costanti ed anche i lavori di ordinaria manutenzione che si andavano a fare riuscivano soltanto a tamponare un problema che di lì a poco si riproponeva. Non solo, anche la staticità della vasca pian piano stava cominciando ad essere messa a dura prova, con tutto quello che ne sarebbe conseguito anche in termini di tenuta e sicurezza dell’intero impianto. Di fatto la piscina va rifatta ex novo, senza se e senza ma e così dal palazzo municipale di via Iasolino dopo aver ottenuto un cospicuo finanziamento si è passati all’azione. L’ultimo atto, in ordine di tempo, è legato ad una delibera di giunta municipale avente ad oggetto “avviso pubblico per l’ammissione ai contributi destinati al totale abbattimento della quota interessi sui mutui per il finanziamento di progetto di impiantistica sportiva pubblica, lavori interventi di adeguamento degli impianti ospitanti attività agonistiche alle vigenti norme di sicurezza ed ai requisiti minimi previsti dalle norme della Federazione sportiva di appartenenza, piscina comunale ‘Filippo Ferrandino’ – approvazione progetto di fattibilità tecnico-economica, nomina rup, variazione di bilancio d’urgenza”.

Di fatto, nel documento votato da sindaco e assessori (tutti regolarmente presenti alla seduta) si stabilisce di approvare il progetto di fattibilità tecnico-economica a cura dell’ingegnere Francesco Iacono che prevede un costo complessivo dell’intervento pari a 1.620.535,22. Nel contempo l’ingegnere Luigi De Angelis è stato nominato responsabile unico del procedimento mentre il progetto è stato candidato anche all’avviso pubblico contenuto nell’oggetto della delibera stessa. Ovviamente si stabilisce anche di modificare il piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025 che era stato votato lo scorso 24 agosto nel corso di una seduta di consiglio comunale. Per la cronaca l’intervento sarà finanziato grazie al cospicuo contributo del Credito Sportivo, che come spiegheremo più avanti ha già manifestato la sua disponibilità a concedere i fondi necessari. A rendere possibile tutto questo il nulla osta arrivato dal Coni, che era propedeutico all’elargizione di ogni forma di contributo, come da prassi consolidata. E’ stato proprio il presidente campano, prof. Sergio Roncelli, ad indirizzare pochi giorni prima che la giunta licenziasse la citata delibera, una nota al Comune di Ischia avente ad oggetto relativo all’intervento “di adeguamento degli interventi ospitanti attività agonistiche alle vigenti norme di sicurezza ed ai requisiti minimi previsti dalle norme della federazioni sportiva di appartenenza Piscina Comunale”. Nel cuore del documento Roncelli poi scrive: “Il Presidente Regionale del CONI Campania , ai sensi delle sopra richiamate norme di Legge, esaminati gli elaborati trasmessi in data 11/09/2023 è tenuto ad esprimere il parere di competenza sull’intervento in oggetto, consistente nel dettaglio in: ricostruzione vasca e ristrutturazione spogliatoi, viste le risultanze dell’esame tecnico effettuato dal Consulente Regionale in data 18/09/2023 aiϖ sensi del ‘Regolamento per l’emissione dei pareri di competenza del Coni sugli interventi relativi all’impiantistica sportiva’ ESPRIME PARERE FAVOREVOLE in linea tecnico sportiva, sull’intervento in oggetto, consistente in ricostruzione vasca eϖ ristrutturazione spogliatoi Il parere non attesta la rispondenza ad altre normative o regolamenti, diversi da quelli citati nell’oggetto, che sotto qualsiasi titolo debbano essere osservati e per i quali il richiedente ha dichiarato la piena conformità. Il parere inoltre non attiene l’opportunità, la convenienza o la congruità dei costi”.

Considerati i tempi tecnici e burocratici la “Filippo Ferrandino” difficilmente tornerà agibile al pubblico prima della primavera 2025: i danni e la vetustà della vasca erano tali da rendere inutili e insufficienti una serie di “rattoppi” ormai rivelatisi inefficaci

Un parere vincolante e che di fatto consente di poter usufruire di una somma che provvederà a rimettere in piedi la struttura ubicata alle spalle della scuola media “G. Scotti”. Difficile ipotizzare allo stato i tempi di realizzazione anche perché esiste un iter che deve essere portato a compimento partendo dalla gara al successivo affidamento dei lavori e si sa benissimo che la burocrazia dalle nostre parti procede a rilento. E poi anche i lavori non saranno semplici, anche perché sono articolati e come si evince chiaramente dal progetto non riguardano la sola vasca ma la struttura a tutto tondo. Andandocene a naso, diremmo che vedere la piscina “Filippo Ferrandino” riaprire i battenti nella primavera 2025 sarebbe sicuramente un risultato apprezzabile. Nel frattempo, però, è auspicabile che l’amministrazione si adoperi per trovare qualche struttura ricettiva che metta a disposizione una piscina quantomeno nel periodi di bassa stagione per consentire ai giovani di svolgere pratica sportiva e/o agonistica, perché è ovvio che un arco di tempo così lungo rischia davvero di pesare tanto sugli appassionati del nuoto. Per raggiungere l’obiettivo serve sforzarsi un po’ e trovare soprattutto soggetti muniti del dono della disponibilità. Che dalle nostre parti, e lo diciamo senza mezzi termini, non è mai una cosa scontata. Intelligenti pauca…