INCONTRO TRA LE ARTI AL BAR MARIA INTERNAZIONALE CHE TORNA ALL’ANTICO SPLENDORE RIVIVENDO UN PASSATO CULTURALE PATRIMONIO DELL’ORGOGLIO FORIANO
PRIMA EDIZIONE DI UN EVENTO DEL TUTTO SINGOLARE AL CENTRO DI FORIO INTITOLATO " INCONTRARTE": OPERE LETTERARIE, ARTE FIGURATIVA PITTORICA E SCULTOREA E, INFINE, MUSICA, NATO DA UN'IDEA DEL PROF. UMBERTO LUCIO AMORE, POETA E SCRITTORE CHE VIVE ATTUALMENTE A FORIO, IN COLLABORAZIONE CON L'ARTISTA YLENIA PILATO - A FARE GLI ONORI DI CASA È STATO LO SCRITTORE ANDREA ESPOSITO, MOLTO LEGATO AL BAR MARIA PER I SUOI RICORDI D'INFANZIA, MA ANCHE PERCHÉ È UNO DEI LUOGHI DOVE SONO AMBIENTATI ALCUNI EPISODI DEI SUOI ROMANZI NOIR – IL PENSIERO DELL'ARTISTA YLENIA PILATO:" GRAZIE AL SINDACO STANI VERDE, AL DELEGATO ALLA CULTURA DAVIDE LAEZZA, ALLO SCRITTORE ANDREA ESPOSITO E AL PROFESSORE UMBERTO LUCIO AMORE PER AVERMI COINVOLTA PERSONALMENTE IN QUESTA INIZIATIVA CULTURALE CHE HA SUSCITATO GIÀ DALLA PRIMA SERATA TANTO INTERESSE TRA IL PUBBLICO. CREDO CHE SIA IMPORTANTE E SIGNIFICATIVO PROPORRE PICCOLE ESPOSIZIONI D'ARTE IN QUESTO BAR STORICO DI PAESE, PERCHÉ SONO PROPRIO I BAR I LUOGHI DI SOCIALIZZAZIONE E DI INCONTRO TRA VARIE PERSONE”.
Presso lo storico Bar Internazionale di Forio che fu di Maria Senese, oggi gestito dal patron Salvatore Mattera, si è svolta la prima edizione di un evento del tutto singolare intitolato ” IncontrArte” nei giorni 20 e 21 dicembre 2023. Opere letterarie, arte figurativa pittorica e scultorea e, infine, musica. Il format è nato da un’idea del prof. Umberto Lucio Amore, poeta e scrittore che vive attualmente a Forio, in collaborazione con l’artista Ylenia Pilato. Questo evento, spiega Umberto Lucio Amore, è un primo seme sperando che dia i suoi buoni frutti. A fare gli onori di casa è stato lo scrittore Andrea Esposito, molto legato al bar Maria per i suoi ricordi d’infanzia, ma anche perché è uno dei luoghi dove sono ambientati alcuni episodi dei suoi romanzi Noir.
Un luogo accessibile a tutti, al centro del paese, dove è possibile scambiarsi idee e vivere un momento di convivialità. Durante le due serate, agli ospiti sono state servite alcune stuzzicherie accompagnate dal buon vino Biancolella Doc di Giosuè Colella. Il delegato alla cultura Davide Laezza, che ha patrocinato l’evento, si è detto entusiasta e si è complimentato con tutti i partecipanti. Apprezzatissimo è stato l’intervento di Clementina Petroni, sorella di Peperone, la quale ha deliziato il pubblico con le sue letture ed aneddoti sul Bar Internazionale, fornendo anche una memoria visiva grazie ad un libro corredato da fotografie. Altrettanto gradito al pubblico è stato l’intervento dell’artista Giuseppe Colucci, il quale ha fornito preziose testimonianze dell’epoca vissuta al Bar internazionale. Alle serate hanno partecipato i musicisti Fabio Morgera e Michelangelo Calise, l’ artista del vetro Carmine Calise il quale ha esposto una natività in vetro, gli scrittori Umberto Lucio Amore, Andrea Esposito e Giuseppe Castiglione, il quale ha letto alcune sue poesie seguite da un lungo applauso. Hanno partecipato con le loro opere gli artisti Giuseppe Colucci, Rita D’Ambra, Sarah Vicario, Giuseppe Olivieri, Antonio Menotti Pugliese, Magda Kismet e Ylenia Pilato. Il pittore Giuseppe Olivieri ha reso omaggio alla leggenda, con un’opera dedicata ad Ulisse e alla sua sirena. Gli artisti Antonio Menotti Pugliese e Giuseppe Colucci hanno esposto due opere raffiguranti una scena della natività e una Madonna in chiave metafisica astratta.
