CRONACA

Inferno Maronti, bus latitanti e parcheggio selvaggio creano il caos

Auto parcheggiate persino nelle curve e mezzi pubblici latitanti per più di un’ora a causa di un incendio al Testaccio hanno trasformato i tornanti e la piazzola in un trionfo di caos che ha macchiato la prima domenica d’agosto

Stessa spiaggia, stessi problemi. Quelli di sempre che proprio non si riesce a risolvere in alcun modo. Prima domenica d’agosto davvero infernale per la spiaggia dei Maronti. Il più grande dei litorali isolani è stato preso d’assalto da un esercito di bagnanti, attratti dall’ampiezza di una spiaggia che offre ampia occasione di svago e relax. Lo specchio d’acqua della baia è stato costellato dalla presenza di decine di barche che hanno acceso le solite polemiche sulla necessità di un parco boe che possa limitare la presenza tutt’altro che benefica di imbarcazioni che, secondo opinione diffusa, non porta ricchezza e che semmai aumenta l’inquinamento in uno degli specchi d’acqua più ricercati del Tirreno peggiorando sensibilmente anche il panorama che è possibile ammirare da riva mare. Ma questo è un altro discorso che merita ben più spazio per essere ben sviscerato.

A gettare i tornanti dei Maronti e la piazza che funziona da porta d’ingresso per la spiaggia nel caos è stata la presenza massiccia di automobili, davvero un’enormità, che hanno costretto i due principali parcheggi della zona ad abbassare le sbarre e apporre il segnale “completo” all’ingresso. I più fortunati sono riusciti a trovare posto nei tornanti dei Maronti, come da tradizione ultradecennale e non sono mancati i parcheggi creativi. Non pochi automobilisti hanno pensato bene di parcheggiare in piena curva, magari dopo decine e decine di minuti di ricerca dell’agognato e prezioso posto che di domenica non si fa trovare nemmeno a pagare profumatamente.

Ma chi dovrebbe impedire che le curve dei Maronti siano preda dell’anarchia più completa? Di agenti della Polizia Municipale non ve n’è traccia per tutta la giornata e ciò acuisce la percezione di caos davvero insopportabile cui sono costretti i bagnanti che intendono usufruire delle bellezze della spiaggia dei Maronti. Chi, ad ogni modo, non è riuscito a trovare posto nemmeno tra le curve dei Maronti non si è dato per vinto.

Non poche persone hanno optato per quella che dovrebbe diventare una prassi di parcheggio per raggiungere i Maronti, ovvero sostare al Testaccio, dove le possibilità di trovare posto per l’auto si moltiplicano e poi prendere i vari bus dell’Eav che nel cuore dell’estate servono egregiamente la spiaggia con due numeri 5 provenienti da Ischia Porto, il numero 10 che copre la tratta tra Fiaiano e i Maronti e il numero 11 da Serrara ai Maronti e viceversa. Uno stratagemma intelligente che potrebbe essere incentivato con l’istituzione di navette da parte del comune di Barano, sulla falsa riga del tanto apprezzato Zizì di Ischia Porto. Ma nonostante di questa idea se ne sia parlato a lungo negli anni passati non è stata affatto concretizzata e la spiaggia dei Maronti rimane preda della più completa disorganizzazione. Basta un intoppo, un piccolo imprevisto a rovinare tutto e a far diventare una tranquilla e rigenerante domenica in spiaggia in un incubo di stress.

Un auto in fiamme nei pressi del Testaccio ha rallentato la spola dei bus verso la spiaggia dei Maronti, ritardando di quasi un’ora l’arrivo dei bus dalla collina. Naturalmente ciò ha comportato l’aumento progressivo di persone in attesa che arrivasse un bus. Una ressa terribile che ha comportato, all’arrivo dei pullman incolonnati e la corsa al posto negli abitacoli del mezzi pubblici. E pensare che fin quando non c’è stato l’intoppo i bus dell’Eav hanno servito davvero egregiamente l’affollata spiaggia dei Maronti. Il passaggio continuo, almeno ogni 10 minuti, dei mezzi dell’Eav ha convinto anche i più refrattari a utilizzare i mezzi pubblici, non affollati e puntuali. Ma è bastato un imprevisto a rovinare tutto e a rovinare il ritorno a casa a centinaia di persone, segno che per far funzionare l’isola turistica risulta fondamentale non rovinare la sinergia tra servizio di trasporti pubblici e controllo della polizia municipale che quando funziona consente di godere appieno delle opportunità di svago e relax che offre l’isola d’Ischia.

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