“Ischia, 1956…”, Marisa legge in radio le lettere d’amore dei suoi genitori
Lui partito militare sull’isola per due anni, lei che attende il suo ritorno: le scoperte felici della quarantena
C’è chi in questa quarantena sta riscoprendo vecchi album di fotografie, chi digitalizzandole per poi condividerle sui social e chi facendosi prendere da un’antica nostalgia in bianco e nero. E’ accaduto anche a Marisa Passera, conduttrice del programma radiofonico Buonasera Deejay che ha letto alcuni passaggi delle romantiche lettere d’amore che i suoi genitori, Marinella e Guido, si sono scambiati negli anni ‘50. Guido era partito militare per Ischia dove ha trascorso due anni scrivendo dolci lettere d’amore alla sua Marinella oggi rilegate in due libri e ritrovate proprio in questi giorni dalla conduttrice.
Un vero e proprio carteggio. “Ischia 9 gennaio 1956. Ciao amore, come stai? Ti ricordi ancora un poco di quello scimmione che esprimendosi a monosillabi riusciva a fissarti per telefono un appuntamento? Ciao bambina, non è per cadere nei soliti luoghi comuni, ma ti dico che ti amo e tanto”. Ad accompagnare le lettere diverse cartoline che ritraggono il nostro lago divenuto porto e un’isola verde più che mai. Parole intense, soprattutto quelle maschili. “30 gennaio 1956. Mio caro Guido, mi dispiace tu sia dovuto andare per 5 giorni in prigione, ma non troppo, sono sincera. Chissà cosa avrai combinato di grosso perché sei tanto brutto e cattivo. Sai che tesoro che ieri sono andata a sciare?”. Toni intimi di una grande storia d’amore che ha avuto Ischia come sfondo e che il tempo di questi giorni ha aiutato a ritrovare e condividere col mondo.