Un’interpretazione originale è stata quella dell’opera di Magda Kismet, dove spicca una Madonna con bambino e un agnello in braccio, simbolo di sacrificio per l’umanità. L’artista Ylenia Pilato ha esposto diverse opere: una raffigurante Santa Claus, un’altra Snoopy in chiave fumettistica e altre raffiguranti gli angeli come messaggeri di pace universale. Dell’artista Sarah Vicario ha colpito la sua opera realizzata con tappi di sughero raffigurante un simpatico alberello di Natale illuminato da luci a LED. L’artista Rita D’Ambra ha raffigurato nella sua opera i musicisti, come quelli che tanto ci ricordano i gospel dei concerti di Natale. IncontrArte è stata definita dagli ideatori una collettiva informale di arte pittorica, letteraria e musicale. Un vero e proprio dialogo aperto ed informale tra gli artisti e il pubblico ha reso questa iniziativa culturale a Forio davvero molto interessante. Il bar Maria Internazionale è la sede adatta per questo tipo di eventi. È stato in passato un luogo iconico e ancora oggi si differenzia dagli altri locali per il suo stile inconfondibile. Di Maria Senese restano straordinarie testimonianze scritte da personaggi noti che conobbero e apprezzarono l’isola d’Ischia soprattutto grazie a lei. In paese era conosciuta come Maria ” e Zibacchiello”, soprannome che riprese da suo padre che di lavoro faceva il corriere. Maria Angela Annunziata Senese, alla morte del padre, si trasferì con una zia nel Palazzo D’Ascia. Fu proprio questa zia a fittare per Maria due locali in piazza Matteotti dando vita al ” Caffè Bettola”, dove le specialità erano primi piatti, insalate e vino. Quello stesso caffè fu poi ribattezzato come Bar Internazionale pronto ad accogliere intellettuali di larga fama che ai tavolini di Maria, trovarono amicizia e un buon caffe’.
Eduardo Bargheer, Joaquino Kalkereuth, Brown, Gilles, Cremonini, D’Ascia, Coppa, Collado, Pagliacci, Peperone, Russo e tanti altri, gli artisti che scelsero il Bar Maria per discutere insieme delle loro opere alcune delle quali vennero regalate a Maria che vi tappezzo’ i muri del locale. Scrisse Auden:” Il Bar Internazionale. Com’è allegro sereni esser seduti attorno a un tavolo sotto le stelle estive ridere e chiacchierare sul vino e sugli strega che ci ha portato Vito.Ma, quando la bellezza passa, ricorda, forestiero, in un angolo, qui, inevitabili come la morte o le tasse, a notare il tuo contegno, gli occhi di Gisella. Yankee, Limey, Krast, Foriano, Romano, Signore e Signori e il Terzo Sesso, imitatemi, sollevate i bicchieri, bevete alla nostra Ostessa gridando: Viva Maria”. Per noi artisti, è stato un onore poter esporre le nostre opere qui al Bar Internazionale, il Bar di Maria Senese, la Maria dei poeti e dei pittori, dei cineasti e dei giramondo. Il suo nome è ancora un legittimo vanto di pochi foriani che ebbero la fortuna di vivere gli anni d’oro del Bar della piazza, ha rivelato l’artista Magda Kismet. Ha aggiunto il pittore Giuseppe Olivieri:” per noi artisti le mostre sono un’occasione in più per presentarci al pubblico.” L’artista Rita D’Ambra si è così espressa:” sono felice insieme a Sarah Vicario di esporre qui al Bar Internazionale. Per il locale è anche l’occasione per dare al bar nuovi colori, nuovi punti di interesse, nuove fascinazioni e perfino per far sentire i clienti ” trendy” dando loro la possibilità di sorseggiare un aperitivo guardandosi attorno con interesse culturale. Anche il maestro Antonio Menotti Pugliese si è così espresso:” è stato piacevole accettare per me l’invito ad esporre qui al bar internazionale, un locale che non è certo estraneo all’arte, come può notare qualsiasi avventori entrando e scorgendo varie foto di opere d’arte e foto storiche. Ha aggiunto il suo pensiero anche Giuseppe Colucci:” C’è necessità di avvicinare l’arte alla gente e, viceversa, la gente all’arte in un contesto quotidiano e colloquiale come quello di un bar”.
Infine ha espresso il suo pensiero anche l’artista Ylenia Pilato:” Grazie al Sindaco Stani Verde, al delegato alla cultura Davide Laezza, allo scrittore Andrea Esposito e al professore Umberto Lucio Amore per avermi coinvolta personalmente in questa iniziativa culturale che ha suscitato già dalla prima serata tanto interesse tra il pubblico. Credo che sia importante e significativo proporre piccole esposizioni d’arte in questo bar storico di paese, perché sono proprio i bar i luoghi di socializzazione e di incontro tra varie persone. Mi piace l’idea del radicarsi in un luogo, dialogando nel profondo con le persone che in questo luogo si incontrano. Mi piace l’arte che sta in mezzo alla gente, in un bar appunto, perché l’arte e con essa tutte le altre forme espressive come poesia e musica, devono abitare il quotidiano ed aprire possibilità,invitare a conoscersi meglio, per nulla togliere ad altre location classiche. Come ha detto Umberto Lucio Amore, sono soddisfatta della buona riuscita dell’evento e dico anche io che è stata buona la prima “, conclude Ylenia.
Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
Collaborazione: Ylenia Pilato
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