CULTURA & SOCIETA'

“Infiniti frammenti dell’anima” nell’arte associata alla spiritualità dell’artista ucraina Marta Krevsun in mostra ai Giardini Ravino di Forio: il vernissage curato da Mariangela Catuogno

La curatrice della mostra Mariagela Catuogno : “l'inaugurazione della mostra Symbola apre la stagione culturale dei Giardini Ravino con il talento di Marta Krevsun, che ha accompagnato la mia presentazione delle sue opere con la lettura di alcune sue poesie”- dice di lei l'artista Ylenia Pilato presente all’atteso evento:" ho avuto modo di apprezzare l'arte di Marta dal vivo. Le sue opere raggiungono alti livelli di spiritualità e di trascendenza. Un cromatismo morbido ma intenso con segni incisivi e delicati al contempo contraddistinguono il suo messaggio artistico ed esoterico. Symbola è una mostra dal linguaggio soave che sgorga direttamente dall'energia creativa di Marta, direi rasserenante come un flusso benefico” - Marta Krevsun, classe '89, è artista, scrittrice e giornalista – “nei Giardini Ravino” il titolo di una poesia che Marta all’inaugurazione del vernissage ha recitato dal vivo, destando tanto interesse tra i visitatori presenti alla mostra.

Presso la sala Moby Dick dei Giardini Ravino a Forio si è svolto sabato nei giorni scorsi il vernissage della mostra ” Symbola” dell’artista ucraina Marta Krevsun. L’allestimento è stato curato dalla Dottoressa Archeologa Mariangela Catuogno in ogni minimo dettaglio. Marta Krevsun, classe ’89, è artista, scrittrice e giornalista. All’età di sedici anni si è trasferita a Napoli, dove si è diplomata presso il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti. Laureata in ingegneria Biomedica, dal 2021 è pubblicista presso l’Ordine Nazionale dei Giornalisti. È un volto noto nelle TV campane e nazionali in qualità di presentatrice e giornalista.

Amante dell’arte e del bello, ha sperimentato varie espressioni artistiche, ottenendo svariati riconoscimenti nell’ambito dell’arte, della letteratura e del giornalismo. Molto attiva nel sociale, ha pubblicato a gennaio 2024 il suo libro di poesie intitolato ” Infiniti frammenti dell’anima” con Graus Edizioni. La serata del vernissage presso i Ravino a Forio è stata arricchita da un momento conviviale e dalle letture di alcuni scritti dell’autrice. In particolare, Marta ha scritto una poesia dedicata proprio ai Giardini Ravino intitolata ” Nei Giardini Ravino”. La poesia recita cosi’: il gusto per le cose semplici e genuine come la bruschetta al pomodoro ha un sapore speciale nei Giardini Ravino. Qui tutto è in armonia tra l’ambiente, i suoni e i colori.  Una lunga passeggiata tra le piante ricorda i moti del cuore. È tortuosa e ricca di sorprese.  Qui incontri specie rare, uccelli e paesaggi della natura  che non vogliono essere compresi, ma sentiti e contemplati senza premura. È un mondo fantasioso che soltanto l’amore può delineare. Qui è tutto così generoso. Viverci è come sognare… I dettagli e l’arredamento con giardini creano un sentimento. Qui ci sono tracce delle antiche etnie. In un luogo si riuniscono mille culture e respirano una cosa sola: l’arte che, pur avendo infinite sfumature,  dalla natura origina la sua parte. Se vuoi godere con i sensi donando alla tua anima una nuova luce immergiti in questa unica essenza per perderti e ritrovare pace…”.  Una poesia che Marta ha recitato dal vivo, destando tanto interesse tra i visitatori presenti al vernissage.

Nelle sue opere ci sono forti richiami trascendentali.  Il potere dei simboli conferisce alle opere una chiave di lettura davvero affascinante. Ogni opera non è altro che il frutto dell’anima di Marta, profonda e sensibile al tempo stesso. Solitamente l’arte viene associata alla spiritualità per il solo rapporto rappresentativo di immagini sacre, tralasciando il fatto che esiste anche la spiritualità laica. Nelle opere di Marta c’è un sentimento mistico. Dice di lei l’artista Ylenia Pilato presente al vernissage:” ho avuto modo di apprezzare l’arte di Marta dal vivo. Le sue opere raggiungono alti livelli di spiritualità e di trascendenza. Un cromatismo morbido ma intenso con segni incisivi e delicati al contempo contraddistinguono il suo messaggio artistico ed esoterico. SYMBOLA è una mostra dal linguaggio soave che sgorga direttamente dall’energia creativa di Marta, direi rasserenante come un flusso benefico”, conclude Ylenia. La mostra invita i visitatori a calarsi nella positività della vita, legata alla natura di cui Marta si fa tramite attraverso la sua arte intessuta di armonia e di serenità, che va al di là del visibile e ci induce alla meditazione.

Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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