In ricordo di Domenico Savio, una vita al fianco degli ultimi
Ieri il fondatore del PCIML avrebbe compiuto 82 anni: il toccante ricordo del figlio Gennaro. Nei prossimi giorni, proprio in occasione dell’ottantaduesimo compleanno, sulla tomba sarà apposta una nuova targa in suo ricordo
1940 – 16 FEBBRAIO – 2022. Oggi mio padre Domenico Savio avrebbe compiuto 82 anni. Per i comunisti, per i sinceri democratici e per gli autentici progressisti di tutta Italia, quella della sua nascita rappresenta una data storica da ricordare affinché si possa tramandare alle nuove generazioni il suo instancabile impegno politico, sindacale, sociale e giornalistico speso per l’intera esistenza a difesa degli interessi collettivi, del miglioramento, da subito, delle condizioni di vita della classe lavoratrice e delle masse popolari e, soprattutto, per il superamento dell’infame sistema sociale ed economico capitalistico dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la costruzione di un mondo migliore che passa inevitabilmente attraverso la costruzione della società socialista prima e dell’edificazione di quella comunista dopo.
La sua estrema coerenza verso i principi elaborati dai Maestri del Proletariato Internazionale Marx, Engels, Lenin e Stalin fanno del fondatore e Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista un fedele punto di riferimento storico per le lavoratrici e i lavoratori di tutto il mondo sempre più in balia della schiavitù padronale e delle ingiustizie sociali. Personalmente da figlio, nel giorno del suo ottantaduesimo compleanno, mi piace ricordarne gli straordinari valori umani che ne hanno guidato l’azione politica e la passione con cui difendeva i più deboli della società. Azione politica che ha portato avanti a trecentosessanta gradi e ovunque. Sull’isola d’Ischia, in tutta Italia e persino all’estero dove ha partecipato a convegni e manifestazioni varie. E che dire dei dibattiti televisivi a cui partecipava a livello nazionale e in cui metteva letteralmente KO i suoi avversari politici. A Ischia chi potrà mai dimenticare il suo determinato impegno contro il potere politico di centro, centrodestra e centrosinistra da cui la nostra Isola continua ad essere umiliata e deturpata a livello sociale ed ambientale. Le sue lotte sindacali, gli scioperi, i cortei di protesta, le assemblee popolari e i comizi durante i quali con la sua appassionata ed impeccabile oratoria toccava i cuori di chi lo ascoltava. In questi giorni, in occasione del suo ottantaduesimo, apporremo una nuova targa in ceramica sulla sua tomba. Una targa sulla quale oltre alla foto a colori, è impressa una sua frase a dir poco emblematica: “Solo il Socialismo libererà il proletariato dalla schiavitù, dallo sfruttamento e dalla miseria, mentre la scienza libererà l’Umanità da ogni pregiudizio e dogma religioso!”. Una frase che abbraccia e sintetizza gli ideali di cui si è fatto promotore e che noi, caro papà, continueremo a sforzarci di portare avanti. Nel tuo imperituro ricordo. Auguri, caro Papà.