Interventi di somma urgenza, in arrivo la nuova ordinanza
Incontro fra il Commissario Legnini, i sindaci dell’isola di Ischia e la Direzione Regionale della Protezione civile
In arrivo una nuova ordinanza del Commissario delegato per l’emergenza, Giovanni Legnini, che conterrà una serie di disposizioni attuative per la prima fase degli interventi di somma ed estrema urgenza in seguito alla frana del 26 novembre finanziati dal Consiglio dei ministri il 9 febbraio scorso con uno stanziamento di circa 47 milioni di euro. I punti essenziali del provvedimento sono stati illustrati ai sindaci dei Comuni dell’isola nel corso di una riunione presso la sede della struttura commissariale, a Ischia Porto. Presente all’incontro, in videocollegamento, anche il responsabile regionale della Protezione Civile, Italo Giulivo. “La realizzazione della prima tranche degli interventi di somma urgenza rappresenta un’occasione importante per imprimere una svolta al processo di messa in sicurezza dell’isola – ha spiegato il Commissario Legnini – la riunione con i sindaci è stata molto proficua e ha dimostrato la fattiva e concreta collaborazione fra tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.
Nel corso dell’incontro è stato fatto, in particolare, il punto sullo stato di avanzamento degli interventi affidati ai soggetti attuatori che, in molti casi, gli enti locali hanno difficoltà a realizzare. Il Commissario delegato ha avanzato la proposta di disciplinare forme di sostegno alla capacità attuativa dei Comuni, per realizzare gli interventi di somma e di estrema urgenza nei tempi richiesti dalle esigenze sempre più pressanti per il ripristino delle condizioni di sicurezza, dei servizi pubblici essenziali e per l’eliminazione del rischio residuo. Le proposte del Commissario e la bozza dell’ordinanza hanno trovato una generale condivisione. Il Commissario ha, inoltre, comunicato ai sindaci che a fronte del mancato reperimento di un sito di stoccaggio, è sua intenzione emanare, entro domani, un avviso pubblico per verificare la disponibilità di un’area, di proprietà di un soggetto privato o pubblico, per lo stoccaggio provvisorio dei materiali risultati dalla frana del 26 novembre. “Si tratta di un intervento fondamentale – ha spiegato il Commissario – per la loro riutilizzazione nell’ambito degli interventi di ricostruzione”.