Inchiesta a Castel Volturno, anche un ischitano tra gli indagati

C’è anche un ischitano tra gli indagati nell’ambito di una dettagliata indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha portato agli arresti domiciliari per i reati di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e abuso d’ufficio, Vincenzo Schiavone, imprenditore casertano titolare di diverse cliniche tra cui il ‘Pineta Grande Hospital’ di Castel Volturno, l’unico presidio sanitario del litorale domizio. Sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta a notificare l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a Schiavone, accusato anche di aver tentato di avvicinare il magistrato che stava indagando su di lui dopo essere venuto a conoscenza dell’indagine a suo carico; i militari hanno anche eseguito altre misure nei confronti di due indagati, in particolare il divieto di dimora in Campania emesso a carico di Domenico Romano, tecnico della clinica, e una sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici, della durata di un anno nei confronti di Giuseppe Schiavone, funzionario della Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Caserta.

DCF 1.0

Ma l’inchiesta, come detto, è stata molto più ampia al punto tale che i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno notificato 39 avvisi di garanzia ad ex amministratori e funzionari della Regione Campania ritenuti responsabili di aver approvato e firmato i documenti che sarebbero serviti a Schiavone per ottenere il permesso necessario per l’ampliamento.

Nell’elenco delle persone finite nel mirino degli inquirenti ci sono, tra gli altri, l’ex sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo, la sua giunta ed gli ex consiglieri comunali (alcuni anche attuali); l’ex manager dell’Asl Mario De Biasio; l’ex parlamentare Americo Porfidia e l’ex soprintendente di Caserta Salvatore Buonomo. Risultano inoltre indagati in stato di libertà Alfonso Savio, 34 anni di Napoli; Arturo Romano, 67 anni di Napoli; Antonio Postiglione, 63 anni di Ischia; Lucio Podda, 64 anni di Nola; Sergio Crispino, 59 anni di Napoli; Augusto Chiosi, 67 anni di Napoli; Pasquale De Feo, 69 anni di Napoli; l’ex manager dell’Asl di Caserta Mario De Biasio, di 66 anni; Consalvo Sperandeo, 68 anni di Lauro (Avellino); Michele Lamberti, 64 anni di Casagiove; l’ex parlamentare ed ex sindaco di Recale Americo Porfidia, di 62 anni;

l’ex sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo; l’ex vice sindaco di Castel Volturno Francesco Traettino; l’ex assessore di Castel Volturno (oggi consigliera) Anastasia Petrella; l’ex assessore di Castel Volturno (oggi consigliere) Giuseppe Euplio Scialla; l’ex assessore Carlo Nugnes; la consigliera comunale Rosa Raimondo; l’ex consigliera comunale Giuseppina Taurino; l’ex consigliere comunale Alfonso Caprio; l’ex consigliere comunale Gaetano Gervasio; l’ex presidente del Consiglio Comunale (oggi consigliere) Nicola Oliva; l’ex consigliera Stefania Sangermano; l’ex consigliera comunale Giuditta Diana; l’ex consigliere comunale Cesare Diana; il consigliere comunale Giulio Natale; il consigliere comunale Rocco Ambrosone; l’ex consigliere comunale Emilio Alfano; Flavio Mongiurilli, 42 anni di Napoli; Giovanni Noviello, di 71 anni; Francesco Romano, 37 anni di Caserta; Maria Romano, 34 anni di Caserta; l’ex soprintendente ai beni architettonici e culturali per le province di Caserta e Benevento Salvatore Buonomo; Franco Zumbolo, 62 anni di Castel Volturno; Bonaventura Pianese, 51 anni di Napoli; Francesco Morrone, 63 anni di Castel Volturno; Giuseppe Russo, 64 anni di Castel Volturno; Luigi Cassandra, 64 anni di Castel Volturno; Rachele Buffardi, 58 anni di Capua.

Proprio Antonio Postiglione, per tutti Nino, avvocato, ha avuto anche una parentesi come commissario straordinario dell’Azienda di Cura Soggiorno e Turismo di Ischia e Procida, ma nel 2016 fu nominato dall’attuale governatore Vincenzo De Luca responsabile dell’ASL di Salerno. Prima di ricevere ad interim nel 2016 anche l’incarico di responsabile ad interim dell’ufficio speciale “Servizio ispettivo sanitario e socio-sanitario”.

Exit mobile version